Comunali a Lamezia, Sirianni (Pd): "Ultimo consiglio dimostra divisioni nel centrodestra"

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Lamezia Terme - "La scorsa settimana, in un clima da ultimi giorni di scuola (mancavano solo i gavettoni!!!) si è tenuto il Consiglio Comunale per l’approvazione del Bilancio di Previsione 2025/2027 e i relativi allegati. Come da prassi consolidata, il consiglio si è riunito in seconda convocazione e fuori tempo massimo rispetto a quanto stabilito per legge a differenza di altre città calabresi che lo hanno già approvato da tempo (Cosenza nel mese di dicembre)". è quanto afferma Antonio Sirianni, candidato al consiglio comunale nelle liste del Partito Democratico, sulla recente approvazione del Bilancio 2025-2027.

"Il dato politico emerso - precisa -  in un’assise completamente priva di partecipazione da parte dei cittadini (nonostante ci siano in campo 330 candidati) è che il centrodestra che appoggia il candidato a Sindaco Mario Murone, si è diviso. L’esito della votazione ha consegnato molte astensioni. Ma la mancanza di dibattito su questo importante documento è il dato più preoccupante; in meno di un’ora è stato liquidato l’ultimo documento contabile di questa amministrazione, posto che difficilmente sarà approvato il consuntivo 2024. Eppure, gli argomenti sui quali confrontarsi erano tanti, ma soprattutto avrebbe potuto costituire l’occasione per fare un “bilancio” di questo decennio di amministrazione Mascaro".

"Amministrazione che - sottolinea - per onestà intellettuale non ha ereditato una situazione semplice; ne è riprova lo stato di predissesto in cui ha trovato l’ente accanto alla situazione finanziaria precaria della Multiservizi. Ma L’amministrazione Mascaro non ha lasciato il ‘’bengodi’’ che si vuol far credere. Prima di andare ai numeri, è giusto chiarire, che in data 6 febbraio la Corte dei Conti ha emesso il dispositivo che prevede l’approvazione del Piano di riequilibro finanziario pluriennale, ma ha anche chiesto l’adeguamento di alcune poste contabili. Considerando anche i risultati del Rendiconto 2024, ancora non approvato (ma alcuni dati si possono desumere dal preventivo), questo bilancio dovrà subire delle significanti variazioni da parte della nuova amministrazione".

"La totale mancanza di dibattito - aggiunge - non ha fatto emergere la drastica riduzione della spesa corrente su alcuni capitoli importanti di bilancio quali le Politiche Sociali e la Valorizzazione dei Beni Culturali o il Turismo, ove sono previste spese pari a zero. Solo altre promesse di Lamezia città turistica! Ancora peggio se si va a leggere il Documento Unico di Programmazione, che ha come unica novità la nuova Macrostruttura (sicuramente molto importante), ma per il resto è un copia e incolla degli anni precedenti con gli stessi refusi e gli stessi obiettivi strategici, come ad esempio il Water Front che non sarà mai realizzato".

"Capitolo a parte merita poi la parte relativa alle Entrate e Spese in conto capitale, PNRR e altri investimenti per intenderci, dei quali in questi anni si è discusso solo per la quantità di risorse disponibili, ma non c’è mai stata una discussione su quale impatto avrà sul bilancio dell’ente la gestione di alcune opere una volta completate, sempre che si completino, visto che la maggior devono essere portate a compimento tra marzo e giugno 2026. Ancora una volta si è persa l’occasione di fare un bilancio di questi quasi dieci anni di Governo a guida Mascaro, che al di là della propaganda del Sindaco delle ultime settimane, lascia una città non certo migliore di quella che aveva trovato; un Sindaco che sbandiera il risanamento del bilancio, ma nel consuntivo 2024 verrà fuori che c’è ancora molto da fare; un Sindaco che si prende i meriti del risanamento della Lamezia Multiservizi, ma omette di dire che il merito va all’Amministratore Delegato nominato dai commissari prefettizi e dal nuovo management".

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