
Lamezia Terme - Il Presidente dell’associazione “Lamezia libera”, Francescantonio Mercuri, interviene in merito alla vicenda del possibile spostamento della base dei canadair da Lamezia a Crotone. “Tutto tace – sottolinea Mercuri - sembra proprio non avere nessuna importanza per la classe politica locale se Lamezia a breve perderà la base dei Canadair, la scuola della formazione dei DOS e il Reparto volo dei Vigili del fuoco. Infatti, sono trascorsi oltre sei mesi, 7 maggio 2025, da quando la senatrice di Italia Viva Raffaella Paita (in sinergia con l’avvocato Filomena Greco, Coordinatrice regionale, ed il Gruppo di Italia Viva di Lamezia Terme), nonostante la sua appartenenza ad un’altra regione e nonostante fosse stata eletta in un collegio non calabrese, con grande coraggio ha presentato un’interrogazione parlamentare con risposta scritta ai Ministri dell’Interno, delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Ministro per la Protezione Civile e le politiche del mare, per quanto concerne lo spostamento della base dei canadair da Lamezia Terme a Crotone”.
Ebbene, prosegue: “questi Signori fino ad oggi non si sono degnati di rispondere. Perché questo silenzio assordante? Eppure, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è stato sempre contrario a questo scellerato spostamento voluto con ostinazione dall’amministratore unico della SACAL Franchini e dal presidente Occhiuto per rilanciare il fallito aeroporto di Crotone. È pur vero che Occhiuto, durante una visita nella città di Pitagora, promise ai politici crotonesi che avrebbe convinto Piantedosi a cambiare idea. Speriamo che non sia stato così, altrimenti, che figura farebbe un Ministro della Repubblica Italiana appartenente ad un Dicastero così importante come in effetti è quello dell’Interno?. In base ad alcune notizie di stampa recentissime, nonostante Il Tar della Calabria avesse annullato la gara d’appalto relativa alla base aerea di protezione civile a Crotone, il Sig. Franchini ha annunciato che Invitalia bypasserà lo stop del Tar per procedere allo scorrimento della graduatoria. È legale tutto ciò? Lo Sperpero di ben 20 milioni di euro per realizzare nell’area aeroportuale di Crotone le infrastrutture per ospitare i canadair, infrastrutture già esistenti e operative a pieno regime a Lamezia Terme sin dai primi anni del 2000, richiederebbe l’intervento della Corte dei Conti. La stessa cifra si potrebbe spendere, sempre nella città di Pitagora, per realizzare altre opere necessarie di cui la stessa Città ha bisogno. Franchini giustifica questo scellerato progetto per il rilancio dell’aeroporto lametino. Ebbene, l’attività dei Canadair, si ribadisce ancora una volta, non ha mai intralciato e non intralcia il traffico passeggeri. Il decollo definitivo dello scalo di Lamezia è realmente intralciato da coloro che annunciano da anni la costruzione della nuova aerostazione (per la quale esistono 75 milioni di euro con il contratto “CIS VOLARE”) e non la vogliono realizzare per evitare che l’offerta generi domanda e, inoltre, hanno dirottato molti voli internazionali da Lamezia all’aeroporto fallito di Reggio Calabria, nel quale sono già iniziati i lavori di ampliamento e ammodernamento dell’aerostazione e la realizzazione di altre opere ex novo . Non solo Piantedosi si è dimostrato contrario a questo scellerato spostamento, ma anche il Dipartimento nazionale dei Vigili del fuoco. Spostare i canadair a Crotone per Lamezia significherebbe perdita di prestigio e impoverimento della già precaria economia locale, poiché la città della Piana perderebbe, di conseguenza: l’unica scuola nazionale a livello europeo per la formazione dei DOS (Direttori Operazioni di Spegnimento), che da quando è stata istituita ha formato circa 1.200 DOS di cui alcuni centinaia provenienti da altre nazioni europee, e il Reparto volo degli stessi Vigili del fuoco. È bene precisare che la base dei canadair, la scuola DOS e il Reparto volo dei Vdf sono stati istituiti a Lamezia per la centralità e la posizione strategica della città della Piana e per le infrastrutture di trasporto che essa possiede, e non per merito della classe politica lametina”.
“Il coefficiente di visibilità all’aeroporto di Lamezia Terme - precisa Mercuri - è attualmente di “9999” che corrisponde ad una visibilità di 10 Km o più e questo dato è in tempo reale, mentre l’aeroporto di Crotone ha un coefficiente di visibilità teorico, non riportato in tempo reale, che dipende dalle condizioni metereologiche e da strumentazioni specifiche. Pertanto, l’aeroscalo lametino offre maggiore sicurezza ed in caso di incendi i canadair possono raggiungere immediatamente qualsiasi zona dell’intero sud Italia e non solo. Visto e considerato il silenzio tombale di tutti i politici lametini, Lamezia ed i lametini ci auguriamo che i Neoeletti della città della Piana al Consiglio regionale, ai quali vanno gli auguri dell’intera Associazione “Lamezia Libera”, facciano sentire la propria voce per far cambiare idea al presidente Occhiuto sullo spostamento dei canadair, anche perché lo stesso Occhiuto nella nostra Città ha ottenuto nell’ultima competizione elettorale oltre il 60% dei consensi. Prima bisogna pensare al benessere della città di appartenenza e dei cittadini e poi alla carriera politica. Molto spesso e volentieri il politico di turno lametino, una volta eletto, diventa nemico della propria Città pur di ottenere un posto al sole. Crotone non può svilupparsi danneggiando Lamezia, la città di Pitagora ha avuto un’occasione d’oro per il suo sviluppo nel momento in cui era stata presa la decisione di realizzare presso il suo aeroporto la base NATO del 401° stormo degli F16. In quel periodo, purtroppo, comitati, associazioni, partiti politici ed il Consiglio regionale (l’11 giugno 1990) dissero no. La base degli F16 sul territorio di Crotone avrebbe significato il decollo dell’intera Città e delle sue infrastrutture di trasporto, grazie alle centinaia e centinaia di militari americani e non solo e al personale civile con le loro rispettive famiglie. Chi è causa dei suoi mali, pianga se stesso”.
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