
Lamezia Terme – Un messaggio di attenzione forte da parte delle istituzioni e l’invito a imprenditori e cittadini a trovare il coraggio della denuncia. Si chiude così la riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato in fretta dal prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, dopo gli ultimi episodi intimidatori avvenuti nell’arco di pochi giorni a Lamezia, nel cuore del centro, dove tre ordigni sono stati fatti esplodere all’ingresso di altrettanti esercizi commerciali. Presenti i vertici delle forze dell’ordine e il sindaco Mario Murone.
“L’attenzione su Lamezia – ha spiegato Castrese De Rosa al termine del vertice - è massima, abbiamo disposto un’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine che si vanno ad aggiungere a quelli ordinari. Possiamo dire che purtroppo in questa realtà insiste una criminalità endemica, con gruppi criminali che da tempo operano sul territorio. Abbiamo avuto già grandi risultati in termini investigativi, con l’immediata soluzione degli ultimi due episodi di un tentato omicidio e di un omicidio. Ci auguriamo che anche sugli ultimi casi avvenuti in centro arriveranno presto degli accertamenti giudiziari”.
Ad agire sul piano investigativo sono la procura di Lamezia, guidata dal facente funzioni Vincenzo Quaranta, e la Dda, guidata da Salvatore Curcio. “Stiamo lavorando sul fronte preventivo – ha aggiunto il prefetto - perché purtroppo sono ancora poche le denunce. A breve in Prefettura sarà sottoscritto un protocollo contro l’usura e il racket dalla Regione, la Procura, la Diocesi, i sindacati, le associazioni di categoria e quelle operative contro il racket e che vuole invitare le persone a denunciare. Agiamo in via preventiva e repressiva, noi ci siamo e chiediamo la collaborazione dei cittadini”. “Siamo certi dell’impegno delle istituzioni – ha invece affermato Murone - anche i cittadini devono fare la loro parte perché l’impegno per la legalità non ha colore politico”.
G.V.
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