Lamezia Terme - “Leggo le dichiarazioni di Mario Murone e fatico a comprenderne il senso. Non è chiaro di chi parli, né su quali fatti fondi certe accuse. A quale titolo, ad esempio, si permette di evocare ‘scambi’ e ‘interessi personali’? Con quale idea della funzione pubblica?”. È quanto si chiede Doris Lo Moro, candidata a sindaco del centrosinistra a proposito di recenti dichiarazioni contenute in una nota dello sfidante di centrodestra, Mario Murone. “Quelle del mio avversario – prosegue Lo Moro – sono parole gravi, dette con irresponsabilità. E questo è il vero problema: la pochezza di chi parla per sentito dire, affidandosi a suggeritori più abili nel costruire allusioni che nel costruire futuro. Non si può aspirare a guidare una comunità seminando sospetti invece di proporre soluzioni. Un avvocato dovrebbe conoscere bene il confine tra battaglia politica e accuse diffamatorie, ma pare che Murone non legga nemmeno ciò che i suoi suggeritori scrivono per lui; a questo punto, dovrebbe almeno imparare il valore del silenzio”.
“E allora – incalza Lo Moro – chiediamoci tutti, con onestà: davvero questa città ha bisogno di un sindaco guidato da un gruppo di persone pronte a tutto pur di raggiungere uno scopo, ricorrendo solo al fango da gettare sull'altro? È questo il modello che propongono per Lamezia? A chi oggi sceglie insinuazioni al posto dei contenuti, rispondo con un impegno chiaro: difendere la verità, la legalità e – conclude la candidata del centrosinistra – la dignità di Lamezia Terme. Facciamo chiarezza”.
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