Premio “Pace in Terra” a Petrizzi: attesi poeti da tutta Italia, presenti anche autori lametini

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Petrizzi - “Pace in Terra”, un premio pieno d’amore Il 19 luglio, a Petrizzi decine di poeti di ogni regione. Da anni, tuttavia, l’Accademia dei Bronzi, associazione culturale fondata e diretta dallo scrittore e poeta Vincenzo Ursini, sorprende realizzando iniziative che valicano i confini del territorio nazionale e che richiamano nei diversi borghi della Calabria centinaia di autori. È successo con il premio “Alda Merini”, poi con il premio “Marco Polo” e con il premio “Pane quotidiano” e, ora, anche con il premio “Pace in Terra”, che si concluderà sabato 19 luglio, nella Sala delle Culture di Petrizzi, borgo che da un paio di anni, sotto la guida del sindaco Giulio Santopolo e di una giovane e dinamica amministrazione comunale, ha aperto davvero le porte alla cultura più autentica e viva.

La mattina del 19 luglio, Petrizzi sarà meta di tanti poeti, provenienti da ogni regione d’Italia, che hanno condiviso gli obiettivi del premio promosso da Ursini: dare impulso ad azioni di vera Pace attraverso l’uso sapiente della parola. E i commenti e le adesioni sono state tantissime. Tra i premiati anche alcuni poeti lametini

Tra i primi ad aderire all’incontro di Petrizzi è stato don Felice Palamara, sacerdote e poeta di Caria (Drapia), molto attivo sui social. “Carissimo – scrive don Felice al presidente Ursini – voglio ringraziarvi per tutto quello che fate. Il premio più bello non è la targa o il diploma, ma condividere tra noi, attraverso la poesia, ciò che portiamo nel cuore. Noi vinciamo sempre tutte le volte che sappiamo stare insieme. Questi, sono eventi di grazia perché creano ponti di unità, di comunione, di fraternità. Ci fanno crescere nell’amicizia, ci spingono a saper prendere il largo aprendo mente e cuore. Grazie, quindi, perché ogni evento impregnato di amore, come “Pace in Terra”, diventa servizio e missione.”

E ancora, Angelica Sicoli affermata poetessa di Tolentino (Macerata): “Con profonda gratitudine e commozione, desidero esprimere il mio sentito ringraziamento per l’inclusione della mia lirica “Sguardi d’infinito” nel volume “Pace in Terra”. È per me un onore essere parte di questa preziosa raccolta, che si fa voce collettiva di speranza, bellezza e consapevolezza. Un ringraziamento speciale va a Vincenzo Ursini, figura di riferimento per chi, come me, crede nella potenza delle parole. Il suo impegno ha dato vita a progetti inclusivi, accessibili, dove la cultura non è privilegio ma dono condiviso. La prefazione di Francesca Misasi c’invita a riflettere sul significato profondo della Pace: non come concetto astratto, ma come urgenza concreta, quotidiana, radicata nella relazione con l’altro. La Pace, come ci suggerisce la Misasi, non è solo assenza di guerra: è presenza di memoria, di ascolto, di compassione. È un esercizio costante di attenzione, di costruzione, di fiducia. E in questo cammino, la poesia diventa custode di ciò che spesso sfugge: la delicatezza, la bellezza, la verità che illumina anche nei momenti più bui.”

Poi, Antonietta Siviero, altra poetessa di Termoli, commenta: “In un tempo in cui guerre e divisioni attanagliano il mondo, in cui impera il riarmo, il volume “Pace in terra” inneggia all'amore e alla pace. Con quest'opera, la Nuova Accademia dei Bronzi dà voce e mette ali alla speranza, al sogno e alla realtà. Sognare per credere, amare, vivere.”

Bello, è anche il commento di Claudia Gabrieli di Monza: “Oggi con il premio “Pace in Terra” il presidente Ursini ci ha chiamato ad affrontare il tema della pace, a parlare di pace, un argomento particolarmente delicato, sentito e attuale che ha fatto riflettere e ha accomunato tanti poeti sensibili e desiderosi che la pace nel modo non resti un’utopia. Le parole espresse nelle liriche sono e resteranno la voce di ognuno di noi. Tutte le iniziative proposte dall’Accademia dei Bronzi tengono viva e accesa la fiamma dell’amore, della sapienza e della conoscenza, fiamma che ci unisce in questa grande famiglia. Sin dall’inizio ho avuto il grande piacere di sentirmi “come a casa”. Orgogliosa di conoscere persone squisiti che amano la Cultura, l’Arte e la Poesia. Soprattutto, ho imparato molto. Ho imparato cosa significa “l’amicizia e la condivisione di fraterni principi morali e sociali” per citare le parole del presidente Ursini.”

E ancora, l’avvocato e poeta bolognese Massimo Malavolti, 1° classificato al premio “Pane quotidiano” e al premio “Luigi Tucci”, così scrive: “Carissima Accademia dei Bronzi, le Vostre iniziative, sia quelle  più recenti così come quelle degli anni passati, hanno sempre avuto il grande merito di aver creato una estesa comunità di ottimi artisti e poeti legati non soltanto dall'amore per la buona  poesia ma anche da  amicizia e stima che si sono rinsaldate nel tempo e che costituiscono uno dei più bei regali che ci avete donato con i vostri eventi. Grazie di cuore per le opportunità che avete offerto a tutti i partecipanti, nonché per la disponibilità, la professionalità, l'amore e la gioia per l'arte che ci avete sempre trasmesso.”

Altro approfondito commento è pervenuto a Vincenzo Ursini dal poeta Gioacchino Lazzara di Palermo. “In un mondo sempre più interconnesso, - scrive il poeta siciliano - è cruciale promuovere la pace non solo a livello globale, ma anche nelle nostre comunità locali. Ogni piccolo gesto di gentilezza e ogni atto di solidarietà contribuiscono a creare un ambiente di serenità e fiducia. La pace inizia da noi stessi: coltivare pazienza, empatia e tolleranza è il primo passo verso un futuro migliore. Investire nella pace - come avete fatto Voi - significa anche educare le nuove generazioni ai valori della non violenza e della giustizia. Solo attraverso l'istruzione e la consapevolezza possiamo sperare di costruire un mondo in cui le differenze siano celebrate e non temute.”

Significativo anche il messaggio del poeta-avvocato Francesco Potenza di Potenza, vincitore nel 2024 del premio “Marco Polo”. “Carissimo presidente dell’Accademia dei Bronzi e carissima professoressa Francesca Misasi, presidente di giuria, non potendo presenziare, per concomitanti e inderogabili impegni professionali, alla cerimonia di premiazione del concorso di Poesia “Pace in Terra”, volevo, con poche ma sentite parole, ringraziare tutti voi per la competenza e l’umanità che ha sempre contraddistinto il vostro operato e perché siete stati, in questi anni, instancabili fari e veri portatori di cultura, di luce e di bellezza. Non potrò mai dimenticare l’emozione che ho provato nel partecipare ai vostri bellissimi concorsi letterari, tra cui il Premio “Alda Merini”, il Premio “Marco Polo” e, da ultimo, il Premio “Pace in Terra”, in cui i tantissimi autori impegnati hanno reso omaggio all’unica arma che il mondo possiede per vincere le guerre: l’amore! È stato bellissimo essere parte della vostra grande famiglia, cresciuta tra i versi dei poeti, tra i fiori dell’arte e dell’eternità.”

Altro commento significativo è pervenuto a Ursini da Maurizio Pedrini di Verona, poeta e giornalista, direttore di “Veronacomunica.it” che sarà presente a Petrizzi. “Sono particolarmente fiero, orgoglioso ed emozionato - scrive Pedrini - per aver conseguito la Targa d'Onore al Concorso internazionale di poesia "Pace in Terra" da voi indetto. Le ragioni, sincere, di questi sentimenti, sono molteplici. Anzitutto il tema scelto per stimolare la fantasia e creatività del poeta: la pace, un argomento tanto nobile e ricco di infinite suggestioni e profonde emozioni. In un mondo sconvolto dalla guerra, dall'atavico odio dell'uomo sul suo simile, dall'orrore di nuovi stermini e genocidi, comunicare attraverso l'arte messaggi e valori di pace ha il sapore, di una ritrovata ribellione dell'etica e dello spirito sulla disumana barbarie e l'infame ferocia delle armi. La poesia che sublima l'essere diventa un imperativo categorico a difesa della dignità della persona, denuncia l'orrore e il disgusto per l'uso delle armi in luogo della diplomazia, si eleva come anelito e ricerca di una dimensione umana che ci veda, finalmente uniti e fratelli. Per me, obiettore di coscienza in tempi in cui, con questa scelta scomoda, si rischiava l'emarginazione sociale, comunicare i principi della non violenza è fondamentale, e sono convinto che si possa farlo anche attraverso i versi delle liriche. Grazie, dunque, alla vostra prestigiosa Accademia di essersi fatta promotrice e portavoce di questi nobili desideri, raccogliendo le meravigliose e troppo spesso inascoltate, voci dei poeti, testimoni di un mondo diverso e più umano.”

Più di mille opere partecipanti pervenute alla segreteria del concorso da ben 5 nazioni, un volume di 350 pagine con 320 poesie selezionate che, a fine luglio, sarà inviato gratuitamente a 50 prestigiose biblioteche pubbliche nazionali, targhe di argento realizzate dal maestro orafo Michele Affidato, decine di altri premi consistenti in targhe e grandi medaglie realizzate dall’Accademia dei Bronzi: “Tutto questo gratuitamente  – spiega Ursini – e senza ricevere alcun contributo pubblico. Sono risultati che si raggiungono dopo mesi di intenso lavoro, contando sull’aiuto prezioso di pochi ma validi collaboratori, come la professoressa Francesca Misasi e il critico Alessandro Randone ai quali va il mio più sentito ringraziamento. Devo comunque ringraziare anche quelli che ci hanno offerto la loro fattiva collaborazione, a partire da Antonella Paonessa, vice sindaco e assessore con delega all’associazionismo e al volontariato, ma anche Silvia Battaglia, studiosa di tradizioni popolari,  Franco Foglia, fotoamatore, Emilio Barone, cantante melodico, Pietro Celia, presidente della Pro Loco. Ringrazio altresì l’artista Giovanni Chiarella, pittore catanzarese di “lungo corso” che sarà presente alla manifestazione con due belle opere dedicate a Petrizzi («’A porta ‘e jusu» e «Il Convento della Pietà») e l’attore, registra e poeta Paolo Milocco di Ostuni, direttore artistico del premio “Corfù, la culla dei poeti” che si svolgerà in Grecia il prossimo 23 agosto, sotto la guida attenta di Mara Scaltrito, insegnante, attrice e poetessa.

Paolo Milocco e Mara Scaltrito saranno presenti a Petrizzi unitamente ai seguenti altri poeti: Addari Alessandra (Ascoli Piceno), Agresta Bernardina (Montepaone Lido), Alfano Anna (Napoli), Amantea Teresa Vera (Lamezia Terme), Andreozzi Angela (Novi Velia, Salerno), Angotti Concetta (Lamezia Terme), Angotti Rosy Catanzaro), Antonucci Pina (Corigliano Rossano), Barbuto Antonietta (Beinasco), Cantafio Angela Rita (Lamezia Terme), Capria Francesco Saverio (Catanzaro), Chiappetta Angelo (Rende), Comi Luigi Gregorio (Caraffa), Conte Vincenzo (Girifalco), Cordone Renzo (Roma), Cosco Paola (Catanzaro), Costanzo Carmela (Brattirò), Cotroneo Caterina (Crotone), Cribari Giovanna (Paola), Crisapulli Paola (Paullo, Milano), De Carolis Maria Teresa (Turi, Bari), D’Elia Giovanni (Veglie), Ferorelli Dina (Bitetto), Franzè Antonio (Simbario), Gagliano Marianna (Corigliano Rossano), Galati Giuseppe (Acquaro), Iannarelli Giuseppe (Rocca Imperiale), Landro Caterina (Monasterace), Legati Lucia  (Rutigliano), Lucchi Simonetta (Bolzano), Marino Bruna (Catanzaro), Massarini Domenico (Cosenza), Mastroianni Aldina (Lamezia Terme), Mazzei Sina    (Pianopoli), Mercuri Cesare Teodoro (Lamezia Terme), Nardo Domenico (Vibo Valentia), Nicolazzo Silvana (Lamezia Terme), Palamara don Felice (Caria, Vibo Valentia), Passalacqua Vittorio (Patti), Pedrini Maurizio (Verona), Perlongo Massimiliano (Squillace), Pizzolongo Patrizia (Codroipo, Udine), Pometti Pietro (Corigliano Rossano), Prostamo Giuseppina (Briatico), Ruggiu Gabriele (Soverato), Sinopoli Giuseppe (San Vito sullo Jonio), Spagna Massimo (Gussago), Tagliani Caterina (Sellia Marina), Trapasso Enrico (Sant’Onofrio), Zanca Maria Teresa (Nizza). Petrizzi, rivivrà quindi un’altra bella giornata di poesia e musica, con la speranza che il premio “Pace in Terra”, possa aprire finalmente il cuore alla speranza.

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