Unicz anche per il 2019 tra gli Atenei più virtuosi in Italia

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Catanzaro - Il decreto 740 del Miur, relativo all’attribuzione del contingente di spesa disponibile a livello nazionale per l’assunzione di personale a tempo indeterminato e di ricercatori a tempo determinato per l’anno 2019 alle Università italiane, assegna nuovamente all’Università Magna Graecia di Catanzaro una posizione di eccellenza in Italia. Infatti, l’Università di Catanzaro è compresa tra le Università statali a cui il Miur ha attribuito le maggiori capacità assunzionali (176 per cento di turnover), collocandosi al primo posto non solo tra le Università calabresi, ma anche tra gli Atenei meridionali. Inoltre, altra novità introdotta con il Dm 742 dell’08 agosto 2019 è la possibilità per l’Ateneo di Catanzaro di poter usufruire di ulteriori Po aggiuntivi pari a 2,40 e ciò grazie alla sostenibilità economico-finanziaria conseguita nel 2018. Il predetto indicatore ha permesso anche per il 2019 all’Umg di porsi alla ribalta nazionale tra gli Atenei statali più virtuosi d'Italia.In cosa si traduce tutto questo? L’Ateneo potrà implementare, secondo le necessità didattiche e scientifiche, il proprio organico assumendo più personale docente e personale tecnico amministrativo rispetto al personale cessato dal servizio nell’ultimo anno. 

Molto soddisfatto il rettore dell’Università Magna Graecia, professor Giovambattista De Sarro che afferma: “L’Università di Catanzaro è tra le prime in Italia per capacità assunzionale a dimostrazione del fatto che il nostro è un Ateneo virtuoso capace di coniugare la qualità della didattica e della ricerca con la necessità di mantenere i conti in ordine”.Il magnifico rettore continua dichiarando che “il nuovo personale che sarà reclutato potrà garantire standard qualitativi dell’offerta formativa e della produzione scientifica ancora più elevati, consentendo altresì il potenziamento dei corsi di laurea dell’Area giuridica-economica e sociale e con la relativa Scuola di specializzazione, dei corsi di laurea dell’Area bio-medica e farmacologica, nonché delle Scuole di specializzazione di Area sanitaria”. Il rettore conclude: “Rivolgo un sentito ringraziamento a tutti i docenti e al personale tecnico amministrativo dell’Ateneo che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato” e ribadisce che “l’obiettivo principale del nostro Ateneo è quello di garantire una formazione d’eccellenza ai nostri discenti, investire sul futuro dei giovani, perché è a loro che noi vorremmo fornire tutte le opportunità per farli restare nella nostra terra”.

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