Lamezia, incontro tra coordinamento 19 marzo, Asp e dirigente Fuina: "Sollecitata risoluzione di altre problematiche"

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Lamezia Terme - Si è tenuto ieri un incontro tra il Coordinamento 19 Marzo (Oscar Branca e Francesco Curcio), Armando Cavaliere (FdI), l’Asp di Catanzaro con le dottoresse De Luca, attuale Direttore Generale e Rizzo, Direttore Amministrativo ed il neo Dirigente delle Professioni Sanitarie, Salvatore Fuina. Dal coordinamento, alla luce dell’incontro, rendono noto che “le parti civili – che sottolineano la disponibilità da parte della Direzione con la quale si è instaurato un confronto ormai continuo – hanno avuto modo di richiedere, alla Direzione Generale solleciti presso il Commissario ad acta, Generale Cotticelli, l’assunzione di nuovo personale (e non “semplici” trasformazioni a tempo indeterminato ovvero sostituzione di operatori già presenti). Al riguardo è già pronto e sottoposto all’attenzione del Commissario – col quale la Direzione ha instaurato un rapporto collaborativo e continuo – un piano di fabbisogno del personale, ed è già in atto la preparazione di uno aggiornato anche al secondo semestre del 2019, che terrà dunque conto dei prossimi possibili pensionamenti. Si sollecita dunque l’autorizzazione di competenza della struttura commissariale”. 

In ordine poi alla seconda T.A.C. da installare presso il nosocomio lametino Giovanni Paolo II, evidenziano che è stata “da tempo richiesta, è stato fatto un importante passo avanti con la Deliberazione n. 821 del 2 Agosto scorso, attraverso la quale è stato approvato il programma biennale 2019-2020 degli acquisti, tra l’altro, di dispositivi ed attrezzature tecnico sanitarie. I fondi per la copertura risulterebbero inoltre già individuati. Si aspettavano maggiori notizie per il Centro Protesi I.N.A.I.L., inaugurato ormai oltre un anno fa e per il quale, da lì a breve si sarebbe dovuto potenziare dal punto di vista tecnologico, del personale specializzato e l’Istituto avrebbe dovuto aprire le officine protesiche”. 

Si è avuto modo di parlare anche dell’orario di apertura dell’ambulatorio di Medicina dello Sport: “questo non riesce a soddisfare la domanda nelle sole 15 ore settimanali di apertura. La Direzione ha preso l’impegno di attenzionare questo servizio ed apportare una soluzione efficace laddove le prenotazioni non fossero realmente programmabili nel breve periodo”.

Infine, per quanto riguarda servizi di laboratorio si sollecitata, informano, “la risoluzione di problematiche legate al ritiro dei risultati (magari inviandoli tramite mail all’utente, previa autorizzazione) ed all’esecuzione della prestazione stessa (un anziano soprattutto non può essere costretto a recarsi presso Soverato piuttosto che a Catanzaro, ed è vero il contrario, per effettuare anche il prelievo di sangue, quando potrebbe – magari – essere trasportato presso il laboratorio sito altrove il campione prelevato: questa una possibile soluzione avanzata dalle parti civili). Nella speranza che per il prossimo incontro si abbiano dunque gli effetti di soluzioni alle questioni avanzate, le parti si sono lasciate con l’impegno di un prossimo incontro”.

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