Lamezia Terme – “Sono stati emanati tutta una serie di decreti e provvedimenti che hanno disposto che dal 1° gennaio 2017 debbano cessare nel nostro ospedale i ricoveri per malattie infettive e che il reparto di Microbiologia e Virologia venga assorbito dal Laboratorio Analisi con relativa ipotesi di esuberi di personale”. Questo quanto dichiarano Nicolino Panedigrano e Riccardo Viola del Comitato Salviamo la sanità del lametino sulla soppressione di alcuni reparti all’interno del nosocomio cittadino.
“Verranno così a mancare – segnalano ancora - prestazioni specialistiche assicurate ai massimi livelli fin dagli anni 80 e si perderanno Primari, Medici, Infermieri e Personale con qualificata specializzazione in questi due importanti settori, il tutto in un momento in cui le malattie infettive si stanno di nuovo diffondendo in Italia e nel mondo e sono sempre più necessari reparti e laboratori per diagnosticarle e curarle”.
Panedigrano e Viola informano poi come domenica 1 gennaio 2017 una delegazione del Comitato Salviamo la Sanità del Lametino e del Tribunale del Malato si è recata in ospedale per far gli auguri di buon anno al Personale in servizio ed ai pazienti ricoverati trovando la struttura “con pochi reparti funzionanti e larghe aree inutilizzate, dovendo constatare la chiusura dei reparti di otorinolaringoiatria, oculistica, terapia intensiva neonatale (con drastiche ricadute sulla attività del reparto di ostetricia) e la mancata attivazione del reparto di neurologia, che pure nei decreti del commissario è previsto con Primario e dieci posti letto. In poche parole, la netta impressione di un progressivo smantellamento che si vuole mantenere sottotraccia”.
In ultimo chiedono al direttore generale Giuseppe Perri di rivolgersi al presidente Oliverio “perché non si consumi un progetto nefasto per la nostra città e per la Regione. Il nostro Ospedale – concludono - è una struttura che può e deve essere utilizzata al meglio con un progetto e con l’obiettivo di correggere decisioni del commissario Scura immotivate, ingiustificate e foriere di sprechi e di guai”.
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