Vibo Valentia - Si è costituito la scorsa notte nel carcere di Vibo Valentia Francesco Olivieri, il 32enne che venerdì scorso, tra Limbadi e Nicotera, nel vibonese, avrebbe ucciso due persone e ne ha ferita un'altra. Si è consegnato così la scorsa notte ponendo fine alla sua folle fuga. L'uomo é stato sottoposto ad interrogatorio da parte del pm della Procura della Repubblica di Vibo Valentia.
Francesco Olivieri, nel corso dell'interrogatorio, condotto dal pm Concettina Iannazzo, é stato sentito sul movente che lo ha indotto ad uccidere a Nicotera Giuseppina Mollese e Michele Valerioti dopo averli raggiunti nelle rispettive abitazioni. Nel corso dell'interrogatorio Olivieri é stato assistito dal suo difensore di fiducia, Francesco Schimio. Sul contenuto dell'interrogatorio, al momento, non é trapelata alcuna indiscrezione. Ieri i carabinieri, nelle campagne di Spilinga, avevano trovato l'automobile utilizzata da Olivieri per la fuga. La vettura (una Fiat Panda) era stata data alle fiamme. Non si sa, al momento, dove Olivieri abbia lasciato il fucile utilizzato pèr compiere il duplice omicidio, che non aveva con sé nel momento in cui si é presentato i carcere.
"È stato raid punitivo"
"L'indagato ha effettuato un vero e proprio raid punitivo, recandosi nelle abitazioni delle vittime, già designate nel suo programma criminoso, e colpendole da distanza ravvicinata in parti del corpo che hanno attinto organi vitali". É uno dei passaggi del provvedimento di fermo emesso dal pm della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, Concettina Iannazzo, a carico di Francesco Olivieri, il 32enne accusato degli omicidi di Giuseppina Mollese, di 80 anni, e di Michele Valerioti, di 67, avvenuti a Nicotera Marina venerdì scorso. Olivieri si trova nel carcere di Vibo Valentia, dove si è costituito la scorsa notte e dove é in corso l'udienza di convalida davanti al gip, Graziamaria Monaco.
Avrebbe ucciso per vendicare il fratello, concluso interrogatorio
Si é concluso l'interrogatorio di Francesco Olivieri, il duplice omicida costituitosi la scorsa notte nel carcere di Vibo Valentia. Olivieri ha risposto alle domande del gip ammettendo le proprie responsabilità e sostenendo di avere agito per vendicare l'uccisione del fratello Mario, assassinato nel 1997. Ad assistere Olivieri durante l'interrogatorio c'era l'avvocato Giosuè Monardo, su delega del collega Francesco Capria.
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