Calcioscommesse: Tra gli indagati anche il calabrese Gattuso

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Cremona - Anche l'ex giocatore calabrese del Milan e campione del mondo a Berlino nel 2006, Gennaro Gattuso, è stato indagato nell'ambito del nuovo filone d'inchiesta sul calcioscommesse. Secondo quanto si apprende, l'accusa ipotizzata dalla procura di Cremona nei suoi confronti è di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Il calciatore di Schiavonea di Corigliano Calabro conosciuto come Ringhio, Gennaro Ivan Gattuso, 35 anni, da sempre impegnato nel sociale con una onlus che si occupa dei ragazzi meno fortunati della Calabria, imprenditore del settore ittico, autore di tre libri, dopo la breve esperienza sulla panchina del Palermo, aspetta una nuova chiamata, con un sogno, allenare un giorno il Milan. Adesso, dopo un anno calcistico travagliato, per il calciatore arriva la notizia dalla Procura di Cremona, con la quale lo aspetta il tackle più duro.

Ecco calciatori ed ex coinvolti

Sono dieci, tra calciatori in attività ed ex calciatori, i giocatori coinvolti nel nuovo filone d'indagine della procura di Cremona sul calcioscommesse. Oltre a Ringhio Gattuso e Cristian Brocchi, sono finiti sul registro degli indagati Claudio Bellucci, ex giocatore di Modena, Napoli, Bologna e Sampdoria, attualmente allenatore giovanile; Davide Bombardini, ex di Roma, Bologna, Atalanta e Albinoleffe; Leonardo Colucci, ex di Modena e Bologna attualmente allenatore giovanile; Lorenzo D'Anna, ex del Chievo oggi allenatore giovanile; Nicola Mingazzini, ex di Bologna e Albinoleffe, attualmente al Pisa; Claudio Terzi, giocatore del Siena; Samuele Olivi, ex di Salernitana, Piacenza e Pescara oggi al Grosseto; Fabrizio Grillo, giocatore del Siena.

Gip: “53 match sospetti nel 2013, 4 di A”

Le partite che si sospettano essere state manipolate nel 2013 dal gruppo degli arrestati oggi sono 53 di cui quattro di Serie A. Lo scrive il gip Guido Salvini nell'ordinanza, confermando quanto spiegato dal procuratore Roberto di Martino il quale aveva detto, in conferenza stampa, che le presunte combine erano proseguite fino a poco tempo fa, nonostante le indagini e gli arresti. Si tratta di Palermo-Bologna del 13 aprile,Pescara-Siena dello stesso giorno, Palermo-Inter del 28 aprile e Parma-Atalanta del 5 maggio.

Da Mister X interesse match Milan-Lazio-Juve

Francesco Bazzani, detto Civ, uno dei due Mister X arrestati nell'inchiesta cremonese sul calcioscomesse, è accusato di essere "uno strumento stabile nell'ambito dell'attività concernente le manipolazioni delle partite di calcio e delle scommesse". Secondo la ricostruzione della Procura ''utilizzando le sue entrature e conoscenze nell'ambito delle dirigenze, in particolare della serie A, e dei calciatori 'disponibili' alla corruzione, concludeva accordi che per ogni singola partita potevano giungere ad un introito a suo favore, comprensivo del denaro necessario per la corruzione, di circa 700/800.000 euro a incontro''. E' in questo contesto che, secondo i capi d'imputazione, Bazzani ''presenziava, per controllare l'evoluzione della competizione in rapporto alle scommesse, quantomeno alle seguenti partite: Milan-Lazio dell'1.2.2011; Chievo-Milan del 20.2.2011; Milan-Bari del 13.3.2011; Lazio-Juvntus del 2.5.2011. Il 2.2.2011 s'introduceva nel centro sportivo di Milanello; il 19.5.2011 entrava nuovamente nel centro di Milanello, da dove inviava messaggi a Gattuso e Pipieri (Salvatore ndr), amico del predetto e Giannone (commercialista bolognese ndr)''.

Sei nuove combine coinvolgono Bari e Lecce

Sei partite giocate da squadre pugliesi nella primavera 2013 rientrano nel nuovo filone d'indagine della Procura di Cremona che ha portato oggi all'arresto di quattro persone. Le presunte combine riguardano lo scorso campionato di serie B e di Lega Pro. Secondo gli inquirenti cremonesi sarebbero state truccate Bari-Cesena (finita 2-1) dell'11 maggio 2013, giocata nel campionato di serie B; Reggiana-Lecce (0-2) del 14 aprile, Lecce-Feralpi Salò (3-0) del 21 aprile, Sudtirol-Lecce (1-2) del 28 aprile, tutte dello scorso campionato di Lega Pro, insieme con Carrarrese-Barletta (1-2) e Avellino-Andria (4-0), entrambe giocate il 28 aprile. Queste sei nuove presunte combine si aggiungono alle partite già oggetto dell'indagine cremonese, relative al campionato di serie A 2010/2011, Bari-Livorno, Inter-Lecce, Brescia-Lecce, Milan-Bari e Genoa-Lecce. Ulteriori presunte combine pugliesi hanno poi riguardato diversi procedimenti per frode sportiva coordinati dalla Procura di Bari, giunti già a processo.

 

REAZIONI

Gattuso: "Io arrabbiato e offeso"

''Sono arrabbiato e offeso''. Così Gennaro Gattuso commenta il suo coinvolgimento nell'inchiesta di Cremona sul calcioscommesse. L'ex del Milan e della nazionale è indagato. "Sono sereno e vado a chiarire tutto. Non voglio avere macchie sulla mia carriera. Non ho mai scommesso in vita mia".

Sindaco Corigliano, Geraci: “Gattuso uomo generoso”

"Conosco la famiglia Gattuso da tantissimi anni, anche perché siamo vicini di casa, quindi Rino l'ho visto crescere, innanzitutto come uomo e poi come atleta". Lo ha detto il sindaco di Corigliano Calabro, Giuseppe Geraci. "Rino - ha proseguito - ha raggiunto il successo che tutti conosciamo, grazie alla sua grande tenacia e alla forza di volontà di suo padre Franco, che ha creduto in lui, facendolo approdare in quei club che potevano essere il giusto trampolino per il professionismo. Rino Gattuso, prima di approdare al Milan e diventare Campione del mondo, è stato in Scozia dove ha dovuto superare una fase di gavetta non indifferente. Ecco perché affermo con piena convinzione che il successo se lo è conquistato facendo tantissimi sacrifici e non perché magari legato a questo o quel procuratore". "Rino Gattuso - ha detto ancora Geraci - nonostante la fama e il successo, almeno per quello che ho avuto modo di verificare personalmente, è rimasto quel ragazzo umile, riservato ma pieno di umanità che ho sempre conosciuto. E il suo rapporto con la città è stato sempre improntato alla piena disponibilità. Posso affermare che Rino è rimasto sempre legato in maniera profonda alla nostra Corigliano. La sua generosità nei confronti di chi ha bisogno è un dato assodato anche se, essendo un tipo molto riservato, da questo punto di vista ha sempre preferito fare le cose in silenzio o nell'anonimato". "Come non ricordare - ha concluso - la sua ferma volontà di far realizzare a Schiavonea un campo di calcio, dove da alcuni anni opera con ottimi risultati la scuola calcio 'Forza ragazzi' che consente a tanti giovanissimi coriglianesi e del circondario di fare calcio, seguiti da gente esperta e competente. Ritengo che Rino Gattuso sia uno dei figli migliori della nostra città di Corigliano".

Tommasi: “Impressiona influenza mister X”

''Gattuso? Il nome eclatante fa notizia, ma ad impressionarmi in questo momento è un'altra cosa: quanto siano influenti sul nostro mondo certi personaggi che non sono del calcio''. Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori, ha appreso dalla Spagna del nuovo capitolo dell'inchiesta di Cremona sul calcioscommesse. ''Mi sembra che si stiano completando certi tasselli con l'individuazione dei mister X. Ma attenti a fare nomi che poi non c'entrano: è già successo in passato''.

Davide Lippi: “Brocchi e Gattuso quasi sicuramente estranei ai fatti”

"La parola indagato non significa condannato e nemmeno prosciolto. E' chiaro che, quando si tratta di un calciatore coinvolto in certe questioni, la notizia ha risalto maggiore. Ma io, in qualità di persona che conosce sia Brocchi che Gattuso, dico che, quasi sicuramente, entrambi sono estranei ai fatti". Così Davide Lippi, procuratore del primo, è intervenuto a Radio Crc, nella trasmissione 'Si gonfia la rete'. "Gattuso e Brocchi sono indagati e solo in futuro capiremo meglio. Al momento sono emerse solo telefonate riferite ad alcuni biglietti - ha aggiunto Lippi - ma, prima di dare giudizi, vediamo cosa emergerà da queste indagini. Parliamo di calciatori che sono prima di tutto ragazzi e quindi possono sbagliare ma, quando terminano la propria carriera, hanno la vita davanti. Brocchi ha appena cominciato la carriera di allenatore e una mazzata del genere non è cosa da poco". "E' normale che Cristian sia arrabbiato: vedersi arrivare le forze dell'ordine alle 6 del mattina in casa non è una cosa bella - ha sottolineato il procuratore. La piaga del calcio scommesse è da combattere, ma ci andrei molto cauto, perché anche altre volte Brocchi è stato chiamato in causa. Cristian è sconvolto chiaramente, è molto arrabbiamo, ma anche sereno, perché estraneo a ogni fratto. Con la stessa misura con cui è stato enfatizzato l'accaduto, ci aspettiamo che quando sarà tutto finito, verrà detto anche che non c'entra nulla".

Andrea D'Amico, procuratore Gattuso: "Rino cade da nuvole"

"Ho sentito Rino, cade dalle nuvole. In questo momento non possiamo fare alcun commento, vuole aspettare di capire". Così Andrea D'Amico, procuratore di Gattuso, commenta la notizia che l'ex centrocampista azzurro indagato nell'inchiesta di Cremona sul Calcioscommesse. "E' stato un fulmine a ciel sereno. Rino era fuori casa e adesso sta rientrando. C'è bisogno di aspettare, per saperne di più. I legali sono in contatto con la Procura".

Guidolin: "Pensavo fosse tutto finito"

"Non so cosa dire. Non dico che mi stupisce, perché sono abituato a tutto. Ma pensavo che fosse tutto finito". E' la reazione del tecnico dell'Udinese, Francesco Guidolin, alle novità sulle indagini relative al calcioscommesse. "Speriamo che le persone coinvolte sappiano dimostrare la loro innocenza. Quanto al fatto che tra le partite su cui si sta indagando vi sia una Lazio-Udinese, Guidolin si è limitato a dire: "Ricordo solo la partita, ma non chiedetemi altro".

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