Lamezia Terme - "Esprimo profondo rammarico ed enorme tristezza per quanto ho assistito ieri ad inizio ed alla fine della processione per i santi patroni della nostra città , Pietro e Paolo, in quanto nè all'uscita dei simulacri dal duomo e neppure al loro rientro in Cattedrale, sono stati accompagni dai tradizionali fuochi di artificio che da tanti anni fanno da cornice e festa all'evento".
E' quanto afferma Paolo di Matteo, coordinatore regionale Exit per la Sovranità che prosegue: "Lo stesso rammarico è stato dei numerosi fedeli che hanno partecipato con Fede e devozione alla festività. Un silenzio assordante e mi si conceda l'ossimoro, che però ha fatto tanto rumore ieri in città. A questo punto non mi resta che interrogare l'attuale neo-sindaco Murone, il quale certamente non è responsabile di tutto ciò, ma che è l'unico che potrà fornire una esaustiva spiegazione ai cittadini ed ai tanti fedeli, abituati e molto attaccati, a certe nostre tradizioni".
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