Lamezia 2025-2030, ospedale e servizi sanitari in città: a confronto le proposte dei tre candidati a sindaco

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Lamezia Terme – E’ diventato subito un tema caldo del confronto elettorale e della sfida tra i candidati a sindaco. La sanità è senza dubbio un argomento che catalizza attenzioni e aspettative ed intenzioni e proposte dei candidati a sindaco, Doris Lo Moro, Mario Murone e Gianpaolo Bevilacqua, sono ben esplicitati all’interno dei programmi elettorali, all’interno dei quali emergono vari spunti di azione su futuro dell’ospedale e in generale di tutti i servizi sanitari sul territorio.

Lo Moro: “Rafforzare medicina territoriale e completare opere finanziate con Pnrr”

"Il sindaco – spiega Doris Lo Moro (candidata a sindaco del centrosinistra, sostenuta da cinque liste) - deve essere sentinella attenta e portavoce dei bisogni della cittadinanza e pretenderne il rispetto anche da chi ha competenza diretta sulla gestione dei servizi. L’umanizzazione dei servizi, come la riduzione delle liste d’attesa e tanti altri possibili accorgimenti per ridurre i disagi, richiedono attenzione ed organizzazione. Alcuni non comportano neanche costi ed anzi potrebbero ridurre i costi sanitari che sono aggravati dalla fuga verso il privato e verso altri territori anche fuori regione. Bisognerà – si legge ancora nel programma - concentrarsi sulla medicina territoriale che va rafforzata evitando errori di programmazione da parte dell’Azienda sanitaria e della Regione. Così per le Case di comunità, che nascono per fornire i servizi di primo livello ai cittadini, sarebbe sbagliato localizzarne -come si sta ipotizzando- una sola nella zona di Nicastro lasciando scoperto tutto il resto del territorio. Va sollecitato il recupero del forte ritardo nell’attuazione delle strutture finanziate dal Pnnr, a partire dalle Centrali operative territoriali (Cot) e dalla Telemedicina. In una situazione di carenza e di affanno del 118 – che va risanata con estrema urgenza – utilizzare il servizio di assistenza per esigenze non urgenti (116/117) - anche questo finanziato dal Pnnr e in forte ritardo sui tempi previsti - risulta estremamente importante. Bisogna ridurre il ricorso improprio ai servizi ospedalieri e al contempo rafforzare servizi e reparti colmando carenze di personale. Il Piano Sanitario vigente non ha trovato attuazione per il nostro territorio, né sono stati spesi in strutture locali i fondi che erano destinati alla nostra sanità. Non qualificare la sanità della città più centrale della regione è un serio danno per l’intera Calabria, soprattutto quando si tratta di servizi emergenziali che avrebbero e potrebbero salvare vite umane, lavorando al servizio dell’area lametina e dell’intera regione. Anche o soprattutto così può ridursi l’emigrazione sanitaria. La qualità della vita dell’assistito e più in generale del cittadino in condizioni di disagio va migliorata con servizi a domicilio. Difficilmente sarà raggiunto l’obiettivo della domiciliazione del 10% degli over 65 come previsti dal Pnnr, con possibile perdita dei fondi previsti. E’ necessario valorizzare e rafforzare le funzioni del Consultorio familiare della città e tutti i servizi di Prevenzione e Cura per tutelare la salute delle donne, la gravidanza, il parto , l’applicazione della legge 194".

Murone: “Necessaria una forte sinergia con Asp e Regione”

"La salute - afferma Mario Murone (candidato a sindaco del centrodestra, sostenuto da sei liste) - è un diritto fondamentale, e deve essere tutelata attraverso una rete territoriale efficiente, vicina ai cittadini. Allo stesso tempo, il rispetto e la cura per gli animali raccontano molto del livello di civiltà di una comunità. Lamezia Terme deve fare passi concreti in entrambe le direzioni. Potenziare la medicina territoriale con una maggiore sinergia tra Comune, Asp e Regione. Valorizzare le Case della Salute e gli ambulatori di prossimità, specie nelle aree più periferiche. Attivare sportelli informativi comunali sulla sanità pubblica e i servizi disponibili, con supporto per prenotazioni e orientamento. Collaborare con le strutture sanitarie locali per programmi di prevenzione, screening gratuiti e campagne di educazione alla salute".
"Attivazione di un piano comunale per il contrasto al randagismo, con il supporto delle associazioni animaliste e della Facoltà di Veterinaria. Rafforzamento della sterilizzazione gratuita e delle microchippature, anche tramite campagne periodiche. Sostegno ai canili e gattili presenti, migliorando le condizioni e incentivando l’adozione responsabile. Istituzione di un Ufficio per il Benessere Animale, in rete con Asp veterinaria, volontari e cittadini".
Tra i punti del programma anche “Servizi di assistenza personalizzata: potenziare i servizi di supporto domiciliare per persone con disabilità, attraverso l’assunzione di personale qualificato e la fornitura di mezzi idonei. Centri di riabilitazione e supporto psicologico: garantire l’accesso a centri di riabilitazione e a supporto psicologico per le persone con disabilità e le loro famiglie. Particolare attenzione al tema dell’autismo con protocolli di intesa tra assessorato a servizi sociali e Asp per supporto, anche economico, alle famiglie”.

Bevilacqua: “Un assessorato alla Sanità per vigilare sul diritto alla salute dei lametini”

"Occorre creare centri di assistenza primaria territoriali - si legge nel programma di Gianpaolo Bavilacqua (candidato a sindaco di un polo civico sostenuto da tre liste) - in zone attualmente svantaggiate, per eliminare disuguaglianze e situazioni di marginalità, vigilare sulla sanità organizzando tavoli di confronto a cadenza fissa, ogni tre settimane, per migliorare il confronto con gli organismi preposti, creare una casa della salute in determinate zone della città, attualmente svantaggiate poiché soltanto in questo modo potranno diminuire le differenze, oltre che tra i medici, tra i pazienti stessi. L’assistenza sanitaria a livello comunale deve evolvere in risposta ai bisogni emergenti della popolazione. La nascita di un Assessorato alla Sanità permetterà al Comune di Lamezia Terme di esercitare un ruolo attivo nella promozione della salute pubblica. Questo assessorato coordinerà interventi in materia di prevenzione, assistenza territoriale, promozione della salute mentale, e servizi sanitari domiciliari. Si attiveranno collaborazioni con l’Azienda Sanitaria, le farmacie, le associazioni di volontariato e le strutture sanitarie private accreditate. Particolare attenzione sarà dedicata alla salute degli anziani, delle persone fragili e dei minori, nonché alla lotta alle dipendenze e al supporto psicologico. L’assessorato promuoverà anche l’educazione alla salute attraverso percorsi nelle scuole, centri sportivi e luoghi di aggregazione. Secondo studi pubblicati su "Sanità e Territorio" e "Medicina Sociale", un sistema sanitario locale efficace deve essere partecipato, digitale, accessibile e basato sull’integrazione socio-sanitaria. L'obiettivo è creare un vero ecosistema della salute, fondato su prossimità, prevenzione e partecipazione". "La crescente anzianità della popolazione - afferma Bevilacqua - richiede servizi dedicati alla terza età fondati su qualità, dignità e rispetto. Costruire una nuova casa di riposo comunale significa garantire un’accoglienza adeguata, con spazi moderni, funzionali, aperti alla comunità e orientati alla cura della persona. La struttura dovrà integrare servizi socio-sanitari, attività ricreative e terapeutiche, tecnologie assistite e ambienti stimolanti, come suggerito dalle ricerche pubblicate su "Geriatria e Territorio" e "Progettazione Inclusiva". Saranno fondamentali i legami con le famiglie, i centri diurni, il volontariato e le scuole".

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