Il Sambiase cede ai rigori, la Coppa Italia va al Bocale

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Locri – Sfuma ai calci di rigore il sogno Coppa Italia del Sambiase, sconfitto dagli undici metri dal Bocale nell’attesa finale del “Macrì” di Locri. Un epilogo amaro arrivato al termine di una gara combattutissima, che ha visto le due squadre rispondere colpo su colpo, conclusa sul punteggio di 2-2 (a segno, tutti nel primo tempo, Arigò e Tossi per il Bocale e Crucitti e Perri per il Sambiase). Dal dischetto, fatali gli errori di Crucitti e Trentinella. Per il Sambiase, si tratta della quarta finale persa in altrettante finali disputate.

Cronaca

Primo Tempo

9’ Bocale subito in vantaggio con un eurogoal di Arigò che fulmina Martino con un destro nel sette

17’ Al primo calcio d’angolo della partita, il Sambiase sfiora il pari con un gran colpo di testa di Umbaca fermato dal palo

27’ Altro calcio d’angolo per il Sambiase e salvataggio sulla linea di Picone. Sul capovolgimento di fronte, Tossi ha sui piedi la palla del 2-0 ma Martino salva i giallorossi 

29’ Scrugli prova il destro a giro, palla fuori

34’ Pari Sambiase. Cross insidioso di Umbaca bucato da un difensore che manda fuori giri Marino, ne approfitta Crucitti per il comodo tap-in dell’ 1-1

29’ Sorpasso Sambiase. Punizione di Crucitti che sorprende la distratta difesa biancorossa, la palla arriva a Perri che infila un non perfetto Marino

45’ Il Bocale trova il pari con un tiro-cross di Tossi che scavalca Martino

Secondo tempo

8’ Bocale ancora vicino al goal con una girata di Barnofsky salvata sulla linea da Monteiro a Martino battuto

18’ Corner di Crucitti per il tiro al volo di Monteiro, miracoloso Marino

20’ Punizione di Crucitti bloccata da Marino

26’ Il Bocale reclama un calcio di rigore per un contatto sospetto tra Alegria e Strumbo, tutto regolare per l’arbitro

30’ Scrugli salta due avversari e serve Abayian il cui destro a giro non trova la porta

Supplementari

Primo tempo

6’ Crucitti non colpisce benissimo da buona posizione ma chiama comunque Marino alla deviazione in angolo

10’ Cross verso Abayian che in scivolata manda alto disturbato da un difensore

Secondo tempo

1’ Punizione verso Umbaca che colpisce ancora di testa, palla fuori

2’ Sponda di Alegria per Sapone disturbato al momento della conclusone dalla provvidenziale chiusura di Frasson

10’ Fallo di Strumbo che, per un curioso scambio di persone, porta all’espulsione di Solomon. L’arbitro riconosce l’errore suscitando le furiose proteste del Bocale. Gioco fermo per diversi minuti e cartellino rosso per il presidente del Bocale Coliandro e il ds Mazzei del Sambiase

Rigori

Crucitti - Fuori

De Clò - Goal

Umbaca - Goal

Miletta - Goal

Trentinella - Parato

Alegria - Goal

Abayian - Goal

Nicolau - Goal

BOCALE: Marino, Nemia, De Clò, Urruty, Barnofsky, Scoppetta, Tossi (18’st Isabella), Arigò (10’pts Nicolau), Alegria, Camilleri (12’st Licciardello, 32’st Sapone), Picone (33’st Billetta)

A disp. Mileto, Baeza, Guglielmo, Neri.

All. Saviano.

SAMBIASE: Martino, Perri, Brugnano (45’st Frasson V), Monteiro (23’st Trentinella), Colombatti, Strumbo, Scrugli (31’st Cataldi), Solomon, Djalo (15’st Abayan), Crucitti, Umbaca.

A disp. Giuliani, Costanzo, Frasson S, Iania, Piriz.

All. Morelli.

Arbitro: Pittella di Crotone 
Assistenti Varacalli di Locri e Lavari di Cosenza

Marcatori: 8’ Arigò, 34’Crucitti, 39’ Perri, 45’ Tossi

NOTE: Angoli 2-9;  Ammoniti: Urruty, Colombatti, Camilleri. Scrugli, Monteiro, Arigò, Solomon, Scoppetta, Strumbo

Spettatori 800 circa di cui 500 di fede sambiasina

Rec: 2’pt, 4’st, 1’pts, 2’sts

Francesco Sacco

Coppa Italia ancora stregata per i giallorossi e mister Morelli

Prosegue la maledizione finale di Coppa Italia per il Sambiase e per mister Claudio Morelli. Per entrambi quello di oggi è stato il quarto atto conclusivo della manifestazione tricolore, e neanche stavolta si è riusciti a sollevare il trofeo. La squadra giallorossa aveva già perso le finali contro Silana (2003), Rosarno (2004) e Sersale (2016), quest’ultima giocatasi al “D’Ippolito” e, anche in quel caso, con lo stesso Morelli alla guida del Sambiase. Il tecnico di Sant’Eufemia Lamezia si era dovuto arrendere nei 90’ finali anche da allenatore di Cotronei e, appena un anno fa, Promosport. Prima storica finale e subito trionfo, invece, per il Bocale Admo. Per la terza volta ha visto in campo una squadra espressione della città di Reggio Calabria, dato che in passato c’erano già arrivate Pellaro e Hinterreggio, con sconfitta della prima e affermazione della seconda. Mister Saviano riesce invece a vincere la Coppa Italia anche da allenatore, dopo averlo fatto già da calciatore. 

Alla compagine lametina stavolta non è bastato neanche presentarsi da favorita a questa finale. Per forza tecnica, budget e per quanto sin qui fatto vedere dalle due squadre in campionato, l’ago della bilancia infatti pendeva sensibilmente dalla parte dei giallorossi. In campo, invece, tale differenza non si è vista. La partita, infatti, è stata decisamente equilibrata, anche a livello di occasioni avute. Non si è visto il miglior Sambiase, insomma. Ad aver offerto una prestazione al di sotto delle aspettative è stato in primis il capocannoniere, nonché capitano, Crucitti. Gol a parte, peraltro non certo dei più difficili da segnare visto che la palla stava entrando già di suo (anche se gli va dato merito di aver seguito l’azione), l’ex Cittanova non è riuscito a fare la differenza, come sinora capitatogli  in campionato. Anzi, alla fine il suo errore dagli undici metri è risultato decisivo, anche a livello mentale per i compagni visto che è stato il primo a calciare dal dischetto. Non a caso, a sbagliare l’altro penalty sambiasino è stato un altro veterano: quel Trentinella gettato nella mischia a metà secondo tempo con risultati piuttosto deludenti. La lotteria finale dei calci di rigore ha insomma rispecchiato un po’ quanto vistosi durante i precedenti 120’. Anzi, l’errore è stato proprio quello di avere ad un certo punto accettato, anche inconsciamente, di giocarsela ai rigori, dove il Bocale a livello di portieri partiva leggermente avvantaggiato potendo contare su un estremo difensore esperto e dalla stazza fisica impressionante qual è  l’ex Vigor Pietro Marino. Un Sambiase che doveva prevalere nei 90’ regolamentari o, comunque, entro i successivi 30’ di extratime. 

Crucitti e compagni avrebbero dovuto incidere maggiormente nei sedici metri finali, anche perché, diciamocelo, le due reti sambiasine sono stati due autentici regali della difesa reggina. In special modo quello valso il momentaneo 1-1. Non è servito neanche il primo gol stagionale del giovane Marco Perri. Il difensore classe 2004, tra i pochissimi riconfermati del gruppo Promosport e unico ad aver giocato anche la finale della scorsa stagione, persa contro la Gioiese, aveva segnato un gol, in quel caso decisivo, già in occasione della vittoria interna di campionato della Promosport ai danni del Brancaleone.

Di ottima fattura le reti biancorosse, frutto di due gesti tecnici di altra categoria da parte di Arigò e Tossi. Quest’ultimo ha sorpreso il giovane Martino con un tiro a spiovere da posizione alquanto defilata. Senza nulla togliere all’ex portierino di Vigor ed Fc Lamezia Terme, probabilmente il titolare,  in campionato, Giuliani avrebbe potuto offrire qualche garanzia in più. Ma, giustamente, mister Morelli non se la sarà sentita di privare Martino della meritata finale dopo averlo schierato in tutte le precedenti sfide di Coppa Italia. Sambiase che oggi ha incassato più di un gol. Era già successo solo nella gara di campionato giocata, e persa, a Praia. Oggi pomeriggio, inoltre, Crucitti e compagni sono andati, per la prima volta in questa stagione, inizialmente sotto. Il momentaneo 1-0 sin qui era stato sempre segnato dalla squadra del patron Folino. 

Ferdinando Gaetano

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