Lamezia: I consiglieri Petronio e Paola invitano sindaco a ritirare dimissioni

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Lamezia Terme - Pubblichiamo la nota politica dei consiglieri Petronio e Paola su questione Bilancio 2013 e chiedono a sindaco ritiro dimissioni.

“L'approvazione del bilancio 2013, avvenuto col contributo responsabile di quei consiglieri comunali che hanno guardato agli interessi della propria città e non i propri, pone il centrosinistra ad assumere delle scelte che devono essere guidate dalla ragione e non dall'emotività. Chi ha responsabilità elettive deve trovare la forza di resistere alle pressioni di chi queste responsabilità non le ha; intorno a Speranza è chiaro a tutti che c'è un'operazione di accerchiamento. Oggi Lamezia dal punto di vista amministrativo vive una situazione di emergenza che coinvolge più le coscienze che la politica, giacché quest’ultima ha dato il peggio di se, forse è meglio confinare questi ultimi avvenimenti,dove sono prevalsi singoli egoismi e frustrazioni.

Proprio facendo prevalere la coscienza, i gruppi consiliari del Partito Democratico e di Progetto Lamezia, chiediamo al sindaco di ritirare le dimissioni per le seguenti motivazioni: le dimissioni erano maturate per favorire l'approvazione del bilancio in tempi rapidi e con la più ampia condivisione possibile, onde scongiurare l’eventuale dissesto finanziario; questo gesto invece ha accentuato in maniera incomprensibile l'ostilità di gran parte delle opposizioni, le quali non si  accontentavano nè di quelle del sindaco nè di quelle dei consiglieri del centrosinistra rimasti leali al mandato elettorale, volevano macerie, pensando ai futuri scenari politici e non alla città; ad oggi non si conoscono le determinazioni della Corte dei Conti; noi siamo convinti che le controdeduzioni approvate con 16 voti favorevoli, sostenute da un bilancio in equilibrio e da un pluriennale che assorbe il disavanzo in tre anni, siano sufficienti a scongiurare la dichiarazione di dissesto, ma nella malaugurata ipotesi che ciò non fosse sufficiente, viene in soccorso l’approvazione del decreto (Salva Roma), che consentirà ai comuni di cui la Corte dei Conti ha dichiarato il dissesto guidato, ma a cui il prefetto non ha ancora intimato al consiglio tale dichiarazione, di avvalersi del piano di riequilibrio decennale approvato dal consiglio e sottoposto di nuovo all’approvazione della Corte; necessita urgentemente e inderogabilmente promuovere azioni a tutela dell’ente sull’eventuale dichiarazione di dissesto, opporsi in sede giudiziaria, contro la pronuncia del TAR favorevole all’imprenditore Noto, nonché contro pretestuosi ricorsi sulla legittimità sulle nuove aliquote IMU, non ultimo portare ad adozione il PSC sul quale c’è stato già un voto favorevole sull’emendamento condiviso e che può concludersi anche in breve tempo; vogliamo affrontare questa fase impegnativa con i consiglieri che hanno dato il loro determinante contributo per evitare il baratro amministrativo e sociale in cui sarebbe caduta la città in caso di bocciatura del bilancio, per come volevano i consiglieri di Forza Italia, UDC, La Destra e i fuoriusciti, chiediamo  che tutti i consiglieri che hanno permesso l’approvazione del bilancio invitino il Sindaco a ritirare le dimissioni, in nome della difesa delle istituzioni per far prevalere il bene comune della città a cui loro hanno già concretamente contribuito”.

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