Lamezia Terme - "Tutti i nodi vengono al pettine: è così anche per i conti comunali". Esordisce così, in una nota, il Consigliere comunale Pd, Gennarino Masi, in merito al bilancio "non in equilibrio".
"Passati per le mani di più amministrazioni - sostiene Masi - che non hanno fatto altro che elogiarsi di conti virtuosi inesistenti, mentre in realtà si accumulavano le passività sia all’interno dell’Ente che nelle partecipate, come è stato evidenziato (tardivamente) nell’ultimo verbale dei Revisori dei Conti, dei quali si richiedono le immediate dimissioni, perché, continuando a sostenere nel tempo pervicacemente che il bilancio fosse in equilibrio, più che tutelare i cittadini, hanno contribuito a nascondere i problemi contabili, che rischiano di impattare sul bilancio, che adesso non è più in equilibrio. Dopo anni in cui hanno sottovalutato la portata delle “discordanze contabili” i Revisori, al punto 3 del Verbale n. 81 del 15.10.2025 sul Parere al Bilancio Consolidato 2024, scoprono che c’è qualcosa che non va ma rilasciano comunque parere favorevole (con prescrizioni perentorie, reiterando per l’ennesima volta quanto prescritto nel verbale n. 35 del 28 maggio 2025). Rilevano, infatti, la presenza di difformità tra le reciproche posizioni contabili (Ente capogruppo (Comune) – componenti del gruppo di consolidamento (partecipate: Lamezia Multiservizi e Lamezia Europa) poiché sussistono discordanze tra l’asseverazione e la verifica delle operazioni infragruppo. Dicevamo, prescrizioni tardive, quelle dei revisori sulle quali bisogna riflettere".
Ci chiediamo, domanda Masi: "perché si sono limitati alla sola enunciazione? Si voleva forse dare l’ultimo aiutino all’amministrazione uscente di Mascaro, che aveva aderito a Forza Italia? Sorprende, infatti, che a distanza di pochi mesi dalla uscita della Lamezia Multiservizi dal concordato preventivo, risultato di cui si vantava l’ex sindaco, e dopo il trionfale aumento di capitale con la cessione dell’immobile in contrada Rotoli, la stessa Lamezia Multiservizi rivendichi, ancora, dei crediti dal Comune per complessivi € 1.840.096,52. Come è possibile che solo ora, a distanza di moltissimi anni, salta fuori questo credito? Non solo, anche l’altra società partecipata Lamezia Europa, finita in una procedura di composizione negoziata per rientrare dal debito dal 02.10.2025, ha un debito verso il Comune di € 416.747,79 quale risultato delle discordanze rilevate. Così come sembra strano che il Comune e l’Ufficio Tributi abbiano aspettato cinque lunghi anni per rivendicare il credito dell’IMU dell’anno 2020, notificando solo ora gli avvisi di accertamento ai contribuenti per il mancato e/o incompleto pagamento dell’IMU 2020, per un totale superiore ai 7,5 milioni di euro. Ci chiediamo ancora: se mancavano le entrate correnti come è stata pagata finora la spesa corrente? L’amministrazione Mascaro ha sempre sbandierato, con Forza Italia in testa e Lega e FDI a ruota, che i conti fossero stati risanati, mentre ora i Revisori invitano il Comune a procedere con la massima celerità e sollecitudine, senza ulteriore indugio, attesa l’aleatorietà delle risultanze delle operazioni di riconciliazione, i cui riflessi contabili dovranno evidenziarsi già nel Bilancio di previsione 2025/2027 e nel Rendiconto 2025".
In pratica, il collegio dei revisori, conclude Masi "in ritardo di 6 mesi, ha scritto che il Bilancio 2025/2027 non è in equilibrio, ma non lo era neppure quando il collegio espresse parere favorevole, tanto è vero che in quella circostanza avrebbe dovuto prescrivere l’appostazione di una posta contabile a ristoro del presunto debito verso la Multiservizi, più precisamente avrebbe dovuto farlo in sede di approvazione del Rendiconto 2024, ma tale richiesta non avrebbe consentito di sostenere che il Comune nel 2024 aveva ripianato il disavanzo applicato. Ecco la verità! Ed ora bisogna fare in fretta, altrimenti, ci sarà un impatto notevole sul bilancio rendendo l’Ente insolvente. Davanti a questa situazione come fanno i Revisori a rilasciare l’ennesimo parere favorevole? In altre parole se il bilancio non è in equilibrio come si può permettere all’Ente di aumentare la spesa corrente? Come ci si può accorgere solo al momento del ‘Bilancio Consolidato’ che qualcosa non funziona, non avrebbero i Revisori dovuto farlo prima?".
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