Lamezia Terme, 7 gennaio - Nella tarda mattinata di oggi, agenti del commissariato di Polizia di Lamezia Terme hanno eseguito il fermo a carico di un 68enne ritenuto responsabile dell’omicidio di Annunziato Gallo, avvenuto il 31 dicembre 2012 nelle campagne di Gizzeria. Si tratta del cognato di Gallo, il signor Letterino Cuda. Cuda e' sposato con una sorella della vittima. Movente dell'omicidio contrasti per motivi d'interesse. La Procura della Repubblica di Lamezia Terme, sulla base degli elementi investigativi raccolti dal locale Commissariato di P.S., ha emesso il provvedimento restrittivo. Ulteriori dettagli resi noti nel corso di una conferenza stampa nel pomeriggio presso il Commissariato di Lamezia Terme alla presenza del Questore di Catanzaro, dott. Guido Marino e del Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, il dott. Domenico Prestinenzi.
Aggiornamento
E' accusato di omicidio, con le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi, Letterino Cuda, fermato dalla polizia perché presunto responsabile dell'omicidio dell'autotrasportatore Annunziato Gallo, di 52 anni, ucciso lo scorso 31 dicembre a Gizzeria. Alla base del delitto, secondo gli investigatori, ci sarebbero gli screzi e i dissapori tra i due, che non si rivolgevano la parola da oltre vent'anni. Ultimamente Gallo, secondo quanto emerso dalle indagini, con il proprio trattore avrebbe danneggiato delle canalette di scolo dell'acqua poste nella proprietà di Cuda. In casa di quest'ultimo, convivente della sorella della vittima, gli investigatori hanno anche trovato un fucile smontato ed oleato e alcuni indumenti intrisi di presunta sostanza ematica e munizionamenti dello stesso calibro del fucile utilizzato per compiere l'omicidio. Gallo, secondo quanto è stato spiegato dagli investigatori del Commissariato di Lamezia Terme, è stato ucciso con un colpo di fucile a palla asciutta. Cuda ha riferito agli inquirenti che, nell'ora in cui è avvenuto l'omicidio, era andato da un conoscente. A dare sostegno all'accusa a carico del fermato c'é, però, un testimone che ha riferito di avere visto la macchina di Cuda nelle vicinanze del luogo dell'omicidio nella stessa ora in cui si sono verificati i fatti. Cuda ha ammesso di essere stato in quel luogo, ma in un'ora diversa.
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