Decollatura - "Sono nati i primi frutti del laboratorio didattico IIS-LAB-Costanzo, sorto quest’anno presso il Liceo Scientifico di Decollatura, per iniziativa della dirigente scolastica Antonella Mongiardo. Il laboratorio è nato grazie al filo diretto creatosi tra gli studenti e la preside, la quale ha accolto il bisogno degli studenti di allenarsi in vista dei test universitari con materiali utili allo studio. I docenti sperimenteranno la produzione di materiali didattici, per venire incontro ai ragazzi nel percorso pre-universitario. Il laboratorio didattico è partito dalla matematica, con la pubblicazione di due libri digitali, su calcolo della probabilità, statistica e applicazioni alla realtà, risorse che nei prossimi giorni saranno a disposizione degli studenti della scuola" è quanto si legge in una nota.
"Una forte curvatura matematica e laboratoriale caratterizza - spiegano - la nuova offerta formativa dell‘Istituto di Istruzione Superiore “L. Costanzo”, scuola ad elevata complessità gestionale, comprendente il liceo scientifico, il tecnico informatico, i professionali per l’agricoltura, odontotecnico e servizi socio-sanitari, 2 aziende agrarie, 5 indirizzi articolati su 4 plessi dislocati su tre diversi comuni. Una sfida difficile, affrontata con passione dalla dirigente, dai docenti e da tutto lo staff dirigenziale e amministrativo. “Una vera e propria squadra di lavoro- commenta la preside Mongiardo- con compiti e funzioni che devono convergere verso un obiettivo: il benessere didattico-organizzativo e la qualità del rapporto insegnamento-apprendimento”. La dirigente Mongiardo ha voluto, in particolare, raccogliere un guanto di sfida, che è tradizionalmente il punto debole della scuola: la matematica".
“Una delle sfide più appassionanti nella scuola – afferma Mongiardo - è riuscire ad accendere negli studenti l’interesse per la matematica. Impresa tutt’altro che semplice. Malgrado gli sforzi compiuti dagli insegnanti, infatti, non sempre si riesce a realizzare i buoni propositi delle programmazioni disciplinari e catturare l’interesse dei giovani verso gli astratti concetti matematici rimane il più delle volte solo un obiettivo fissato sulla carta. Nella scuola italiana si incorre spesso in un grossolano equivoco nell’interpretazione dei saperi. Da una parte si commette l’errore di far credere ai ragazzi che la matematica, con le sue equazioni e i suoi teoremi, sia alla portata solo dei “secchioni”, dall’altra, c’è la tendenza diffusa a mantenere nettamente distinte le materie umanistiche da quelle scientifiche, come se fossero settori separati, a sé stanti, senza punti di contatto e senza possibilità di comunicazione. Atteggiamento, questo, che contribuisce non poco a creare discontinuità nella formazione scolastica e a generare una visione distorta nel concetto di cultura in generale. La matematica e l’italiano, in particolare, sono visti dai giovani come due mondi diametralmente opposti. Non di rado si sente dire da bravi studenti frasi del tipo: “non sono portato per la matematica, infatti vado bene in italiano. Chi dice ciò ignora, probabilmente, che fu un poeta, il greco Eratostene nel terzo secolo a.C., a calcolare per primo le dimensioni della Terra, tra l ‘altro senza usare alcun calcolatore, ma solo studiando l’ombra di un bastoncino piantato per terra”. Un’attenzione particolare, dunque, l’ IIS Costanzo dedicherà alla multidisciplinarità".
“Nell’insegnamento scolastico – dice Antonella Mongiardo - c’è un punto debole, una specie di peccato originale che si continua a perpetrare da secoli. Quello, cioè, di presentare la matematica come una disciplina scollegata dalle altre. Malgrado la didattica per competenze, in questi ultimi anni, abbia tentato di creare un ponte tra la teoria astratta e il mondo reale, persiste, tuttavia, una forte sconnessione tra la matematica e le altre discipline. Nella pratica scolastica il docente di matematica difficilmente interagisce con gli altri colleghi, sotto il profilo dell’organizzazione didattica. L’effetto negativo di questo impianto didattico è che i ragazzi hanno una percezione distorta della matematica. E ne hanno timore perché la considerano un pianeta a parte, fatto di equazioni, regole e formule, distante anni luce dal resto del mondo. Chi potrebbe mai immaginare, ad esempio, che in un quadro, in un fiore o in un frutto, ci siano dei concetti matematici? O che numeri famosi, come il pi greco, si ritrovano addirittura in racconti di scrittori famosi, da Calvino a Baricco, persino nei versi di Dante?”. "Per favorire la multidisciplinarità, l’IIS Costanzo - spiegano - punterà sulla didattica per competenze e su iniziative finalizzate a rafforzare il rapporto tra la matematica e la realtà, dal p-day, ai dibattiti guidati, e poi, ancora, giochi logici e laboratori, da realizzarsi anche in collaborazione con esperti del settore".
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