Lamezia, una Casa della comunità in via Miceli al posto dell'ex Dispensario

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Lamezia Terme - L'ex Dispensario di Igiene sociale di via Miceli sarà abbattuto e ricostruito. Al suo posto è prevista infatti la realizzazione di una Casa con vari servizi di natura sanitaria ad opera dell'Asp. Più propriamente chiamata "Casa della comunità di Lamezia Terme". Dopo il rilascio del permesso a costruire, da parte del Comune, si procederà alla demolizione e alla ricostruzione dello stabile non essendo possibile - si apprende - adeguare alla normativa sismica vigente l'edificio esistente. L’intervento rientra nella linea di investimento Pnrr: Case della comunità.

Secondo quanto appreso, tutta l’area oggetto di intervento è ubicata tra via Miceli e via dei Patrioti Nicastresi. Secondo le disposizioni del Piano strutturale comunale l’area ricade in zona a prevalente destinazione residenziale. Dal punto di vista distributivo, lo sviluppo progettuale della Casa di comunità Hub di Lamezia Terme ha tenuto conto delle seguenti Macro-Aree omogenee:

Macro-Area SPECIALISTICA:

che ospita tutti i servizi di natura sanitaria quali servizi di diagnosi e cura con la presenza di diagnostica di base, area prelievi, servizi ambulatoriali e quelli specialistici;

Macro-Area CURE PRIMARIE:

che accoglie tutti gli spazi per la Medicina di Gruppo, tra cui i Medici di Medicina generale (Mmg), Pediatria di libera scelta (Pls) e gli Infermieri di Famiglia o Comunità (IFoC), ecc.;

Macro-Area ASSISTENZA DI PROSSIMITÀ:

che ospita Assistenza medica H24/12, servizi infermieristici, il Punto unico di accesso (Pua) sanitario e amministrativo, nonché uno sportello e uffici sede dei servizi socio-sanitari quali quelli sociali con la presenza di un assistente sociale, di prevenzione, di assistenza

domiciliare, ecc.;

Macro-Area SERVIZI GENERALI E LOGISTICI:

che accoglie tutte le funzioni non sanitarie che permettono il funzionamento della struttura quali accoglienza utenti e personale sanitario, aree logistiche e locali tecnici.

Un progetto quindi che darà dignità alla zona interessata, abbandonata da anni e nel degrado più assoluto. Numerose le sollecitazioni dei residenti alle autorità competenti per la bonifica e il risanamento dell'area. Ora, dunque, il progetto per il riuso con scopi sociali di notevole valenza. Sul degrado dell'ex Dispensario, già sede anche del SerT, più volte il presidente del Consiglio comunale, Giancarlo Nicotera era intervenuto. "Una battaglia vinta - ha dichiarato Nicotera al nostro giornale - un importante intervento di recupero urbano che va incontro alle istanze dei residenti, con i quali diverse volte avevamo chiesto ed auspicato tale progettualità, rivolgendoci ai vertici dell'Asp, e sposa le esigenze della collettività e degli utenti che potranno usufruire in una zona centralissima di diversi e fondamentali servizi sanitari".

A. C.

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