Lamezia Terme - "Sanità pubblica al collasso: riprendiamoci il diritto a curarci Più in 4 che in 40 recita lo slogan del governatore Occhiuto che della sanità ne ha fatto il suo cavallo di battaglia vincente, almeno in propaganda, nei fatti invece la realtà è molto diversa. La Calabria affronta una crisi sanitaria gravissima ormai da decenni, e nonostante le promesse salvifiche, la situazione negli ultimi quattro anni è soltanto peggiorata" è quanto si legge in una nota del Collettivo Addùnati.
"Tempi di attesa lunghissimi per accedere ad esami e visite, carenza di medici ed operatori sanitari, strutture sanitarie fatiscenti, macchinari obsoleti, ambulanze senza medici…è cosi che in Calabria si continua a morire. Tutto questo è frutto del lavoro politico di chi da oltre vent’anni, da destra a sinistra, ha governato questo territorio ed ha smantellato la sanità pubblica a favore di una costante privatizzazione. La scelta per chi vuole curarsi spesso è quella di rivolgersi alla sanità privata o di partire".
"Chi non può permetterselo rinuncia a curarsi. Ma accesso alle cure non è solo gestione dell’emergenza - precisano - l’assenza di servizi essenziali efficienti e diffusi su tutto il territorio si traduce in generale in una minore qualità della vita, con un tasso di mortalità infantile nel sud che è il doppio rispetto a quello del nord, ed un’aspettativa di vita ridotta rispetto al nord. Per noi è inaccettabile! Chiediamo un servizio sanitario pubblico, accessibile e di qualità! Ne discutiamo insieme giovedì 23 ottobre alle 18.30 con una assemblea pubblica presso lo spazio sociale Addúnati".
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