Vicesindaco Cardamone su Polo scientifico CNR nel centro storico di Sambiase: “Restituiamo vita a un bene storico”

michele-cardamone_ab0ff.jpg

Lamezia Terme - La Giunta comunale di Lamezia Terme ha approvato la concessione dell’immobile comunale ex CISIA di via Cupiraggi al Consiglio Nazionale delle Ricerche – Area Territoriale di Ricerca di Cosenza, per farne la sede lametina dell’Area di Ricerca, nell’ambito del costituendo “Polo della Ricerca Scientifica di Lamezia Terme – CNR”.

Si tratta, spiegano in una nota “di un passaggio di grande rilievo, che va nella direzione della valorizzazione del patrimonio comunale e della rivitalizzazione del centro storico di Sambiase, dove insiste il complesso dell’ex Municipio e dell’ex Istituto Professionale, parte integrante del convento di San Francesco di Paola: un luogo simbolico che unisce storia civile, identità religiosa e vita quotidiana del quartiere. Con la concessione dell’ex CISIA all’Area Territoriale di Ricerca di Cosenza, si compone un quadro più ampio: due presenze qualificate del CNR, integrate nello stesso compendio edilizio, che faranno di Lamezia Terme un punto di riferimento scientifico nel campo dell’ambiente, del clima, dell’energia, dell’informatica, dell’agroalimentare e dell’innovazione tecnologica. La concessione avviene a titolo di comodato gratuito, senza oneri per il bilancio comunale: sarà infatti il CNR a farsi carico della messa in sicurezza e dell’adeguamento dei locali, dell’efficientamento energetico, delle utenze e delle attrezzature necessarie alle attività di ricerca, oltre ad organizzare in città workshop, seminari ed eventi di divulgazione scientifica aperti a scuole, università, imprese e cittadini”.

“È un passaggio che aspettavamo da tempo – dichiara il vice sindaco e assessore al Patrimonio e all’Amministrazione comunale Michelangelo Cardamone - restituiamo vita e funzione pubblica qualificata a un bene storico della nostra città, senza consumare nuovo suolo e senza gravare sulle casse comunali. Al contrario, portiamo qui competenze, investimenti, ricerca di alto livello. È un modo concreto per dire ai nostri giovani che a Lamezia possono trovare non solo servizi, ma anche opportunità di studio, di lavoro e di futuro legate alla conoscenza e all’innovazione”.

La scelta di puntare sul “Polo della Ricerca Scientifica di Lamezia Terme – CNR” si inserisce pienamente nelle linee programmatiche dell’Amministrazione, che prevedono la costruzione di partenariati strategici con università e centri di ricerca nazionali e internazionali, per trasformare la posizione strategica della città in un vero motore di sviluppo e di relazioni nel Mediterraneo. L’Amministrazione sottolinea come “questa operazione di valorizzazione patrimoniale sia anche una scelta di tutela e rispetto della storia cittadina: restano infatti esclusi dalla concessione la storica sala consiliare e il locale adiacente, già oggetto di un distinto percorso di utilizzo, così da preservarne il ruolo istituzionale e comunitario”.

“Fin da quando ci siamo insediati – aggiunge Cardamone – stiamo provando a fare esattamente questo: non lasciare gli immobili comunali chiusi o in abbandono, ma rimetterli al centro della vita della città, trovando per ciascuno la funzione più utile alla comunità. In questo caso lo facciamo in uno dei luoghi più preziosi della nostra città, nel centro storico di Sambiase, affiancando alla memoria e alla tradizione un pezzo importante di futuro fatto di scienza, studio e relazioni internazionali. È una scelta che unisce, che fa bene al quartiere e a tutta Lamezia”.

Nei prossimi mesi, una volta completati i lavori della nuova scuola dell’infanzia di via delle Rose – oggi temporaneamente ospitata nei locali dell’ex CISIA – verranno avviate le procedure operative per la consegna degli spazi al CNR e per la definizione del programma condiviso di attività del Polo della Ricerca Scientifica, che comprenderà iniziative rivolte in particolare alle scuole e ai giovani del territorio. L’Amministrazione comunale esprime, infine, “soddisfazione per una deliberazione che coniuga visione, responsabilità e concretezza: un altro tassello di un disegno più ampio di rigenerazione del centro storico, che tiene insieme cultura, patrimonio e sviluppo”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA