Dalla Calabria alla dieta della longevità, lo studio dello scienziato Valter Longo

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Ferma convinzione, radici profonde e un obiettivo ambizioso: vivere 120 anni. È la visione del professor Valter Longo, 57 anni, di origini calabresi, tra i massimi esperti mondiali di longevità, autore di studi pionieristici sulla dieta mima-digiuno. Il ricercatore nato a Genova da una famiglia originaria di Molochio, piccolo borgo in provincia di Reggio Calabria, paesino due volte finito sulla copertina del National Geographic per l’alto numero di centenari, racconta i segreti della longevità in un’intervista a Michela Proietti pubblicata sulle pagine del Corriere della Sera. Longo porta nel mondo la lezione che ha appreso da bambino: “In Calabria ho capito che vivere a lungo è possibile”.

“Avevo cinque anni quando vidi morire mio nonno - racconta al Corriere della Sera -  e pensai che avrei voluto curarlo meglio. È nato tutto da lì”. Oggi dirige il Longevity Institute della University of Southern California e lo Istituto di Oncologia Molecolare IFOM di Milano, e punta a trasformare la longevità in qualità della vita. In famiglia, la sua teoria ha già dato risultati: il padre è arrivato a 95 anni, la madre — che cucina ancora piatti della tradizione genovese con influenze calabresi — ne ha 90. La Calabria che vanta numerosi centenari ha anche una sanità fragile. Per Longo, il segreto sta nel ritorno alla dieta dei nonni e non nella rincorsa ai farmaci dimagranti. In casa, dichiara “si cucinavano piatti genovesi con influenze calabresi”.

La sua ricetta preferita? “Pasta e vaianeia, lo cucinava mia madre: un minestrone con la pasta e fagiolini verdi, tipici della Calabria”. Longo è noto per aver sviluppato la dieta mima-digiuno, un regime alimentare di cinque giorni che imita gli effetti del digiuno senza rinunciare al cibo: E, sugli alcolici dichiara: “Tre bicchieri di vino alla settimana, a meno che non ci sia familiarità con il cancro al seno. Inutile togliere ciò che rende felici” e “due caffè al giorno”. Ma avverte: “una patata fritta è uno degli alimenti peggiori da consumare. Meglio al forno”. Infine, confessa: “Il panettone è la mia unica trasgressione”. Nel suo ultimo libro, “Il peso della longevità”, Longo affronta i miti e le verità sulla perdita di peso e sulla salute a lungo termine. La Calabria, quindi, ha tutte le carte in regola per diventare un laboratorio della longevità. Gli ingredienti ci sono tutti: serve solo la ricetta giusta.

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