Lamezia Terme - Il nuovo decreto di Roberto Occhiuto nella veste di commissario ad acta per la sanità sulla nuova rete ospedaliera in Calabria ridisegna - dopo le prime indicazioni contenute nell'atto precedente risalente a luglio - l'offerta sanitaria in Calabria nelle diverse strutture pubbliche e private e assegna funzioni, posti letto e quadro organizzativo.
La parola d'ordine è integrazione, articolata in tutte le sue funzioni e che guiderà l'immediato futuro del sistema sanitario regionale. Il nuovo dca recepisce una serie di indicazioni ministeriali e apporta più modifiche rispetto a quello precedente, ad esempio nei posti letto oggi fissati in 6.558, mentre nel decreto precedente ammontavano a 7.145.
La rete ospedaliera a Lamezia e Soveria Mannelli
All'interno del decreto, vari passaggi sono dedicati ai presidi ospedalieri di Lamezia e Soveria Mannelli anche nelle indicazioni numeriche relative a futuri posti letto e unità operative. Per Lamezia l'obiettivo prefissato è di arrivare a 286 posti letto (contro gli attuali 248) e un totale di 22 strutture interne tra complesse e semplici. Per Soveria Mannelli, invece, la previsione è una riduzione di posti letto dagli attuali 37 a 30 per un totale di 3 strutture organizzative interne.
Nello specifico per il Giovanni Paolo II si specifica che: "Le discipline che caratterizzano il presidio di Lamezia Terme sono le seguenti: Chirurgia Generale, Ortopedia e Traumatologia, Urologia, Day Surgery multidisciplinare, MCAE, Ostetrica e Ginecologia, Pediatria, Neonatologia, Day Hospital Multidisciplinare, Medicina Generale, Neurologia, Psichiatria, Emodialisi, Oncologia, Pneumologia, Recupero e Riabilitazione, Terapia Intensiva. Si prevede inoltre, la collocazione e il potenziamento delle attività cardiologiche (Cardiologia e UTIC) con implementazione dell’attività di Elettrofisiologia e dell’attività di Emodinamica, anche ai fini dell’inserimento nella rete SCA, previa ricollocazione strutturale o riassetto organizzativo su base dipartimentale con l’Hub o con altro Spoke di riferimento. Nell’ottica programmatoria le ulteriori funzioni da prevedersi all’interno del Presidio di Lamezia saranno da ricondurre: allo sviluppo delle attività clinico riabilitative con il Polo integrato INAIL e all’implementazione delle attività di ricerca clinica traslazionale collegate; creazione in collaborazione con INAIL di un centro di riferimento per la sperimentazione e applicazione di ausili e protesi rivolto al bacino di utenza delle Regioni centro – meridionali. Più in generale, e fermo restando l’obiettivo di una sempre maggiore integrazione funzionale con l’HUB di riferimento, nella configurazione di medio-lungo periodo del Sistema Sanitario Regionale, il Presidio di Lamezia Terme, in ragione delle sue caratteristiche strutturali e della sua collocazione territoriale baricentrica, andrà privilegiato quale sede di attività clinico – assistenziali aventi a riferimento un bacino d’utenza regionale e sovraregionale".
Sull'ospedale di Soveria, invece: "Le discipline che caratterizzano il P.O. di Soveria Mannelli sono le seguenti: Day Surgery, Medicina Generale, Emodialisi e Riabilitazione cardiologica. Prendendo in esame l’analisi relativa al presidio di Soveria Mannelli, si prevede l’integrazione dell’assetto organizzativo della precedente programmazione con 15 posti letto di Riabilitazione Cardiologica. Nel periodo di programmazione la dotazione di tali posti letto potrà essere suscettibile di incremento in relazione alle valutazioni sul fabbisogno regionale contestualmente alla rimodulazione dell’offerta del presidio. Inoltre, il presidio di Soveria Mannelli verrà ad essere integrato sotto il profilo fisico e funzionale a una struttura territoriale complessa e composita come l’Ospedale Territoriale (Casa di Comunità, Ospedale di Comunità, UCCP/AFT/MCA, Postazione 118)".
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