
Panettieri - "Il Comune di Panettieri informa la cittadinanza e tutti gli affezionati visitatori che, con profondo rammarico la XXI edizione anno 2025-2026 della manifestazione “Panettieri ed il suo Presepe Vivente” non potrà avere luogo. L’Amministrazione Comunale ha partecipato all’Avviso Pubblico emanato dalla Regione Calabria – Azione 6.8.3 “Eventi straordinari: La Calabria che incanta” – presentando richiesta di contributo a sostegno della manifestazione. Ad oggi, tuttavia, non è pervenuta alcuna comunicazione ufficiale in merito all’esito dell’istanza" è questo l'avviso che si legge sia sui canali social del Comune di Panettieri che sul sito istituzionale del Comune stesso.
"La decisione, difficile ma inevitabile - informano - è maturata al termine di un approfondito confronto tra Amministrazione Comunale, Pro Loco Panettieri e figuranti. La manifestazione “Panettieri ed il suo Presepe Vivente” rappresenta da sempre un appuntamento identitario e profondamente radicato nella nostra comunità, capace negli anni di richiamare migliaia di visitatori e di diventare uno degli eventi più attesi del periodo natalizio in tutta la regione. Un successo così rilevante comporta in ogni caso responsabilità crescenti in termini di sicurezza, gestione dei flussi, qualità dei servizi e sostenibilità complessiva. L’allestimento della manifestazione richiede infatti un impegno significativo, sia tecnico-organizzativo che economico, per garantire scenografie adeguate, servizi efficienti e un’accoglienza all’altezza delle aspettative di un pubblico sempre più numeroso. Nelle attuali condizioni non è purtroppo possibile assicurare tali standard senza compromettere l’equilibrio generale dell’iniziativa".
"L’Amministrazione Comunale e la Pro Loco Panettieri - sottolineano - desiderano esprimere sincera gratitudine ai volontari, ai figuranti, alle associazioni, alle famiglie, agli artigiani e a tutti coloro che, con passione e dedizione, hanno contribuito negli anni a rendere la manifestazione “Panettieri ed il suo Presepe Vivente” un simbolo del nostro territorio, capace di unire tradizione, spiritualità e senso di comunità. Siamo già impegnati a lavorare affinché la manifestazione possa tornare il prossimo anno, con la sua magia intatta e con un assetto organizzativo ed economico solido e sostenibile.
Certi della comprensione della cittadinanza e dei tanti visitatori affezionati, rinnoviamo il nostro impegno nel custodire e valorizzare le tradizioni che ci uniscono e raccontano la nostra storia".
In merito a tale notizia è intervenuto Enzo Bruno, capogruppo di "Tridico Presidente" in Consiglio regionale. "La notizia dello stop alla XXI edizione dello storico Presepe vivente di Panettieri è un campanello d'allarme che non può essere ignorato. Una manifestazione radicata, un patrimonio identitario per l'intera comunità, si ferma non per mancanza di volontà, ma per il colpevole ritardo della Regione nella pubblicazione dei bandi per gli eventi culturali 2025". Lo afferma, in una nota, Enzo Bruno, capogruppo di "Tridico Presidente" in Consiglio regionale. "Il bando 'La Calabria che incanta' pubblicato soltanto a metà luglio - aggiunge Bruno - rappresenta l'ennesima dimostrazione di una programmazione improvvisata e confusa, incapace di garantire ai Comuni, soprattutto ai più piccoli, tempi adeguati per progettare iniziative complesse come il Presepe di Panettieri. Eventi che richiedono mesi di lavoro, coordinamento, volontari, logistica, scenografie e un'organizzazione meticolosa non possono essere programmati in poche settimane. La Giunta Occhiuto ha scelto di gestire la cultura e il turismo attraverso una struttura amministrativa caotica, con bandi che spesso ricadono contemporaneamente nei Dipartimenti Turismo e Cultura, senza una governance univoca e senza linee guida precise rispetto ai tempi delle graduatorie. Una confusione che mette in difficoltà perfino i funzionari regionali, professionisti capaci che devono operare dentro una macchina amministrativa disorganizzata, ma che soprattutto penalizza i Comuni, le Pro Loco, i comitati locali e tutte quelle realtà che costituiscono l'ossatura culturale della Calabria. Eventi che slittano, eventi che saltano, eventi che non possono essere realizzati. E Panettieri è solo la punta dell'iceberg. Mentre si parla di turismo, si investe quasi tutto sui mega eventi. Alle comunità restano le briciole. Da un lato la Regione proclama l'importanza del turismo e della cultura e dall'altro concentra risorse, visibilità e priorità su pochi mega eventi, spesso scollegati dai territori e dalla loro storia. Alle decine di manifestazioni storicizzate, ai progetti delle comunità ed ai borghi che fanno cultura da decenni rimangono le briciole, accompagnate da bandi tardivi e procedure ingestibili".
"Gli eventi storicizzati - dice ancora il capogruppo di 'Tridico presidente' - devono essere tutelati, non sacrificati sull'altare dell'improvvisazione. Le tradizioni che vengono messe in discussione sono presìdi culturali, motori di identità, leve di coesione sociale e di economia locale. Vanno sostenuti con bandi tempestivi, con regole chiare e con una programmazione annuale, non con avvisi last minute che rendono impossibile organizzare qualunque cosa. Serve rimettere ordine alle norme, unificare la governance e soprattutto costruire una visione territoriale e sistemica della cultura, capace di valorizzare tutte le realtà e non solo pochi eventi vetrina. Finché la Regione continuerà a privilegiare la propaganda ai fatti e l'improvvisazione alla pianificazione, la Calabria perderà pezzi della sua identità e indebolirà il proprio patrimonio culturale, quello vero, custodito dai borghi, dalle associazioni e dai cittadini".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
