Lamezia Terme- Ridotta in Appello la condanna per il lametino Pasquale Gagliardi, arrestato nel 2014 con l'accusa di aver ferito con il coltello la moglie colpendola al torace con un coltello da cucina, dopo una lite scaturita da motivi di gelosia. In seguito all’aggressione la vittima era stata ricoverata presso il nosocomio di Lamezia in prognosi riservata.
In primo grado la pubblica accusa aveva chiesto la condanna ad una pena di otto anni di reclusione per tentato omicidio aggravato e minacce. Il Tribunale Collegiale lametino, in primo grado, aveva però accolto la tesi difensiva sostenuta dal legale dell’imputato, avvocato Giancarlo Nicotera, che aveva evidenziato che non esistevano nella condotta dell’imputato intenti o azioni omicidiari per cui fu assolto dall’accusa di tentato omicidio, derubricando il reato in quello meno grave di lesioni personali e minacce aggravate condannando alla pena di tre anni di reclusione. E’ giunta ora la Sentenza della Corte di Appello di Catanzaro, presieduta da Caterina Capitò, a latere i Giudici Pietro Scuteri e Giuseppe Perri che ha riformato la Sentenza di primo grado appellata dalla difesa dell’imputato, rideterminando la pena inflitta allo stesso Gagliardi in due anni e tre mesi di reclusione, revocando la pena dell’interdizione dei pubblici uffici della durata di 5 anni e riservandosi le motivazioni in giorni novanta.
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