Cozzo dell’Orso: per un “mondo nuovo”. E per una nuova umanità
Passi sulla coltre di foglie! Malinconici e pensanti. Arranco verso la cima di Cozzo della Schioppettata. Nell’ombra della faggeta umida e muscosa. Nel freddo del primo, vero mattino d’autunno di quest’anno. Oltre la valle, invisibile, c’è Cozzo
La mia prima al Teatro Alla Scala. Nel caldo del sud
“Fa caldo”, “che caldo!”, “si brucia”, “si muore”. Sono solo alcune delle lamentazioni che in questi giorni sento pronunciare ripetutamente. Avverto il caldo anch’io naturalmente, ma lo accetto come un dono del Buon Dio dopo il freddo dell’inverno
Monte Paleparto, i segreti del bosco vecchio
Primo sabato d’aprile. Un vento freddo spazza la Valle del Trionto, di fronte all’abitato di Longobucco. Fremono le eriche arboree. Ondeggiano le tenere euforbie. Sopra di noi Pietra Gnizzito si erge, come la testa di un gigante sepolto nella
La metafora della neve. Quando giudichiamo la paura altrui dall'alto del nostro "coraggio"
Mi sono svegliato tardi stamattina. Me ne sto nel mio rifugio, nell'abbraccio delle querce, colpito e affondato dal raffreddore. Con le basse vie aeree - come dicono i medici - piene di spilli pungenti. E con il naso che mi ricorda la teoria (in
Luoghi da riabi(li)tare: Lamezia e la sua montagna perduta
C’è una cittadina di pianura, a dieci minuti d’auto dal mare, che è l’emblema di quanto sta accadendo in quasi tutto il Sud. Gran parte dei suoi abitanti, ad agosto “migra” verso la costa, come fossero abitanti di Milano o Torino, lontani dal
Le fate del Reventino e la verità delle cose
Le montagne senza picchi inaccessibili, senza ghiacci eterni, senza altezze siderali, senza abissi … sono pur sempre montagne o no? Certo, l’uomo non può compiervi le sue imprese spavalde, non può inanellarvi record atletici, non può farne
Tutta la tenerezza in una montagna
Seduto nell'erba, sull'anticima di Montenero guardo la teoria di rilievi che si prolunga a nord, ad ovest e ad est, senza fine. Una poiana ad ali spiegate fende il vento, con un sibilo, pochi metri sopra la mia testa. Ripetutamente, come cercasse un
Sila, cuore di madre
La mandria attraversa la strada. Transuma dalle bassure dello Ionio verso la Sila. L’attendono i pingui pascoli di Timpone Carcara e di Valle dell’Inferno. E’ in ritardo. Quest’anno ha piovuto tanto! E i prati delle colline sono durati più a lungo
Pinticudi, la montagna dalle cinque code
Un sibilo nel silenzio. L’aquila, dalle ali raccolte su se stesse, è una freccia lanciata nel cielo di cobalto. Ci acquattiamo nella macchia di lecci. Da un lato, la dirupata pietraia che abbiamo risalito, dal versante del Torrente Zighìa
Pensare come una montagna
Solo, nel bosco di cerri, verso Monte Faggio. Una meta consueta, fra le mie montagne. Ma cosa so io, realmente, di queste montagne? Certo, ho percorso tanti sentieri, valli, crinali. Certo, ne ho scritto molto. Certo, ho studiato, letto