Lamezia Terme – Era stata concepita come una “cerniera” in grado di dare continuità tra i centri di Sambiase e Nicastro dopo l’unificazione. Così l’area API (area polifunzionale integrata), conosciuta nel precedente programma di fabbricazione con il nome di “centro direzionale”, potrebbe adesso rappresentare la chiave di volta per una lunga ripresa dell’attività edilizia da troppo tempo rimasta ferma in città.
Di piano API, ossia dei lotti che circondano gli uffici comunali di via Perugini, si era iniziato a progettare già con la precedente amministrazione che aveva approvato e convenzionato alcuni comparti. Un iter infinito, reso nel tempo ancora più complicato e farraginoso sotto diversi aspetti. Ma adesso che la nuova Giunta comunale ha deliberato di istituire un nuovo tavolo permanente, si spera di accelerare i tempi.
La storia
Per l’area, era stato presentato sin dagli anni ’90 un piano particolareggiato, fatto proprio dalla Giunta ma mai adottato dal Consiglio Comunale. Lo scopo era quello di andare in contrapposizione con la casualità della crescente edilizia (abusiva e non) degli ultimi anni, l’uso della ferrovia come trasporto urbano e spazi verdi e pedonali inseriti in una logica di sistema. Una visione e delle tipologie edilizie che, però, non convinsero la rappresentanza politica del tempo e le categorie professionali locali. Da qui l’esigenza evidenziata dalla successiva amministrazione Speranza di ripensare l’intero piano limitando l’ambito di intervento alla zona “CPI” di quello che era il vigente Piano regolatore generale. Tutto un complesso che sarebbe andato a definire l’area intorno al Municipio di via Perugini e che aveva, nel suo più grande obiettivo, quello di raggiungere un equilibrio tra gli edifici, le strade e gli spazi aperti secondo il più classico dei sistemi urbani.
Un nuovo pezzo di città
Del progetto originario, suddiviso in 12 comparti, ne sono sinora stati approvati e convenzionati 6 (1,2,6,7,8,10). Nei vari comparti, le destinazioni sono diverse: commerciali, uffici, residenziali, alberghiere, posti essenzialmente sulle strade principali, con una tipologia di edifici in linea e con portico. L’altra tipologia largamente adottata è quella della casa isolata, mono e bi-familiare, a uno o due piani. Il comparto 1 è attualmente occupato dal “Centro giovanile della Multicultura” e dall’area verde di competenza della Provincia di Catanzaro, mentre tra il 6 e il 7 sta sorgendo la Concattedrale di San Benedetto da Norcia progettata dall’architetto Paolo Portoghesi, con la fine dei lavori prevista ad aprile 2018 e posa della prima pietra avvenuta il 30 aprile 2016.
Il rendering della piazza con la Concattedrale progettata da Paolo Portoghesi
Inoltre – come specificato nell’ultima delibera di Giunta - sono stati presentati dai proprietari i progetti dei plani-volumetrici anche per i comparti 2, 3, 8 e 9 sui quali è in corso “l'iter procedurale alla stipula della convenzione notarile per la cessione delle aree al Comune per l'urbanizzazione primaria e secondaria e per la distribuzione dei lotti edificabili ai proprietari”.
É in fase di progettazione anche il comparto 5, mentre sul 4 si sta procedendo alla raccolta delle firme da parte dei proprietari. I privati, già sottoposti al pagamento dell'Ici fin dalla sua istituzione ma senza poter usufruire dell’edificabilità dei lotti, solo ora si vedono trasformate le aree per poter costruire. Gli stessi, per i comparti già approvati, si sono impegnati a realizzare le strade interne, i parcheggi e il verde, mentre al Comune spetta l’onere di realizzare le aree di edilizia pubblica e, soprattutto, in via prioritaria, le strade principali che divengono a questo punto essenziali per dare accessibilità ai vari comparti.
I ritardi nei lavori per il parco di Savutano
Procedono a rilento invece, i lavori di competenza della Provincia per il“centro giovanile della Multicultura e di un’area verde attrezzata in località Savutano nel Comune di Lamezia” che insistono nel comparto 1 del piano Api e per i quali si potrebbe rischiare di perdere i finanziamenti. Consegnati lo scorso 9 agosto, sarebbero dovuti terminare entro fine marzo ma per ora si sta procedendo alla costruzione di un anfiteatro con gradinata, secondo quanto preventivato del piano, insieme a spazi verdi e un’area giochi per bambini.
Il tavolo tecnico permanente per vigilare sul Piano Api
Intanto, a distanza di quasi 8 anni dall’approvazione del piano particolareggiato, con delibera di giunta comunale del 30 marzo 2017, si è proceduto alla formazione di un tavolo tecnico permanente come segno che qualcosa si muove. Lo scopo è quello di creare un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti dei settori interessati per accorciare i tempi su cantieri, opere pubbliche e opere di urbanizzazione. La delibera indica inoltre di “accertare l'esistenza di contributi e residui di mutui già in essere da utilizzare per le opere del Piano; procedere ad alienazione dei lotti di proprietà del Comune con appositi bandi di gara, destinare gli introiti per le opere del Piano e procedere con urgenza a progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva del Corso e della Piazza”.
A.R.
I lavori in corso per la Concattedrale
I lavori in corso al parco ubano di Savutano
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