Operazione "Rinascita Scott", Cassazione annulla con rinvio contestazione associativa per Giuseppe Cugliari

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Roma - La V sezione penale della Cassazione ha annullato con rinvio la contestazione associativa per Giuseppe Cugliari, 27 anni, di Sant’Onofrio difeso dagli avvocati Leopoldo Marchese e Michelangelo Miceli. Giuseppe, figlio di Domenico Cugliari, alias “Micu i Mela”, sono entrambi stati accusati di far parte del clan Bonavota. Rimasti coinvolti nell’operazione “Rinascita – Scott” scattata il 19 dicembre dello scorso anno ed eseguita dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Vibo Valentia nei confronti di oltre 400 indagati. L’operazione nasce per disarticolare tutte le organizzazioni di ‘ndrangheta operanti nel Vibonese e facente capo alla cosca Mancuso di Limbadi.

Annullata ordinanza anche per dipendente Tribunale Vibo

La sesta sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio l'ordinanza del Tribunale del riesame e quella emessa dal gip nei confronti di Danilo Tripodi, arrestato nell'operazione Rinascita-Scott, in servizio al palazzo di giustizia di Vibo Valentia come assistente giudiziario e segretario dell'ex presidente del tribunale Alberto filardo. La Cassazione, accogliendo i rilievi dell'avvocato Francesco Sabatino, ha disposto l'immediata liberazione dell'indagato la cui posizione era già stata ridimensionata dal riesame escludendo la contestazione di concorso esterno in associazione mafiosa. Adesso la Cassazione ha annullato le residue contestazioni di corruzione in atti giudiziari e di falso, revocando la misura cautelare, circostanza che comporterà la revoca della sospensione dal servizio.

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