Lamezia: AMA Calabria plaude la vittoria del pianista Akihiro Sakiya

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Lamezia Terme – Il terzo premio del prestigioso Concorso Internazionale Ferruccio Busoni di Bolzano è stato assegnato al pianista giapponese Akihiro Sakiya. La notizia è stata accolta molto positivamente dall’AMA Calabria, anche perché Akihiro Sakiya nel 2006 aveva vinto il Concorso Internazionale pianistico indetto proprio dall’A.M.A. Calabria. La manifestazione si è rivelata una fucina di talenti: sono numerosi, infatti, i pianisti che, successivamente al successo conseguito al concorso lametino, sono assurti al rango di concertisti di fama mondiale: dopo Yulianna Avdeeva, vincitrice del Concorso Internazionale Pianistico Chopin, Giuseppe Andaloro,  vincitore London International Piano Competition e Concorso Busoni di Bolzano, Alessio Bax, vincitore Leeds International Piano Competition, Giorgia Tomassi, vincitrice Arthur Rubinstein International Piano Competition, Ingrid Fliter, vincitrice Concorso Internazionale Pianistico “F. Chopin” di Varsavia, Sergey Kuznetsov, vincitore Geza Anda International Piano Competition, Alexander Moutouzkine, vincitore Reine Elisabeth International Piano Competition di Bruxelles è la volta del pianista giapponese Akihiro Sakiya che, nuovamente, riporta all’attenzione internazionale il concorso AMA Calabria quale competizione qualificatissima riconosciuta dalle più prestigiose scuole pianistiche come una delle migliori palestre per i giovani talenti. Il direttore artistico Ama Calabria Francescantonio Pollice evidenzia come “le scelte compiute in questi anni ed i risultati conseguiti sono la più concreta testimonianza di quanto si sia fatto- e sottolinea come non riesca a comprendere “perché questa manifestazione, così apprezzata a livello mondiale, sia stata fatta chiudere dall’Amministrazione Comunale che, evidentemente, non l’ha ritenuta degna della sua attenzione. Eppure non soltanto rappresentava la più importante manifestazione internazionale realizzata in città alla quale forniva un’indubbia positiva ricaduta d’immagine, ma costituiva importante occasione d’indotto economico. L’augurio è che, in futuro, le scelte di sostegno alle iniziative culturali vengano fatte sulla base di oggettivi criteri di selezione che tengano conto anche dei risultati conseguiti tanto in termini artistici che di ricaduta economica sulla città. Sulla base di oggettive valutazioni e non di criteri di “prossimità” che forse possono accontentare qualche amico ma che certo non fanno bene alla città, sarà, così, possibile misurare la produttività dell’intervento pubblico necessaria ed indispensabile in questi periodi di grave crisi finanziaria”.

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