Lamezia Terme - La Prima Sezione Penale della Cassazione, all’udienza di ieri 9 giugno, accogliendo il ricorso avanzato dai difensori di Andrea Scalzo, gli avvocati Canzoniere e Larussa, ha annullato con rinvio l’ordinanza emessa il 24 febbraio 2022 dal Tribunale del Riesame di Catanzaro a carico di Scalzo.
All’esito del procedimento di primo grado - si ricorda - che aveva condannato Scalzo alla pena di 8 anni e due mesi di reclusione per il delitto di partecipazione ad associazione mafiosa denominata “clan Scalise”, il Pubblico Ministero Dda aveva avanzato richiesta al GIP di applicazione della misura della custodia in carcere nei confronti dell’uomo. Questa richiesta era stata però rigettata dal Gip di Catanzaro. Avverso tale rigetto il Pubblico Ministero aveva proposto appello ed il Tribunale della Libertà di Catanzaro aveva disposto nei confronti di Scalzo la misura della custodia in carcere, sospesa però in attesa del ricorso per Cassazione.
All’udienza di ieri, quindi, la Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza custodiale emessa a carico di Andrea Scalzo e dovrà quindi celebrarsi un nuovo giudizio dinanzi al Riesame di Catanzaro, che l’indagato attenderà in libertà. Il 41enne era infatti rimasto coinvolto nell'operazione del 2019 denominata “Reventinum” contro il cosiddetto "gruppo storico della montagna".
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