Lamezia Terme - Ѐ stato assegnato all’Antico Mulino delle Fate, bene ristrutturato con finalità culturali ai piedi del Castello Normanno Svevo di Lamezia Terme, il Premio Internazionale “La Fabbrica del Paesaggio 2023”, promosso da FICLU (Federazione Italiana delle Associazioni e Club per l’Unesco) nella sezione “Ristrutturazione con particolare attenzione all’ambiente e al paesaggio”, su candidatura proposta dal Club per l’Unesco di Catanzaro. Nel corso della serata di premiazione, tenutasi a Foligno, il Mulino è stato presentato insieme a più di cento candidati di caratura europea – 21 solo nella sua sezione di gara – e scelto come migliore esempio di progetto capace di incidere sul paesaggio, secondo modelli di sostenibilità ambientale, economica e sociale, con scopi culturali, didattici e di pubblica utilità.
Ristrutturato nel 2021 dagli ingegneri lametini Fabio Aiello e Anna Filardo, residenti in Svizzera, senza contributi pubblici o scopi imprenditoriali, il Mulino risale al 1600 ed è teatro dell’antica leggenda della Fata Gelsomina, ricordata all’ingresso da un’opera del maestro Carnevali. Da rudere dimenticato è stato trasformato in centro d’aggregazione sociale e luogo in cui “macinare cultura”: sede di una Biblioteca intitolata a don Vittorio Dattilo, il luogo, circondato da un bosco tenuto sotto tutela, è meta di visite guidate, laboratori didattici ed eventi tesi a preservare le tradizioni. Si configura inoltre, con la sua ruota ad acqua perfettamente funzionante, come esempio virtuoso di archeologia industriale. “Ѐ la prima volta in 14 edizioni che un progetto nato in Calabria viene premiato dall’Unesco in questa kermesse”, dichiara l’ingegnere Aiello, fautore con la moglie Anna di un’opera già iscritta nell’elenco Nazionale dei Mulini Storici Italiani, che a maggio scorso ha rappresentato per il secondo anno consecutivo l’intero sud Italia nelle “Giornate dei Mulini Storici Europei”. Un enorme contributo, d’immagine e non solo, per tutto il territorio regionale, che ha permesso a Lamezia di emergere a livello europeo portando un messaggio di bellezza, di cultura e di ecosostenibilità.
Giulia De Sensi
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