Lamezia Terme - Presidi lungo le coste e focus sui fiumi. Riscontrate da Arpacal, in particolare per quanto riguarda Lamezia, criticità nel punto dell'ex Sir nell'ambito dei controlli dei fiumi.
Inoltre - fanno sapere sui canali social Arpacal - da Nicotera a Scalea, passando per Tropea, Pizzo, Lamezia, Gizzeria e l’intero litorale tirrenico centrale, e lo Ionio, anche domenica 20 luglio proseguono i controlli ambientali congiunti attivati da ARPACAL e Calabria Verde per la sorveglianza delle acque marine e delle aree critiche.
"I tecnici - evidenziano dall'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente - hanno effettuato campionamenti analitici e rilievi mirati, anche in risposta alle segnalazioni pervenute dai cittadini. In alcuni tratti, come l’area a ridosso della foce del fiume Mesima, sul Tirreno, e da Caulonia a Roccella, sullo Ionio, sono emerse criticità puntuali; in altri contesti, come Tropea, Pizzo, Lamezia, Gizzeria fino a Scalea, le acque sono risultate trasparenti. Le attività si svolgono anche con l’ausilio di battelli, rilievi georeferenziati, e sorveglianza diretta sul campo, per garantire trasparenza e tempestività del monitoraggio ambientale. La sinergia tra enti tecnici, volontariato e amministrazioni locali rappresenta la chiave per un presidio efficace del territorio".
Focus acqua e controlli Fiumi: gli esiti aggiornati al 17 luglio
Prosegue - rendono noto - la campagna straordinaria per il controllo delle acque superficiali e di scarico nei principali corsi d'acqua calabresi. L’obiettivo: "identificare precocemente situazioni critiche e contrastare l’inquinamento alle foci e nei tratti sensibili".
I dati resi noti da Arpacal:
𝟮𝟭 𝘀𝗶𝘁𝗶 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗶 tra il 29 giugno e il 17 luglio 2025
𝟭𝟯 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗶 “𝗡𝗼𝗻 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝗺𝗶𝗻𝗮𝘁𝗶”
𝟴 𝘀𝗶𝘁𝗶 “𝗖𝗼𝗻𝘁𝗮𝗺𝗶𝗻𝗮𝘁𝗶”, con concentrazioni elevate di Escherichia coli
Criticità più gravi a 𝗥𝗼𝘀𝗮𝗿𝗻𝗼 (Pozzetto fognario): 3.400.000 MPN/100ml; 𝗕𝗲𝗹𝘃𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 (Sbocco canale): 14.000.000 MPN/100ml; 𝗔𝗺𝗮𝗻𝘁𝗲𝗮 – Coreca: 11.000.000 MPN/100ml; 𝗟𝗮𝗺𝗲𝘇𝗶𝗮 𝗧𝗲𝗿𝗺𝗲 – ex SIR: fino a 18.000 MPN/100ml;
𝗣𝗮𝗿𝗮𝗺𝗲𝘁𝗿𝗶 𝗺𝗶𝗰𝗿𝗼𝗯𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗶 superiori ai limiti di legge nei punti di scarico e in alcuni tratti fluviali critici. Interventi mirati e rafforzamento dei controlli ambientali in sinergia con enti locali e cittadini.
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