'Ndrangheta, arrestato a Cetraro latitante ritenuto vicino alla cosca “Muto”

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Catanzaro  - I militari del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, in coordinamento con il Reparto Operativo Nucleo Investigativo dei Carabinieri del comando provinciale Cosenza e in sinergia con la Squadra Mobile della Questura di Cosenza, hanno arrestato Alessio Ricco, 40 anni, considerato esponente di spicco della famiglia Scornaienchi di Cetraro, costola della più nota cosca “Muto” egemone sulla costa tirrenica cosentina, in esecuzione di un ordine di esecuzione di carcerazione per esecuzione pena, emesso dalla Procura della Repubblica di Paola, a cui si era sottratto dal 16 febbraio 2024.

L’intervento operativo realizzato costituisce l’esito di mirate attività investigative, delegate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Catanzaro al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Catanzaro, al Servizio Centrale ICO e al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Cosenza, attraverso le quali è stato possibile individuare il ricercato. L'uomo ha numerosi precedenti di polizia per traffico di stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale, furto, rapina e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, ed era stato tratto in arresto, nel 2010, per associazione per delinquere armata, di tipo mafioso, dedita al narcotraffico durante l'operazione “Ippocampo”. L'uomo è stato arrestato durante un incontro con alcuni familiari.

Reazioni

Ministro Giorgetti: "Complimenti alle unità d'eccellenza delle Fiamme Gialle Gico di Catanzaro e Scico"

Il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti esprime, i "complimenti alle unità d'eccellenza delle Fiamme Gialle Gico di Catanzaro e Scico che hanno condotto indagini con professionalità e maestria fino all'arresto, in coordinamento con i Carabinieri, del latitante Alessio Ricco". "Orgogliosi dei nostri valorosi" della Guardia di Finanza, aggiunge il ministro in un post sui canali social del ministero.

Ferro: "L’indagine dimostra l’efficacia della collaborazione tra i diversi corpi dello Stato"

In una nota, il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro esprime le sue congratulazioni agli inquirenti. "L’indagine, - dice Ferro -  coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, dimostra l’efficacia della collaborazione tra i diversi corpi dello Stato e il grande valore del lavoro quotidiano svolto da magistratura e forze dell’ordine nel contrasto alle cosche di ‘ndrangheta".

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