
Catanzaro - Si è riunito oggi l’Esecutivo della CISL Magna Grecia, guidata dal segretario generale Daniele Gualtieri, che ha approfondito i contenuti della manovra finanziaria 2026. Dal confronto è emersa una valutazione complessivamente positiva, riconoscendo nella legge di bilancio interventi concreti a sostegno di lavoratori, famiglie, imprese e sanità, in un quadro di equilibrio tra sostenibilità dei conti pubblici e crescita economica.
Per la CISL Magna Grecia molti dei provvedimenti inseriti in manovra sono in linea con le richieste del sindacato, che ha seguito la linea della responsabilità e del dialogo con il governo, nell’interesse dei lavoratori, dei pensionati e di tutti i cittadini, e non quella dello scontro e dell’opposizione pregiudiziale. Tra i risultati più apprezzati il taglio delle tasse al ceto medio con la riduzione dell’aliquota dal 35 al 33% per i redditi sino a 50 mila euro . Si prosegue così nel percorso di alleggerimento della pressione sui redditi medio-bassi; il sostegno ai salari con la detassazione al 5% degli aumenti contrattuali 2025-2026 fino a 28 mila euro, l’ulteriore detassazione dell’1% sui premi di risultato e la proroga dei fringe benefit; la defiscalizzazione del lavoro notturno e festivo, per aumentare il netto in busta paga; il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, in particolare negli enti locali, con risorse finalmente dedicate; l’incremento del Fondo sanitario nazionale di 7,4 miliardi nel 2026 che consentirà nuove assunzioni di infermieri e medici e un rafforzamento della sanità territoriale; le misure a sostegno delle imprese, dal super ammortamento a Industria 5.0, fino all’aumento delle risorse per la ZES del Mezzogiorno con uno stanziamento di 2,3 miliardi per il 2026 e certezze di stanziamento nel triennio 2026-2028.
Accanto agli aspetti positivi, il sindacato sottolinea la necessità di rafforzare la dimensione sociale della manovra, destinando più risorse a previdenza, scuola, università e ricerca. In particolare, la CISL considera fondamentale il rifinanziamento della legge sulla partecipazione, per costruire una cultura della corresponsabilità tra lavoratori, imprese e istituzioni. Serve inoltre un tavolo nazionale sulle pensioni, e più risorse per pensioni minime, sanità, non autosufficienza, caregiver e lotta alla povertà. Sul piano territoriale, l’Esecutivo ha ribadito la strategicità dell’area centrale della Calabria, che deve poter contare su pari dignità e maggiori opportunità di crescita.
"Conclusa la fase elettorale – ha detto Gualtieri - la classe politica espressione dell’area centrale della Calabria lavori in modo sinergico e compatto, per garantire pari dignità e maggiori opportunità di sviluppo. Tra le priorità indicate dalla CISL Magna Grecia per l’area centrale c’è innanzitutto quella della sanità, con la necessità di contrastare l’emigrazione sanitaria, ridurre le liste d’attesa e assicurare il diritto alla cura anche alle fasce più deboli, che non possono rivolgersi alle strutture private. Poi i temi delle infrastrutture, dell’ambiente, della valorizzazione delle aree interne e del contrasto al dissesto idrogeologico. Tra gli interventi più urgenti sul piano infrastrutturale, il completamento della SS 106 e il prolungamento da Copanello a Guardavalle, il rilancio delle infrastrutture portuali di Crotone, Vibo Valentia e Catanzaro Lido, che devono essere valorizzate e connesse al territorio, e il potenziamento dei collegamenti intermodali, a partire dal rafforzamento del collegamento tra aeroporto e stazione di Lamezia Terme. Per la Cisl rimane fondamentale il rinnovo dei contratti pubblici e privati con una diffusione sempre maggiore della contrattazione di secondo livello. Altro tema centrale è quello della legalità, considerata dalla CISL la precondizione per lo sviluppo, e del contrasto ai fenomeni criminali come quelli preoccupanti che si sono verificati nelle ultime settimane a Lamezia Terme. Nei prossimi giorni il sindacato parteciperà in Prefettura alla firma del protocollo d’intesa sul contrasto all’usura, un passo importante nella direzione della prevenzione e del sostegno a chi denuncia. La CISL auspica che tali protocolli vengano estesi anche alle province di Crotone e Vibo Valentia, per sostenere le attività commerciali, far emergere il sommerso e garantire lavoro di qualità e ben retribuito. "E’ fondamentale che la prevenzione – ha detto Gualtieri - accompagni l’efficace attività di repressione e di controllo del territorio messa in campo dalle forze dell’ordine, che va sostenuta e rafforzata. Attraverso una rete di forze sane, la CISL sarà impegnata nel cammino della responsabilità collettiva, per mettere insieme tutte le energie positive del territorio. La politica deve fare la sua parte: il sindacato è pronto a collaborare, guardando al merito delle questioni".
La CISL Magna Grecia segue inoltre con particolare attenzione la vertenza Telecontact Center, che coinvolge oltre quattrocento lavoratori e solleva forti preoccupazioni per la sostenibilità industriale e gli effetti occupazionali legati alla nascita di DNA. L’operazione, ritenuta unilaterale e priva di confronto preventivo, appare più finanziaria che industriale, in un settore già in contrazione per effetto dell’automazione e dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale. La CISL teme che la nuova società possa preludere a una frammentazione organizzativa o a future esternalizzazioni, e chiede trasparenza, garanzie sui livelli occupazionali e retributivi e un piano industriale chiaro e partecipato. Infine, la CISL Magna Grecia rilancia il proprio impegno quotidiano per la pace, contro la guerra e per la tutela dei diritti umani, annunciando la propria partecipazione alle iniziative promosse dalla Segreteria nazionale, che culmineranno nella manifestazione del 15 novembre a Roma.
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