Lamezia, Salvini inaugura nuova sede Lega su Corso Numistrano: “Occhiuto e Spirlì hanno già vinto”

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Lamezia Terme - È stata inaugurata la nuova sede della Lega su Corso Numistrano dal leader e segretario del partito Matteo Salvini, accolto dalle proteste pacifiche di alcuni manifestanti i cui slogan “Lamezia non si Lega” e “Via dalla Calabria” si sono intrecciati con gli applausi e le acclamazioni dei militanti locali accalcati.

Dopo i flash e un primo scambio di battute con i giornalisti, il segretario ha visitato la sede – in realtà già aperta e funzionante appena dopo le ultime elezioni regionali – apprezzandone la vista panoramica. L’incontro, moderato e introdotto dall’onorevole Domenico Furgiuele, ha visto presenti il presidente regionale Nino Spirlì, l’onorevole Pietro Raso, il commissario regionale Giacomo Saccomanno, quello provinciale Pino Macrì, che hanno accolto Salvini con un breve saluto, sottolineando tutti principalmente la necessità dell’apertura capillare di sedi sul territorio per accogliere le istanze dei cittadini.

Salvini ha aperto il suo discorso nominando “non i candidati, ma il presidente e il vicepresidente della Regione Calabria, Occhiuto e Spirlì”, dando per certa la vittoria, “anche perché a sinistra hanno più candidati che voti”. Subito dopo, continuando sull’attualità, si è espresso sulla prossima decadenza dell’obbligo di mascherine all’aperto, dicendo che “persino Speranza si è pronunciato ieri in proposito, ma fino a che lo dicevamo noi, eravamo considerati dei pazzi”. Stessa cosa per quanto riguarda il ddl Zan, sul quale la Chiesa si sarebbe espressa con riserva, mentre “finché lo dicevamo noi eravamo degli omofobi”. “Il diritto ad amare è sacro – ha doverosamente aggiunto – e siamo contro ogni discriminazione. Ma non bisogna mettere in mezzo i bambini, portare la teoria del gender nelle scuole, approvare l’utero in affitto, introdurre nuovi reati per chi difende la famiglia”. Come secondo punto c’è la Calabria: “Vogliamo promuovere in Calabria il lavoro e la bellezza: niente raccomandazioni e sfruttamento. E dove c’è la ‘ndrangheta da noi scattano i calci nel c..lo: non ci interessano i soldi e i voti. E poi in Calabria avete 800 chilometri di costa: altro che Ibiza e Mikonos. Lo dirò ovunque andrò: non andate all’estero, venite in Calabria. E vedrò di essere qui ogni settimana, non per le elezioni, ma prima durante e dopo”. Dopo un breve excursus su temi nazionali, specie contro l’immigrazione clandestina e chi “viene in Italia per fare casino e prendere sussidi”, Salvini si congratula per la salita in D del Sambiase, e annuncia di voler venire da queste parti anche in Agosto, a passare le vacanze.

Giulia De Sensi

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