Crotone - Tre 19enni, già noti alle forze dell'ordine, sono stati denunciati dalla Polizia a Crotone perché ritenuti gli autori di una violenta aggressione compiuta sabato scorso ai danni di un 24enne che ha riportato ferite giudicate guaribili in 30 giorni. L'aggressione è avvenuta in pieno centro, davanti ad un locale affollato di avventori nessuno dei quali, però, evidenzia la Questura, è intervenuto per fermare il pestaggio o ha chiamato le forze dell'ordine. "L'assenza di collaborazione da parte della cittadinanza ha reso particolarmente complessa l'attività investigativa" sottolinea in una nota la Questura di Crotone diretta da Renato Panvino. Acquisiti gli elementi di reato, questi sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica. Vista la gravità dei fatti, oltre al pm di turno anche il procuratore della Repubblica Domenico Guarascio ha chiesto costanti aggiornamenti per valutare e poter indirizzare le indagini, che sono ancora in corso per ricostruire le ragioni della violenta aggressione. Nonostante la mancanza di collaborazione, grazie al lavoro della Polizia scientifica, delle Volanti, della Squadra mobile e al coordinamento della magistratura, gli investigatori hanno ricostruito l'episodio risalendo ai presunti autori.
La Procura sta adesso valutando l'adozione di eventuali misure cautelari nei confronti dei soggetti coinvolti. La Polizia, intanto, sta scandagliando la vita dei giovani aggressori per capire se sono inseriti in circuiti criminali capeggiati da giovani frequentatori della movida cittadina. I tre sono stati denunciati per lesioni personali aggravate in concorso. Sono in corso ulteriori accertamenti per chiarire ogni ulteriore aspetto della vicenda e per verificare eventuali collegamenti con altri episodi analoghi. Il questore, che ha intensificato i controlli nelle ore serali e notturne nelle aree considerate a rischio ed anche in quelle frequentate dalla movida giovanile, ha espresso "ferma condanna" per quanto accaduto dichiarando "tolleranza zero verso ogni tipo di violenza a tutela della vita comune e della libertà dei cittadini". Per gli indagati è stato già avviato il procedimento per l'emissione dei provvedimenti di Divieto di accesso alle aree urbane, una misura di prevenzione personale emessa dal Questore, che impedisce a un individuo di accedere a determinate zone della città. Per il locale teatro dell'aggressione è stato avviato l'iter per l'applicazione della sospensione dell'attività ed il questore sta valutando gli elementi acquisiti per la chiusura dell'esercizio per ragioni di turbativa per l'ordine e la sicurezza pubblica.
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