Lamezia, omicidio Berlingieri: definitiva la condanna all'ergastolo per Marco Gallo

omicido_sam2017ok-foto1_4e2c4_262a4_d48a0_33194.jpg

Lamezia Terme - Diventano definitive le condanne per l'omicidio del fruttivendolo Francesco Berlingieri, ucciso davanti al suo negozio in via Fiume a Lamezia il 19 gennaio 2017. La Corte di Cassazione, infatti, ha confermato le condanne all'ergastolo per Marco Gallo e di 15 anni per la moglie Federica Guerrise, rigettando i ricorsi presentati dal legale Francesco Siclari. La sentenza di secondo grado era stata pronunciata a maggio 2022 dalla corte d'Assise d'appello di Catanzaro.

L’omicidio di via Fiume

La vittima, Berlingieri, stava scaricando delle cassette di arance dal furgoncino parcheggiato davanti al negozio, quando, uscendo dall’attività commerciale, è stato colpito da 4 colpi di pistola esplosi a distanza ravvicinata da un killer a bordo di un motorino. Rimasto lievemente ferito da un colpo di rimbalzo, il nipote di Francesco Berlingieri. Erano le 19 e, la zona era molto trafficata. Subito, partite le indagini attraverso le testimonianze e la visione delle telecamere. La coppia è stata poi arrestata nell’ottobre 2017. "Un delitto preparato nei dettagli con una capacità criminale di questi due 'bravi coniugi' che evocano, per la loro attività criminale, Bonnie e Clyde" aveva affermato il primo dirigente del commissariato di Lamezia, Chiacchiera, durante la conferenza stampa. L'elemento di svolta nelle indagini, è stata proprio la presenza nei dintorni di via Fiume, di una Fiat 600 grigia. I coniugi, considerati dall'accusa anche partner criminali, erano stati incastrati dall’analisi dei filmati di videosorveglianza privati e delle celle telefoniche. La donna, in particolare, avrebbe - secondo l'accusa – assunto il ruolo di “specchietto”, effettuando dei sopralluoghi a bordo della sua auto, la Fiat 600, appostandosi e girando intorno il negozio per poi avvisare telefonicamente il marito dell'arrivo dell'obiettivo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA