Lamezia, consigliere Masi propone commissione d’inchiesta su conti e bilanci: “Fare chiarezza”

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Lamezia Terme – Il consigliere comunale di opposizione, Gennarino Masi, interviene in merito ai conti del comune per fare chiarezza sulla spinosa questione. “Lo scontro tutto interno al centrodestra tra il Sindaco Murone e l’ex Sindaco Mascaro - dichiara Masi - ci restituisce solo una certezza: l’incertezza dei conti e della situazione finanziaria del comune, sottoscritta, oggi, anche da consiglieri e assessori che hanno fatto parte della ex maggioranza di Mascaro. È ormai nota la metafora della “Ferrari” che però il Sindaco non riesce a guidare. Il Sindaco, sia a margine del consiglio che ha varato il bilancio consolidato, sia nella successiva conferenza stampa, ha fatto riferimento a un disavanzo, di milioni di euro, da ripianare con costi diretti e indiretti che graveranno sui cittadini. Dopo la dura reprimenda della Corte dei Conti, infatti, il Sindaco è stato costretto a certificare il gravoso disavanzo, rimasto offuscato nelle due precedenti consiliature. Tale situazione era stata, però, segnalata dai revisori dimissionari, ma poi taciuta da quelli successivi, i quali, di recente, in una insolita nota pubblica hanno sottolineato di rivestire un ruolo di collaborazione, facendo finta di ignorare che il collegio dei revisori svolge anche la funzione di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione: dall'acquisizione delle entrate, all'effettuazione delle spese, dall'attività contrattuale all'amministrazione dei beni, dalla completezza della documentazione agli adempimenti fiscali, fino alla tenuta della contabilità”.

In ogni caso, sostiene il consigliere Pd “è del tutto evidente che la collaborazione dei revisori non è stata compresa o non è stata abbastanza efficace se l’amministrazione, in tutta fretta, ha avuto la necessità di ripianare, in poco tempo, il disavanzo. Ma temiamo che la delibera adottata per ripianare il disavanzo potrebbe non essere sufficiente a dare soluzione ai rilievi strutturali evidenziati dalla Corte dei Conti. Nel consiglio comunale che ha varato il bilancio consolidato, è andata in scena la commedia del Sindaco e della maggioranza che ha fatto finta di dimenticare coloro che, presentandosi agli elettori, hanno inneggiato al miracolo e al risanamento dei conti, salvo poi ad ammettere che quel disavanzo, tutt’altro che risanato, è stato semplicemente spostato in avanti. Lo scontro interno al centrodestra sui conti del comune è stato ulteriormente alimentato dalla conferenza stampa dell’ex Sindaco Mascaro che, affiancato dall’ex vice sindaco di Forza Italia, ha pensato di smentire pubblicamente la narrazione del suo successore. La vicenda del centrodestra di prima contro il centrodestra del dopo ricorda la trasmissione “scherzi a parte”, ma è giunto il momento di riportare la questione su un piano di serietà e rigore. La delibera di febbraio scorso della Corte dei Conti - che ha approvato il piano di riequilibrio dopo dieci anni- racconta un’altra storia, che parte dalla struttura del piano adottato nel 2013, riadottato nell’anno 2014 e, poi, più volte rimodulato dall’amministrazione Mascaro. Leggendo la delibera appare evidente che la cittadinanza sia stata ingannata da false informazioni sulla tenuta dei conti e da autocelebrazioni politiche di risanamento”.

Pertanto, Masi ritiene che “oggi l’amministrazione comunale, anziché adottare iniziative di tipo strutturale, si limita a spostare spese correnti, apparentemente finanziate anche attraverso l’utilizzo di entrate derivanti dalla vendita di beni comunali, a favore del presunto ripiano del disavanzo e conta di finanziare tali spese ricorrendo al piano delle sponsorizzazioni, che ha il solo sapore della finanza creativa”. Per il consigliere di opposizione è, quindi, “giunto, dunque, il momento di fare chiarezza su quanto accaduto in questi anni. È interesse pubblico avere contezza dello stato dei conti e delle responsabilità amministrative e politiche del disastro finanziario del Comune per comprenderne appieno le ragioni. Per questo, proporrò al Consiglio Comunale, così come previsto dallo Statuto e dal Regolamento del consiglio comunale, l’istituzione di una commissione di indagine e di inchiesta sui conti pubblici e sui bilanci del Comune, per esaminare non solo gli atti amministrativi, ma anche tutti i rilievi della Corte dei Conti trasmessi all’Ente in questi anni e solo in parte resi noti, e per audire professionisti esperti così da produrre una relazione finale da sottoporre al Consiglio comunale”.

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