Lamezia Terme - Tra lo sventolio di bandiere dei partiti del centrodestra in una giornata estiva, corso Numistrano di Lamezia ha accolto la premier, Giorgia Meloni a sostegno di Roberto Occhiuto candidato alla presidenza della Regione Calabria. Un pomeriggio intenso, con la stampa di tutta Italia presente a raccogliere le dichiarazioni dei leader del Centrodestra alla luce della vittoria di ieri nelle Marche.
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In apertura, il saluto del sindaco di Lamezia, Mario Murone che ha ricordato che proprio "da Lamezia è iniziato lo sbarramento al Centrosinistra verso le Regionali con la nostra vittoria. Dobbiamo tenere unita questa coalizione - ha detto il primo cittadino - per dare forza a Lamezia perché se cresce Lamezia cresce la Calabria". Quindi, i vari leader da Laura Castelli, ad Antonio De Poli e Maurizio Lupi. E poi, il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega Matteo Salvini. “Abbiamo aperto in Calabria, dall'Alto cosentino alla provincia di Reggio, 22 miliardi di euro di lavori pubblici. 22 miliardi di strade a costa ferrovie e case Mai, mai nessun governo, mai nessun ministro della storia della Repubblica ha investito 22 miliardi in Calabria. Qualche giornalista penserà ma doveva arrivare uno di Milano ad accelerare i cantieri in Calabria per me - ha aggiunto Salvini - è un orgoglio che stiamo facendo noi in pochi anni quello che non ha fatto la sinistra in cinquant'anni di chiacchiere. Stravinciamo le elezioni - ha chiosato Salvini - perché sappiamo governare”. “Noi chiediamo voti per Roberto - ha detto dal canto suo Antonio Tajani, altro vicepremier e leader di Forza Italia - perché Roberto Occhiuto ha governato bene la Calabria perché Roberto ha trasformato la Calabria. Non ci sarebbe altrimenti ragione per chiedere consensi per poter permettere di continuare a fare bene. E ha avuto sempre la grande capacità di dialogare con il governo nazionale, non creando un contrasto tra la regione e Roma, ma cercando di ottenere a Roma tutti gli strumenti utili per sviluppare la Calabria”.
Successivamente, il momento tanto atteso della premier Giorgia Meloni. Per la leader di Fdi “La verità di questi anni è che negli ultimi due anni il Sud è stato la locomotiva d'Italia. Il tasso d'occupazione qui cresce più della media nazionale. Il Pil cresce più della media nazionale abbiamo lavorato grazie agli investimenti di infrastrutture ne ha parlato Matteo Salvini sulla formazione sulla detassazione delle assunzioni sulla zona economica speciale unica del Mezzogiorno. Grazie, cioè - ha aggiunto la Meloni - a una mentalità che capisce che questa terra non chiede di essere mantenuta dalla politica, chiede di essere messa dalla politica in condizioni di poter competere e dimostrare il suo valore. E la sinistra che con la sua mentalità ha spaccato l'Italia in due, in tutti gli anni in cui ha tentato di convincervi del fatto che l'unica soluzione per voi, in fin dei conti, era la paghetta di Stato perché non potevate pretendere qualcosa di più. Avete tirato fuori l'orgoglio e i risultati arrivano e allo stesso modo dicevano che, quando toglieranno il reddito di cittadinanza ci sarà la rivolta sociale. Non c'è stata la rivolta sociale, sapete perché? Perché noi abbiamo mantenuto per chi non era in condizione di lavorare un assegno che è più alto di quello che si percepiva con il reddito di cittadinanza, ma per chi poteva lavorare noi invece di dare la paghetta di Stato abbiamo dato l'opportunità della dignità di un lavoro”.
“Il lavoro che Roberto, che Fdi e che tutto il centrodestra sono riusciti a imprimere in Calabria - ha proseguito la premier - non è gestione del quotidiano, è dimensione strategica, è guardare allo sviluppo in medio e a lungo termine. Per troppo tempo la Calabria - ha proseguito la Meloni - è stata raccontata solo con gli stereotipi, lo stereotipo dell'arretratezza, lo stereotipo della criminalità. Negli ultimi quattro anni - ha sottolineato - abbiamo provato a raccontare una storia diversa. La Regione è tornata a essere governata con autorevolezza e capace di proporre soluzioni ai tavoli che contano sa farsi rispettare in quei tavoli. Questa terra sta cambiando, non è una terra meravigliosa, una realtà fatta di Università, di Centri di ricerca che crescono, di imprese innovative che si affermano di bellezze naturali, eccellenze enogastronomiche e conquistano il mondo dopo anni di immobilismo. Abbiamo avviato l’iter per l’uscita dal commissariamento della sanità”.
Oltre all'intervento iniziale (vedi diretta su Lametino.it), Roberto Occhiuto ha chiuso la giornata con qualche altra battuta su sollecitazione dei giornalisti al termine di una "giornata emozionante". “C’è grande fiducia - ha ribadito - grande entusiasmo in tutte le piazze dove abbiamo parlato ai calabresi dicendo come è giusto quello che abbiamo realizzato, ma dicendo anche quello che vogliamo realizzare con la credibilità di chi però le cose le ha fatte in questi quattro anni. C’è un entusiasmo crescente, quindi a questo punto non serve parlare di sondaggi bisogna semplicemente, peraltro non se ne può parlare, bisogna semplicemente aspettare qualche giorno e poi vedremo quale sarà il giudizio dei calabresi. Io sono molto molto ottimista".
Alla domanda in merito alla dichiarazione di Salvini ("il ponte si farà soltanto con i soldi dei calabresi e dei siciliani". Occhiuto ha detto un secco "No. Non ha detto così Salvini. Ha detto che peraltro basta leggere il bilancio dello Stato e la delibera del Cipe. Il ponte si fa con risorse in conto capitale del bilancio dello Stato. La Calabria ha contribuito soltanto per 300milioni a fronte di 16 o 17 miliardi di investimento e questi 300milioni siccome io ho utilizzato il ponte come attrattore di altri investimenti, hanno prodotto 3 miliardi 800 milioni per la 106 con gare già aggiudicate e cantieri che si apriranno nelle prossime settimane. Per inciso - ha sottolineato Occhiuto - nei 30 anni precedenti su questa strada che è definita la strada della morte, era stato investito da tutti i governi solo 1 miliardo 900 milioni per l'autostrada; 500 milioni per la Trasversale delle Serre. Quindi, a fronte dei 300 milioni che la Calabria ha deciso di investire sul ponte, siccome il ponte è un grande attrattore di altri investimenti, la Calabria ha già avuto almeno 20 volte di più".
A.C.
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