Lamezia Terme - Un pomeriggio incentrato sulla promozione di uno stile di vita sano, che passa dall’alimentazione, dall’attività fisica corretta, dai piccoli e grandi comportamenti quotidiani che aggiungono un importante tassello al puzzle della cardioprotezione. È l’obiettivo del seminario svoltosi nei giorni scorsi, presso Pan&Quotidiano che è sede dell’associazione “Calabria Cardioprotetta”, promosso dal sodalizio diretto da Giuseppe Donato in collaborazione con il gruppo Sport Walking di Romina Perri e l’Ordine Biologi della Calabria.
In apertura dell’incontro, il presidente di Calabria Cardioprotetta Donato ha sottolineato la mission dell’associazione che è quella di “diffondere la cultura della cardioprotezione che si realizza sicuramente formando le persone a come comportarsi di fronte a un possibile arresto cardiocircolatorio ma anche mettendo in atto quei comportamenti quotidiani, a cominciare dall’alimentazione e dall’attività fisica, che riducono i rischi e contribuiscono al benessere personale e collettivo”. Su alimentazione e cardioprotezione si sono concentrati gli interventi delle nutrizioniste Anna Pagliuso e Miranda Vescio che hanno sottolineato l’importanza della dieta mediterranea, patrimonio dell’Unesco 2010, “non solo intesa come dieta alimentare, ma come stile di vita sano e sostenibile dai benefici molteplici: prevenzione delle malattie cardiovascolari, delle malattie metaboliche e della patologie neurodegenerative”. La cardioprotezione – hanno sottolineato entrambe le professioniste – “inizia dalla spesa, passa per la cucina e finisce sulla tavola. Il cibo può essere medicina, una importante arma di prevenzione, da associare a uno stile di vita sano, che preveda almeno 30 minuti al giorno di attività fisica. Non c’è uno sport migliore degli altri, bisogna praticare lo sport che più ci piace. Più agiamo sulla prevenzione della molteplicità dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari, più possiamo raggiungere l’obiettivo”. Occhio alle diete che “non devono essere estreme, ma cucite come un vestito, adatte allo stile di vita di ognuno e sostenibili nel lungo periodo”.
Sull’attività fisica si è soffermata Romina Perri, tecnico federale discipline sportive, che ha rimarcato come “ogni età della vita richieda una propria tipologia di attività fisica, non bisogna stremare il proprio corpo. Le persone di età più avanzata richiedono una ginnastica dolce, basata sugli allungamenti”. Il pomeriggio si è concluso con l’attività di ginnastica del gruppo Sport Walking, coordinata da Romina Perri, svoltasi per la prima volta in piazza Mazzini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA