Lamezia Terme - L'ufficio Gip del Tribunale di Lamezia Terme ha rinviato a giudizio Bruno Gagliardi, 41 anni, per violenza privata. La richiesta di processare Gagliardi è stata avanzata dal sostituto procuratore Luigi Maffia sulla base di indagini svolte dal Gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme comandato dal tenente colonnello Fabio Bianco e dal nucleo mobile guidato dal brigadiere Vito Margiotta.
La vicenda risale all'agosto del 2010 e sarebbe stata commessa da Gagliardi nei confronti di un organizzatore di eventi musicali. In particolare, Gagliardi avrebbe richiesto alla vittima l'ingresso gratuito per cinque persone presso una discoteca del litorale nel comune di Gizzeria, per come richiesto a sua volta da un amico. Tale richiesta, alla quale in un primo momento aveva acconsentito l'operatore commerciale, non fu poi esaudita, per cui, il giorno seguente, Gagliardi malmenò la vittima e lo costrinse a recarsi presso il suo amico, che aveva subito "il torto" di non entrare gratis, e per chiedere scusa restituendo il denaro dei biglietti d'ingresso in discoteca che avevano pagato le cinque persone.
I fatti sono stati poi accertati dai finanzieri del Nucleo Mobile che in quel periodo stavano effettuando intercettazioni ambientali e telefoniche nell'ambito di una più vasta indagine denominata "Lex Genucia". La Guardia di Finanza, aveva richiesto alla Procura della Repubblica di valutare anche l'eventuale sussistenza dell'aggravante mafiosa in quanto il reato sarebbe stato commesso con metodi mafiosi, ma il magistrato titolare delle indagini non ha ritenuto di dover procedere anche in tal senso .
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