Genova - La Guardia di Finanza di Genova, in collaborazione con la Dea degli Usa, ha sequestrato 368 chili di cocaina, oltre 953mila euro in contanti e arrestato tre italiani per importazione di droga dal Sudamerica. Tra i tre c'è un affiliato alla cosca di 'ndrangheta Alvaro di Sinopoli (Reggio Calabria). L'operazione era finalizzata al contrasto delle narco-mafie. Gli arrestati sono accusati di traffico internazionale di droga con le aggravanti di mafia, ingenti quantità di stupefacente e transnazionalità. Alle 11 si terrà una conferenza stampa al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova e alla quale saranno presenti anche i dirigenti Dea.
È scattata il 16 luglio l'operazione "Buon vento genovese" che ha portato al sequestro di 368 chili di cocaina, che avrebbe fruttato sul mercato italiano circa 100 milioni a conclusione di un'indagine durata alcuni mesi e caratterizzata dalla stretta collaborazione internazionale tra la Dea statunitense, ma anche al supporto delle polizie francesi, spagnola e di quella colombiana. Organizzatore e finanziatore del traffico, per gli inquirenti, era Antonio Alvaro, 39 anni, minore di cinque fratelli tutti appartenenti alla cosca malavitosa Alvaro di Sinopoli. L'uomo era stato localizzato questa primavera a Bogotà (Colombia) grazie alla collaborazione della Dea mentre contrattava l'acquisto di un ingente quantitativo di cocaina da far arrivare in Italia, possibilmente a Genova. Alvaro aveva attivato i contatti per il trasporto della droga tramite un veliero non sapendo di aver a che fare in realtà con agenti sotto copertura mentre lo stupefacente veniva sequestrato a Bogotà dalla polizia colombiana. Anche il pagamento del trasporto, avvenuto in due tranche a Sanremo ad aprile e poi a Genova all'arrivo della merce è stato consegnato in realtà a altri agenti sotto copertura. Oltre ad Antonio Alvaro sono stati arrestati due suoi uomini di fiducia e un terzo è ricercato: si tratta di Filippo Ierinò e Rodolfo Militano mentre Domenico Romeo, ritenuto dagli investigatori il contabile della 'ndrina, è riuscito a fuggire.
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