Nubifragio su costa ionica Calabria, allagamento di case e strade

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Rossano - Un nubifragio si è abbattuto nella notte sulla costa ionica cosentina nella zona di Rossano. La pioggia, caduta sino all'alba, ha provocato l'allagamento di case e strade, trascinando le auto in sosta e facendole ammassare nella zona del lungomare Sant'Angelo. Al momento non si segnalano danni alle persone ma quelli alle cose sono ingenti. Gli ospiti di un campeggio sono stati evacuati. Una strada del centro storico è crollata. E dopo una breve pausa ha ripreso a piovere. Nella zona, sin dall'alba, sono al lavoro i vigili del fuoco, tutte le forze dell'ordine e tecnici del Comune e della Protezione civile. Numerose le telefonate ai centralini dei vigili del fuoco e di polizia e carabinieri. Molti, in particolare sul lungomare e in alcune contrade di Rossano, sono impossibilitati ad uscire di casa a causa dell'acqua alta. Il nubifragio ha provocato anche diversi allagamenti sulla strada statale 106 creando qualche disagio alla circolazione. Sul posto stanno lavorando le squadre dell'Anas, i vigili del fuoco e la polizia stradale per la gestione della viabilità e per gli interventi urgenti di ripristino della circolazione stradale.

“A causa delle intense precipitazioni - informano dall’Anas - ancora in corso sulla costa jonica, nel tratto della statale 106 “Jonica”, tra Rossano e Cassano allo Jonio, è consentito temporaneamente solo il traffico locale e si consiglia di procedere con molta prudenza. Al momento anche la viabilità locale è interessata da forti allagamenti. Per il traffico di lunga percorrenza in direzione Reggio Calabria si consiglia l’immissione sulla statale 534 di Cammarata e degli Stombi allo svincolo di Sibari, l’ingresso sull’autostrada A3 allo svincolo di Firmo in direzione sud, l’ uscita allo svincolo di Cosenza nord/Rende  e la prosecuzione sulla statale 107 Silana Crotonese in direzione Crotone”.

Danni anche nel catanzarese

Strade e scantinati allagati, fogne saltati, rami spezzati: è l'effetto a Simeri Mare del violento temporale che nel corso della notte ha interessato la costa ionica catanzarese. I vigili del fuoco hanno compiuto anche numerosi interventi per portare in salvo automobilisti rimasti bloccati nelle loro vetture ferme sulle strade allagate. A Catanzaro, il temporale ha provocato la rottura di una condotta dell'acquedotto che ha provocato il depositarsi su alcune strade di acqua e pietrisco. Anche in questo caso sono intervenuti i vigili del fuoco.

Aggiornamento maltempo SS 106 -  ore 16:30

"Si registra, in questo momento, un lieve miglioramento delle precipitazioni atmosferiche - comunicano in una nota dall'Anas - che da questa mattina hanno colpito la costa Jonica, in particolare nei comuni in provincia di Cosenza. Sul tratto della statale 106 radd “Jonica”, tra Rossano e Cassano allo Jonio, l’acqua ha cominciato a defluire dalla sede stradale e, salvo alcuni punti localizzati, non si segnalano gli allagamenti diffusi di questa mattina. In questo momento l’intero tratto è interamente percorribile in entrambe le direzioni, ma si consiglia sempre di guidare con la massima prudenza per la presenza sul piano viabile di detriti e fango. Mezzi e personale Anas sono dislocati  nei punti più critici per le operazioni di pulizia della sede stradale, di ripristino delle barriere divelte e della segnaletica danneggiata dal maltempo, per garantire la circolazione in piena sicurezza. Sono terminate le code che si erano accumulate al semaforo con l’innesto della strada statale 534 dove al momento è presente personale ANAS per il pilotaggio manuale del traffico. Al momento sono interdetti quasi tutti gli innesti tra la Strada Statale 106 e le viabilità locali ancora non transitabili a causa degli allagamenti".

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Monitoraggio zone montagna

Squadre della Protezione civile sono impegnate a monitorare le montagne cittadine (Sila greca). Sono stati attivati due centri di raccolta e accoglienza, insediati in due palazzetti dello sport di Rossano. In questo momento l'unità di crisi, insediata presso il locale Commissariato di Ps sotto il coordinamento del Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao e del Sindaco Giuseppe Antoniotti, sta monitorando l'evolversi delle condizioni meteorologiche e pianificando le azioni di intervento, ovviamente dando maggiore priorità alle situazioni di maggiori criticità. L'ufficio comunale della manutenzione sta riattivando il servizio di approvvigionamento idrico, saltato in tutta la Città alle prime luci dell'alba. Allagati i sottopassaggi comunali. Smottamenti diffusi in più parti del Centro storico e dello Scalo (aree a monte). Nell'unità di crisi di Rossano, oltre al Sindaco Antoniotti e al Prefetto Tomao, sono operativi anche il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, il consigliere regionale Giuseppe Graziano. Studiato anche un piano di evacuazione per turisti e villeggianti ospiti dei campeggi cittadini. Attiva da subito anche tutta la rete sociale e solidale associazionistica e della Chiesa diocesana che attraverso le parrocchie, i volontari e la Croce Rossa stanno fornendo assistenza ai cittadini in difficoltà. Inoltre, sono attive due linee, con apposito operatore, presso gli uffici del centro Com della ProCiv, raggiungibili allo 0983.516141 e 0983.516138, ai quali chiamare esclusivamente per le emergenze e richieste di soccorso.Alcune famiglie sono state evacuate a seguito del crollo di un muro nel centro abitato di Rossano. Alcune contrade rimangono isolate, con particolare riferimento a quelle marine di contrada Momena, contrada Fossa, contrada Pantano Martucci, contrada Acqua del Fico, contrada Ciminata. La Statale 106 jonica e la ex Statale 177 Silana di Rossano sono percorribili solo in casi di necessità ed emergenza. Mentre l'Enel ha reso noto che attraverso il supporto di ben 20 squadre giunte in tutta la Calabria sono in atto lavori di ripristino della linea elettrica che al momento rimane interrotta per ben 10 mila utenze.

Sopralluogo Presidente Regione

Il presidente della Regione, Mario Oliverio, da stamane è al fianco dei sindaci ed amministratori locali, con il Prefetto di Cosenza e con i dirigenti dell'Anas e della Protezione Civile nazionale e regionale, per seguire gli sviluppi e coordinare gli interventi necessari a seguito del violento nubifragio abbattutosi sulla costa ionica cosentina nella zona di Rossano e Corigliano e su quella catanzarese. "Una bomba d'acqua si è concentrata su tutta la costa ionica in particolar modo a Corigliano e Rossano. É mia intenzione chiedere al Governo nazionale lo stato d'emergenza per la situazione drammatica che si è determinata. Sono vicino e solidale - ha detto Oliverio - alle popolazioni colpite dal maltempo. Ora è necessario fare una verifica più puntuale dei danni. In tal senso - ha aggiunto Oliverio - ho già avuto contatti con il presidente della Protezione Civile Nazionale dott. Curcio. Colgo l'occasione per ringraziare il Prefetto di Cosenza, l'Anas, i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia stradale e le squadre della Protezione Civile nazionale e regionale e quanti si stanno adoperando volontariamente sui luoghi di maggior rischio, per essere intervenute, anche questa volta, con prontezza e tempestività al fianco delle popolazioni colpite".

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REAZIONI

Mazzuca, una terribile calamità

"La terribile calamità che ha colpito molte aree della nostra regione, da ultimo il territorio della sibaritide con conseguenze devastanti per il comune di Rossano e le zone limitrofe di Corigliano, superato il momento dell'emergenza, dei soccorsi e della necessaria messa in sicurezza per le persone ed i luoghi, deve lasciare posto ad un momento di riflessione più profonda e di assunzione di responsabilità a tutti i livelli". Si esprime così il presidente di Confindustria Cosenza e di Unindustria Calabria Natale Mazzuca commentando a caldo le prime immagini rese dalle televisioni e le testimonianze dirette raccolte dagli imprenditori con aziende locali. "Un plauso va a tutte le forze dell'ordine, ai vigili del fuoco, al signor Prefetto ed al signor Questore di Cosenza che stanno coordinando con perizia gli interventi direttamente sul luogo dei fatti - continua il leader degli industriali Mazzuca - al presidente della Giunta regionale Mario Oliverio che ha immediatamente avanzato al Governo la richiesta di emergenza nazionale per l'eccezionale gravità delle conseguenze ed agli amministratori locali che si stanno muovendo in sinergia e di fianco ai cittadini per testimoniare loro il senso di attenzione e vicinanza da parte delle istituzioni". "Da domani servirà l'impegno consapevole di tutti per restituire ai cittadini, così come agli imprenditori ed alle imprese, il senso della sicurezza che solo un territorio costantemente manutenuto può assicurare in termini di prevenzione dei rischi - ha aggiunto il presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca. Occorrerà prestare attenzione soprattutto a quelle dei settori più colpiti che stanno rischiando di veder vanificare una intera stagione di sacrifici ed investimenti".

Coldiretti,rischio 100% comuni
"Il maltempo si è abbattuto su un territorio fragile come la Calabria dove il 100 per cento dei Comuni ha parte dei territori a rischio per frane ed alluvioni". E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che si tratta della regione con la percentuale di rischio piu' alta in Italia dove nell'82 per cento dei comuni sono presenti aree a rischio idrogeologico. "La tropicalizzazione del clima con il ripetersi di eventi estremi - sottolinea la Coldiretti - ha reso il territorio piu' vulnerabile. Siamo di fronte - precisa la Coldiretti - ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici che si sono manifestati quest'anno con il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi ma intense ed il repentino passaggio dal sereno al maltempo con vere e proprie bombe d'acqua che il terreno non riesce ad assorbire. Sul piano strutturale a questa situazione non è certamente estraneo il fatto che un modello di sviluppo sbagliato in Italia ha tagliato del 15 per cento le campagne e fatto perdere negli ultimi venti anni. 2,15 milioni di ettari di terra coltivata capace di assorbire l'acqua. Per affrontare i drammatici effetti del violento nubifragio che si è abbattuto sulla costa ionica cosentina, all'interno della cooperazione istituzionale, per i primi urgenti interventi per la sicurezza delle persone, vede in prima linea anche i Consorzi di Bonifica. Sono stati immediatamente attivati uomini e mezzi che stanno contribuendo alle prime azioni per alleviare gli enormi disagi che si sono creati".

Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Castrovillari intervenga Governo
Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Castrovillari, a nome del suo Presidente, avvocato Roberto Laghi, ha assunto posizione in merito alla grave calamità naturale che ha attinto l'Alto Jonio cosentino e particolarmente il territorio di Corigliano e Rossano. Il presidente degli avvocati del tribunale di Castrovillari ha inoltrato al Presidente del Consiglio dei Ministri un telegramma con cui si sollecita l'immediato intervento del Governo. "Sollecito - ha scritto l'avvocato Laghi al presidente Renzi - ogni intervento necessario a mettere in sicurezza il territorio, a evitare vittime e a lenire i danni, dovendosi riconoscere alle popolazioni meridionali, che già più di ogni altra soffrono la crisi economica, pari dignità rispetto a ogni altra comunità italiana e particolarmente, pari dignità rispetto alle popolazioni dell'Italia Settentrionale che puntualmente in casi simili hanno usufruito degli interventi e degli aiuti del Governo. La classe forense - ha scritto, altresì, l'avvocato Laghi - non è e non deve essere aliena rispetto a quanto accade nell'ambiente in cui opera, ma ha, a mio pare, il dovere di attivare l'opinione pubblica e l'azione del Governo a tutela della popolazione e del territorio". "Oggi, rispetto all'immane disastro che ha colpito il territorio di Rossano e Corigliano, l'avvocatura, - sostiene l'avvocato Laghi - deve con forza, pretendere che gli organi di Governo, a ogni livello, operino senza perdita di tempo e senza risparmio, gli interventi necessari a mettere insicurezza il territorio ed a lenire la sofferenza di chi ha subito gravi danni". Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Castrovillari, ha annunciato il presidente, sarà immediatamente convocato per assumere ogni ulteriore iniziativa.

Ministro Martina segue situazione
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Ministro Maurizio Martina è in queste ore in contatto con il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, per fare un punto della situazione a seguito del maltempo che ha colpito il territorio calabrese, in particolare rispetto ai danni subiti dagli agricoltori e dai pescatori delle zone coinvolte.

Fusto-Greco,massima attenzione
Catanzaro - "Una violenta alluvione, peraltro correttamente preannunciata, ha pesantemente colpito nelle ultime ore la Calabria, in particolar modo la costa jonica cosentina, dopo essersi con forza abbattuta nella scorsa settimana su quella catanzarese". Lo affermano i delegati Protezione Civile dell'Anci della Calabria, Francesco Fusto (sindaco di Borgia) e Giovanni Greco (Sindaco di Catrolibero). "Solo un evento fortuito - senza voler scomodare il buon Dio - ha impedito - prosegue la nota - che ai tanti e gravi danni materiali che purtroppo non mancherà modo di contare, non si è aggiunta - come purtroppo spesso in passato - la conta ben più grave della perdita di vite umane". Alla luce dei precitati ultimi eventi alluvionali i delegati in tema di protezione Civile dell'Anci Calabria, Francesco Fusto e Giovanni Greco, chiedono al presidente Oliverio "da sempre sensibile alle tematica della prevenzione dei rischi, di attivarsi affinché la Calabria abbia la massima attenzione da parte del governo su questi temi. Sappiamo già che alcune linee di intervento specifico sono presenti nel Por 2014/2020 ma non c'è tempo da perdere. Le calamità naturali non seguono i tempi dei Por. Come delegati ci attiveremo per avviare un Tavolo discussione politica a 360 gradi sulla protezione civile con la Regione Calabria relativamente a: Stato di attuazione del programma di adeguamento sismico degli edifici scolastici; •Stato di attuazione del programma di adeguamento degli edifici strategici/COM/COC; Stato di attuazione degli studi di microzonazione sismica; Programma regionale di previsione e prevenzione; Piano di miglioramento delle funzionalità del sistema di allertamento regionale: Miglioramento capacità previsionali eventi meteorologici estremi; Previsioni incendi di interfaccia e/o boschivi oSistemi di monitoraggio ed early warning fenomeni franosi nei centri abitati; Sviluppo di sistemi di supporto alle decisioni dell'autorità comunale di protezione civile; Stato di attuazione delle Unità tecniche Mobili Comunali/Intercomunali di cui alla direttiva regionale sistema di allertamento; Proposta di avvio sperimentazione presso i comuni del censimento degli effetti al suolo sulla base degli allertamenti ricevuti; Indagine conoscitiva sullo stato del volontariato di protezione civile in Calabria finalizzato anche all'incentivazione della costituzione dei gruppi comunali; Utilizzo dei fondi POR per la realizzazione di progetti inerenti le attività di cui sopra;Implementazione di una nuova legge regionale quadro di protezione civile".

Sbarra, servono risposte subito
Rossano - "Questo è il momento dell'emergenza, della solidarietà e dell'intervento immediato. Il Governo Nazionale dia subito risposte e dichiari immediatamente lo stato di emergenza per Rossano, Corigliano e tutte le altre aree della Calabria colpite così duramente dal violento nubifragio che da molte ore imperversa sulla Regione". Lo afferma in una nota Luigi Sbarra Segretario Confederale della Cisl. "Da domani però - aggiunge - andranno indagate a fondo le ragioni e le mancanze che hanno trasformato alcune aree della Calabria in zone ad altissimo rischio idrogeologico. E non basterà interrogarsi: occorrerà dare il via a quello che la Cisl chiede da tempo e cioè un Piano Nazionale per la messa in Sicurezza del Territorio da Sud a Nord con investimenti e risorse certe, con capacità progettuali e programmatorie, con monitoraggio e coordinamento tra le diverse amministrazioni e con poteri sostitutivi in presenza di ritardi e inadempienze. Un piano straordinario per la manutenzione e la salvaguardia del territorio capace di fronteggiare le tante forme di dissesto idrogeologico che si concentri non solo sulle grandi realtà urbane ma anche sulle tante aree interne e montane che soffrono da troppi anni l'indifferenza dell'azione pubblica. I danni come vediamo purtroppo oggi che può portare l'assenza di prevenzione sono drammatici e devastanti". "Il Governo - conclude - si muova coinvolgendo le Regioni, il Sindacato e tutti gli attori istituzionali in grado di dare un contributo positivo. La Cisl è pronta e disponibile a sostenere questo impegno".

Ministro ambiente e Capo dipartimento protezione civile in Calabria
Roma - Il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti ed il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, si recheranno domattina in Calabria, nei luoghi colpiti dal maltempo della scorsa notte, dove incontreranno, tra gli altri, il presidente della Regione, Mario Oliviero, il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao e i sindaci delle zone colpite. L'atterraggio è previsto intorno alle 12. Dopo un sopralluogo dell'area, presso il Commissariato di polizia di Rossano Calabro, sede del Centro operativo misto, si svolgerà una riunione per fare un punto della situazione e per stabilire, in stretto raccordo con la Regione e le autorità locali, le eventuali misure da intraprendere.

Banco Napoli, fondi a famiglie
Banco di Napoli interviene a seguito dell'eccezionale maltempo che ha colpito la Calabria, con nuovi finanziamenti a condizioni agevolate a favore delle aziende e delle famiglie danneggiate. Il Banco di Napoli - è scritto in una nota - propone specifici finanziamenti con durata fino a 5 anni, a tasso fisso o variabile, destinati alle aziende e alle famiglie con l'azzeramento delle spese di istruttoria. E' prevista inoltre la possibilità di beneficiare della moratoria per la sospensione della quota capitale delle rate dei mutui in essere per le famiglie e dei finanziamenti in essere per le imprese. Questi nuovi strumenti avranno iter semplificati e veloci. Si tratta di iniziative che intendono dare supporto a coloro che dovranno affrontare spese straordinarie ad esempio per riparazioni alle proprie abitazioni, per la messa in sicurezza di giardini privati e condominiali, per interventi di ristrutturazione di immobili commerciali, per l'aiuto finanziario alle aziende colpite dagli effetti devastanti del vento e della pioggia eccezionale o per sostenere la liquidità dell'impresa nella fase di mancato lavoro a causa dei danni subiti, rassicurando se possibile anche chi ha già mutui e finanziamenti in essere grazie alla sospensione del pagamento della quota capitale delle rate. "Il Banco di Napoli è vicino alle famiglie e alle aziende che hanno subito danni dalle odierne straordinarie avversità atmosferiche- dichiara Francesco Guido, direttore generale della Banca - e mette a disposizione da subito e con modalità semplificate i mezzi necessari per poter superare le difficoltà che il maltempo ha causato".

Mons. Satriano, realtà idrogeologica ha creato disagi e sofferenza
Roma - "E' stata una cosa improvvisa, si aspettava l'acqua ma da come stava cadendo non sembrava essere così dirompente. Purtroppo una realtà idrogeologica precaria e una situazione improvvisa di acqua sovrabbondante dal cielo hanno creato questa situazione di disagio e sofferenza. Dobbiamo ringraziare il Signore che al momento non ci siano state gravi perdite e feriti". Lo ha detto l'arcivescovo di Rossano-Cariati, monsignor Giuseppe Satriano, ai microfoni di inBlu Radio, network delle radio cattoliche italiane, esprimendo "fraterna e umana vicinanza" alla popolazione colpita dalla violenta alluvione che ha devastato la fascia Jonica cosentina. Mons. Satriano ha anche annunciato di aver "annullato i festeggiamenti" dedicati "alla Vergine della Achiropita venerata nella cattedrale di Rossano". "Siamo protesi gli uni verso gli altri - ha aggiunto il vescovo di Rossano-Cariati - nel vivere una solidarietà reale ed efficace nei confronti di chi è stato segnato dalla sofferenza in queste ore. Abbiamo annullato i festeggiamenti previsti sia per questioni di ordine pubblico e sia perché ci sembrava opportuno essere più vicini gli uni agli altri che non ad una festa che non avrebbe avuto senso. La festa la festeggeremo nei cuori, nella preghiera e soprattutto nella carità vicendevole".

Oliverio, ringrazio Renzi
"Voglio ringraziare il premier Matteo Renzi che è stato tra i primi rappresentanti dello Stato ad interessarsi alla nostra situazione e a contattarmi telefonicamente per esprimere, tramite il sottoscritto, la propria vicinanza alla Calabria e alle popolazioni colpite e per manifestare tutta la propria disponibilità e il sostegno del governo in un momento di grave difficoltà". Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, dopo aver preso visione dei danni dal nubifragio. Un ulteriore ringraziamento il presidente della Regione lo ha rivolto anche al ministro all'Ambiente, Gianluca Galletti che, oltre ad essere stato in costante contatto con il presidente della Giunta regionale per l'intera giornata odierna, ha annunciato che domani mattina, alle ore 12, sarà in Calabria, accompagnato dal Responsabile della Protezione Civile Nazionale, Fabrizio Curcio, per effettuare, insieme ai sindaci e agli amministratori delle zone più colpite, un sopralluogo della situazione e per esaminare le azioni da intraprendere. Della grave situazione in atto nella nostra regione, infine, si è interessato anche il ministro all'Agricoltura, Maurizio Martina, che ha chiesto al presidente Oliverio di essere informato sulle condizioni e sui danni subiti da agricoltori e pescatori nell'intera Sibaritide. "Subito dopo la ricognizione dei danni alle strutture, alle civili abitazioni, alle attività economiche e, in particolare, alle attività turistiche e balneari di cui quest'area è ricca -ha proseguito il Governatore della Calabria- lavoreremo, tutti insieme, per ridare alla costa jonica cosentina il posto e l'importanza che merita nell'economia complessiva regionale. Sono sicuro che ce la faremo. Il grande contributo che in queste ore stanno dando le istituzioni e la forza di volontà che viene dalle popolazioni colpite è un segnale fortemente positivo che ci fa guardare al futuro con grande speranza". Il presidente della Regione, dopo aver sorvolato la zona colpita in elicottero per verificare dall'alto, in una visione d'insieme, lo stato della situazione e dei danni, ha partecipato ad un vertice interforze presieduto dal Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, a Rossano, in cui si è fatto il punto sulla situazione. Subito dopo Oliverio si è recato a Corigliano per incontrare il sindaco Geraci e le popolazioni colpite per rendersi conto personalmente, anche qui, dei gravi danni provocati dal maltempo

 

 

 

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