Roccelletta di Borgia - In occasione delle Giornate di Primavera il Fai di Catanzaro ha voluto proporre un viaggio interessante alla scoperta di un luogo simbolo della Magna Graecia e dell’epoca romana: il Parco Archeologico di Roccelletta di Borgia. Il parco, che conserva i resti dell’epoca dell’antica polis greca di Skylletion e della romana Minervia Scolacium, sorge nell’area espropriata dallo Stato nel 1982. Il Parco, immerso in un vasto e secolare uliveto, è un’ampia area di notevole valore storico, culturale ed artistico, che conserva al suo interno antichissime costruzioni di epoca greco-romana, normanna, interessantissimi reperti archeologici, ceramiche di età remote e significative statue acefale. La visita del Parco e’ stata guidata da numerosi “Apprendisti ciceroni”, studenti di diverse scuole di Catanzaro e della provincia, che, adeguatamente preparati, hanno condotto i visitatori in una lunga ed affascinante passeggiata. Il percorso è stato articolato in varie tappe e, proprio in occasione delle Giornate di Primavera, è stato presentato per la prima volta al pubblico l’Anfiteatro di Scolacium, l’unico noto in Calabria ed il quarto della terza regione augustea. L’ampiezza del complesso, che poteva accogliere fino a 15.000 spettatori, testimonia l’importanza del sito, un tempo punto d’incontro di tutte le popolazioni limitrofe. La visita è proseguita nelle aree più significative del Parco: il Teatro romano, di dimensioni ragguardevoli e di cui sono ben visibili le gradinate, il Foro, il Museo archeologico, la Basilica di Santa Maria della Roccella ed il Museo del frantoio, che, con il suo frantoio elettrico, è considerato un notevole esempio di archeologia industriale, essendo dotato di macchine ed attrezzature elettromeccaniche realizzate in gran parte da imprese locali agli inizi del secolo scorso. La rilevanza del parco, infatti, è completata dal recupero del patrimonio naturale, agricolo ed agroindustriale preesistente, effettuato con interventi di restauro conservativo, di valorizzazione e fruibilità. “Molto soddisfatto” il Capo Delegazione Fai di Catanzaro, Avv. Carmen Audino. “Sia nella giornata di sabato 22, con la presenza delle scuole, sia in quella di domenica 23, dedicata ai soci ed ai visitatori, abbiamo respirato un’atmosfera fantastica. L’obiettivo di questa edizione delle Giornate di Primavera è sicuramente stato quello di rendere i calabresi consapevoli dei nostri luoghi. Conoscere Scolacium è determinante per difenderlo, custodirlo e valorizzarlo. “Il successo di questa manifestazione, - ha aggiunto il Capo delegazione Fai - non sarebbe stato possibile se fosse mancato il sostegno della Direzione del Parco, con in testa la dottoressa Maria Grazia Aisa e della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Calabria”.
Il FAI, Fondo Ambiente Italiano, ogni anno si mobilita con innumerevoli iniziative mirate a conoscere, difendere e tutelare l’immenso patrimonio naturalistico, storico ed artistico d’Italia, spesso insidiato dalla mano offensiva ed invasiva dell’uomo.
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