Primo Meeting internazionale a Nicotera su Dieta mediterranea, Lidia Bastianich: "Calabria terra genuina"

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Nicotera - E' stata la chef Lidia Bastianich la madrina d'eccezione del primo Meeting internazionale sulla Dieta Mediterranea promosso dalla presidenza della Regione. Testimonial della cucina italiana nel mondo, di origini friulane e naturalizzata americana, autrice e conduttrice di programmi televisivi di grande successo, nominata nel 1999 "Best Chef in New York" dalla prestigiosa James Beard Foundation e nel 2002 "The First Lady of italian cuisine and restaurants in the United States" dal senatore americano George Onorato, Lidia Bastianich ha partecipato ai lavori dell'incontro che ha unito più livelli di approfondimento intorno alla Dieta Mediterranea. "La cucina regionale è la realtà italiana, non puoi dire 'la cucina italiana in totalità'. Ci sono venti regioni ed ognuna ha le sue bontà, i suoi prodotti, il suo stile di cucinare, la cultura nel crescere le cose; la topografia cambia e dunque cambiano i gusti".

"Non siamo qui per celebrare un incontro che finisce con questa giornata ma per iniziare un percorso. Il Consiglio ha approvato una legge sulla Dieta Mediterranea e ha istituito un Osservatorio a Nicotera. Una scelta, un investimento sulla Dieta come valore riconosciuto dall'Unesco per intraprendere una strada che va oltre il turismo. Si tratta di un’operazione culturale che pone la Dieta Mediterranea al centro di un progetto e che si propone di realizzare il benessere attraverso una politica di prevenzione come fattore di una diversa qualità della vita. Un veicolo per affermare il benessere". Ha affermato il presidente della Regione Mario Oliverio al Meeting che si è tenuto, non a caso, a Nicotera, la città che Ancel Keys, noto epidemiologo, biologo e fisiologo statunitense, dopo uno studio pilota nel 1958, definì "Città della Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento".

Al Convegno era presente, come madrina, Lidia Bastianich, ambasciatrice della cucina italiana nel mondo e da meno di un anno, testimonial dell'enogastronomia della Calabria.

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"E' un'operazione complessa, non facile - ha aggiunto Oliverio - che dovrà coinvolgere le scuole, in modo da spingere a qualificare la nostra ristorazione come dato peculiare dell'offerta della Calabria e che faccia recuperare anche alle famiglie calabresi le tradizioni che talvolta sono andate perse a causa di un esasperato consumismo. Noi riteniamo necessario portare avanti una cultura della salubrità del cibo. Stiamo investendo molto nella qualità dei prodotti alimentari. Siamo la prima regione per produzioni biologiche, con circa il 25% di risorse complessive di investimenti nel Psr. Ma siamo all'avanguardia anche nella qualità della trasformazione del cibo, cosa fondamentale per un piatto legato alla tradizione ma forte nell'innovazione. Abbiamo giovani chef che stanno dando un contributo significativo per qualificare la nostra offerta. Per questo vogliamo investire sempre di più in questo segmento e i risultati per ora sono confortanti considerato che avevamo un gap di non poco conto. Nel 2017, ricordo, abbiamo fatto il record di presenze turistiche. Il 2018 promette ancora meglio: nel primo trimestre gli arrivi all'aeroporto di Lamezia, per la componente internazionale, ci dicono che c'è stato un incremento del 48% rispetto al'anno precedente. Un vero cambio di trend dal 2015. La Calabria riesce ormai a fidelizzare meglio delle altre regioni. Le statistiche indicano infatti che un turista da noi torna in media tre volte. E ci sono anche segni di un allargamento della stagionalità. Questo perché stiamo lavorando sull'accessibilità del territorio, fattore decisivo. Oggi i collegamenti aerei verso la Calabria si sono triplicati rispetto a pochi anni fa grazie a strumenti e risorse che hanno incentivato il comparto. Il nostro, ricordate, è un patrimonio irripetibile".

Alla prima Tavola rotonda "Itinerari del turismo enogastronomico della Dieta Mediterranea", coordinato da Angela Frenda, Food editor del Corriere della Sera e protagonista della web serie "Racconti di Cucina" su Corriere.it, è intervenuto il consigliere regionale Mirabello sottolineando che "da questa realtà straordinaria culturale gastronomica dobbiamo partire per valorizzare la nostra regione nel settore turistico. Stiamo registrando un vero boom di arrivi anche in virtù del nostro patrimonio alimentare".

L'assessore regionale alla Cultura Maria Francesca Corigliano ha ribadito che la "Dieta è orgoglio della Calabria e bisogna diffondere sempre meglio la conoscenza". Per Patrizia Nardi, esperta in valorizzazione del Patrimonio Culturale e candidature Unesco, è uno stile di vita, il prodotto dell'interazione dei popoli che hanno abitato il Mediterraneo lungo un millennio. "Ricordo - ha aggiunto - che è patrimonio Unesco dal 2010 e affonda le sue radici nella storia del Sud Europa. Nicotera è un pezzo portante di questa cultura".

 "Iniziamo a considerarci operatori di salute" ha detto Bruno Salvatore, Segretario Generale della Federazione Italiana Cuochi. La Chef stellata Caterina Ceraudo ha parlato del ruolo dei cuochi che "dona felicità, la Calabria non ha nulla da invidiare a altre regioni e bisogna puntare sempre più a fare sistema".

Per Gianni Bastianelli, Direttore Enitltalia, "la Calabria ha cambiato passo, è evidente. Non si può parlare di turismo enogastronomico ma si può dire che il cibo è al centro delle scelte che un turista compie quando decide di spostarsi. La cosa fondamentale è mantenere un legame forte con il prodotto del territorio riconoscibile perché ha dentro la tradizione. E poi capire che la cultura dell'ospitalità fa la differenza. Giusta la vostra attenzione al turismo: vale il 15% di occupazione". Nella seconda Tavola rotonda "benefici della dieta mediterranea", coordinata da Donata Marrazzo, giornalista del Sole24Ore, sono intervenuti, tra gli altri, Giuseppe Passarino, Professore Straordinario di Genetica al Dipartimento di Biologia Cellulare dell'Unical; Antonino De Lorenzo, Professore Ordinario di alimentazione e nutrizione umana all'Università "Tor Vergata"; Giuseppe Crispino, Direttore Centro obesità ed endocrinologia Ospedale di Vibo Valentia e Nicotera; Antonio Gradilone, Dirigente Responsabile Uosd di Medicina dello Sport Asp Cosenza; Luigi Fontana, Professore Ordinario in Scienze Nutrizionali Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali, Università di Brescia, e Washington University School of Medicine St. Louis; Antonio Biafora, Chef e Presidente dell'Associazione Cooking Soon. E' stato sottolineato come la nascita del modello Nicotera sia attuale soprattutto negli Usa per gli effetti benefici sulla salute. E' stata evidenziata l'importanza di una corretta etichettaura e la certificazione dei prodotti. Sottoscritto un protocollo d'intesa tra Regione, Unione Regionale Cuochi e Federazione Italiana Cuochi sulla divulgazione e valorizzazione della gastronomia tipica calabrese nonché la promozione e la valorizzazione della dieta Mediterranea di riferimento di Nicotera. Oliverio ha scoperto una targa ricordo di Ancel Keys all'entrata della sede comunale.

La chef Lidia Bastianich, vincitrice di un Emmy per i suoi programmi tv, blogger e seguitissima youtuber, si è soffermata sulla Calabria, che, dice, "è un mercato che ho scoperto di recente, ma nemmeno troppo, perché sono stata qui 17 anni fa a fare ricerche. Ho sentito parlare di 'nduja, della cipolla di Tropea, del bergamotto, tutte cose che non avevo assaggiato e usato prima. Sono andata in America quando avevo 12 anni, dunque sono tornata qui alla ricerca. Mi sono innamorata, perché questa regione è molto genuina. E' genuina la sua gente, lo sono il territorio, le spiagge, i prodotti ed il cibo. E' questo un messaggio che va portato: la genuinità e il gusto, che possono aprire ad un turismo reale e vero".

"Mario Oliverio - ha aggiunto - ha avuto la visione di come promuovere la Calabria e le sue bontà. Ci siamo incontrati come amici; poi ha capito che la mia passione è il cibo, il cibo italiano e la diversità della regionalità italiana. E' ciò che io comunico all'America. Faccio quindi parte di questa rete di comunicazione del cibo italiano alla popolazione americana. Oliverio ha visto questo, ma ancor di più il mio interesse e la mia passione per una regione che era ancora quieta, che era ancora in se stessa, ma che ha tanto da offrire. Quello che io ho portato è stata la realtà di quello che avete qui, che è voluto. La gente fuori lo apprezzerà, dovete portarlo fuori di qui, nella sua genuinità, tenerlo sempre alle basi e rispettare la cultura calabrese, portarlo fuori perché c'è un mercato che è interessato.

"In America - ha detto poi parlando dei prodotti - sono stati accolti con molto interesse, perché sono prodotti che, se uno legge, se uno si interessa, sono nella storia, non sono nati ieri. Per questo prodotti molto interessanti. Pensiamo ad esempio ai mandarini, alle clementine; i formaggi, poi, il caciocavallo, il pecorino. L'americano, del quale posso parlare, è pronto e disponibile a scoprire, usare, gustare, comprare, anche a venire a trovare in situ queste cose. Gli americani sono cosi, sono innamorati dell'Italia tutta, e adesso vanno sempre di più nelle regionalitá. E scoprire una regione che ancora non è della massa dei turisti a loro interessa. Ci sono prodotti, come le patate della Sila, che non sono patate normali, ma particolari, buone, dolci. C'è una ricetta che ho scoperto: le patate con i peperoni. Una cosa così semplice ma incredibilmente buona. Gli americani la prendono e la fanno: non avranno le patate della Sila, ma la cultura di cucinare semplice, con del buon olio calabrese, del peperoncino calabrese che ci va, e accompagnare anche con i vini. I vini che si producono qui in Calabria sono ad un livello mondiale, molto buoni". Da Nicotera, infine, al termine del meeting, la volontà di Lidia Bastianich di proseguire nel suo rapporto oggi stretto con la Calabria, con la stessa Regione, che è certa si rafforzerà. "Faccio volentieri il messaggero - conclude -. Sta poi nella regione stessa, nella gente stessa, radunarsi, capire che hanno un valore in mano e darsi da fare".

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