Villa San Giovanni - L'Unione Sindacale di Base informa manifesta a Villa San Giovanni tramite assemblea permanente dei lavoratori. Il maltempo non ha infatti fermato i lavoratori che, incuranti della pioggia, continuano ad arrivare nella città di Villa, per "manifestare la propria rabbia e delusione - dicono dal sindacato - verso una politica che li sta ignorando da anni". I lavorator hanno bloccato il tunnel d'accesso ai traghetti, interrompendo, al momento i collegamenti con la Sicilia. "A nulla sono valsi - aggiungono dall'Usb - i tentativi messi in atto congiuntamente dai sindacati confederali e dal governatore Scopelliti, per far fallire la manifestazione, dietro le rassicurazioni generiche a cui i lavoratori, ormai, non credono più.
L'unica parola d'ordine - concludono - è stabilizzazione per tutti. I lavoratori hanno intenzione di proseguire questa assemblea permanente ad oltranza e la Federazione regionale USB, è in piazza assieme a loro manifestando fianco a fianco".
"Mentre i lavoratori stanno manifestando pacificamente per portare alla ribalta regionale e nazionale il problema drammatico di 5.200 lavoratori precari, la polizia sta assumendo un atteggiamento repressivo assolutamente ingiustificato ed ha fermato un dirigente sindacale". Lo afferma in una nota l'Unione sindacale di Base della Calabria. "L'unica colpa del dirigente sindacale - prosegue la nota - è quella di appoggiare, assieme a tutta la federazione regionale presente sul posto, la manifestazione organizzata dai lavoratori. Riteniamo assolutamente sconcertante, oltre che ingiustificato, questo atteggiamento, che mira a reprimere una manifestazione organizzata con il solo scopo di protestare contro un'ingiustizia che dura ormai da quasi vent'anni".
AGGIORNAMENTO
I lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità della Calabria hanno deciso di rimuovere il blocco degli imbarchi dei traghetti per la Sicilia. I precari proseguono comunque la protesta, provocando rallentamenti nelle operazioni di imbarco. I manifestanti sostano a poca distanza dagli imbarchi ed attendono notizie circa un incontro che dovrà essere fissato a Roma per discutere della loro vertenza. I precari chiedono la loro definitiva stabilizzazione.
I precari Lsu-Lpu della Calabria chiedono, poi, che domani i rappresentanti del Governo incontrino la Regione, le organizzazioni sindacali ed i sindaci per discutere della loro vertenza. "Domani è previsto un incontro del tavolo Massicci per la sanità - afferma Aurelio Monte dell'Usb - ed a margine si dovrebbe parlare anche della nostra vertenza. In quella riunione chiediamo che il Governo incontri non solo la Regione Calabria ma anche i sindaci ed i rappresentanti sindacali. Solo in questo modo riusciremo a spiegare nel dettaglio le ragioni della nostra protesta". I lavoratori Lsu-Lpu lamentano la loro condizione di "abbandono ormai da anni - ha aggiunto Monte - perché ci vengono fatte solo promesse che poi non vengono mantenute. E' giunto il momento di porre la parola fine alla nostra situazione. Ed è per questo motivo che chiediamo la stabilizzazione di tutti i lavoratori".
Sospesa protesta Lsu-Lpu Calabria, resta stato agitazione
I lavoratori Lsu-Lpu hanno sospeso la protesta a Villa San Giovanni che aveva portato anche al blocco degli imbarchi per i traghetti diretti in Sicilia. La decisione è giunta al termine di una riunione durante la quale i precari hanno deciso di mantenere lo stato di agitazione. Alla protesta attuata a Villa San Giovanni ha partecipato anche l'Unione sindacale di Base. "La decisione di sospendere la protesta - è scritto in una nota dell'Usb - è stata presa dopo l'intervento del Governatore, Giuseppe Scopelliti, che, per mezzo del suo segretario particolare Massimo Pascale, ha convocato la Usb nei prossimi giorni per riferire dell'incontro di domani e per programmare il tavolo tecnico nazionale. I lavoratori Lsu-Lpu e la Usb, nel corso della riunione, hanno anche stigmatizzato la passerella indetta da Cgil, Cisl e Uil che, dopo aver boicottato l'assemblea dei lavoratori oggi a Villa San Giovanni, hanno deciso di fare una inutile comparsa domani a Catanzaro davanti la prefettura". "Così facendo - conclude l'unione sindacale di base - Cgil, Cisl e Uil hanno accettato di fatto di abdicare al loro ruolo di rappresentanti dei lavoratori".
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