Lamezia, arte e coding protagonisti alla scuola dell’Infanzia “Perri – Pitagora”: conclusi progetti Pon

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Lamezia Terme - "Un anno scolastico... particolare, una situazione di emergenza sanitaria nella quale spesso il timore ha preso il sopravvento; mesi durante i quali i nostri sorrisi sono stati celati dalle mascherine, giorni di abbracci negati e di saluti a distanza... ma nonostante tutto la voglia di lavorare e partecipare alle attività didattiche non è mai mancata, distanti ma vicini, contagiati dalle emozioni". È stato questo il filo conduttore, lo snodo di tutto il percorso didattico che anche quest’anno volge al termine. La scuola dell’Infanzia dell’IC “Perri-Pitagora” di Lamezia Terme ha concluso quattro moduli del Progetto Pon “Per la scuola - competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 “Artisticamente 4.0”.

Il plesso “Piccolo Principe” ha realizzato i moduli “Artisticamente 1” e “Cominciamo a programmare 1” mentre il plesso “Tommaso Fusco” ha svolto i moduli “Artisticamente 2” e “Cominciamo a programmare 2”. “I bambini e le bambine nascono oggi in un mondo digitale, venendo a contatto fin da piccoli con strumenti tecnologici (smartphone, tablet, Lim); spesso però sono soggetti passivi, ne sono fruitori inconsapevoli. È proprio allora attraverso il coding che si può offrire ai piccoli la possibilità di diventare soggetti attivi nell’utilizzo della tecnologia – sostiene la docente Susanna Mannella - Introducendo tale attività già nella scuola dell’Infanzia si dà un’ulteriore possibilità di sviluppare il pensiero computazionale, ossia la capacità di ottenere un determinato risultato tramite un procedimento logico”.

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“Attraverso un racconto che ha fatto da sfondo integratore, i bambini di 5 anni della Scuola dell’Infanzia hanno realizzato il materiale da utilizzare per le attività di coding (reticolo, percorso, frecce direzionali, robot) - ci racconta la docente Teresa Renata Cappellano - Sono stati offerti stimoli e situazioni per lo sviluppo del pensiero computazionale e per avvicinare i bimbi al mondo della robotica, mediante un approccio ludico-motorio”.

Il “Bee Bot” e il robot “Tommy Cod” hanno aiutato i bimbi a rafforzare le competenze di lateralità necessarie per l’inizio della scuola primaria. Per i moduli “Artisticamente 1 e 2” le attività si sono svolte sulle proposte di Hervè Tullet, scrittore e illustratore di libri per bambini, dove l’arte viene vista come frutto di collaborazione e inclusione; dove punti, linee, cerchi danno vita a vere e proprie opere d’arte. “I bambini hanno realizzato in cooperazione un “prato fiorito e profumato” – raccontano le docenti Giovanna Costanzo e Caterina Bettiga - delle sculture scomponibili con dischi di cartoncino di varie grandezze, colorate dai bambini, un acchiappasogni con materiale di riciclo”.

L’incontro dei bambini con l’arte è occasione per guardare con occhi diversi il mondo che li circonda. Proporre un progetto basato sull’arte vuol dire offrire ai bambini un’opportunità nuova di linguaggio oltre a quelli verbale e mimico gestuale, abituando allo stesso tempo i bambini al gusto estetico. I bimbi, durante le attività, sono stati indotti all’osservazione, alla raccolta di indizi, alla discussione tra coetanei, hanno affinato l’autonomia di pensiero e l’autostima individuale fondamentali per una formazione equilibrata. Le docenti tutor dei progetti Elisabetta Sinopoli, Francesca Molinaro, Nuccia Lucia e Saverina Guadagnolo concordano nel sostenere che l’esito dei moduli è stato positivo, gli alunni hanno partecipato attivamente, con entusiasmo ed interesse alle attività proposte, acquisendo gradualmente capacità di attenzione, di problem solving, di collaborazione e di confronto. L’errore è stato stimolo per riflettere, momento di confronto, occasione di crescita e di miglioramento.

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