'Ndrangheta: blitz Ros-Gdf contro narcotraffico, 13 arresti

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Catanzaro - Blitz dei carabinieri del Ros e di quelli del comando provinciale di Cosenza e della compagnia di Rossano che, insieme con i finanzieri del Gico, hanno stroncato un traffico di droga gestito dalla 'ndrangheta: 13 le ordinanze di custodia cautelare in carcere per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Gli arresti, chiesti dalla procura distrettuale antimafia di Catanzaro, giungono al termine di un'indagine avviata nel 2009 dal Ros nei confronti dei vertici della cosca Acri-Morfò di Rossano Calabro e, in particolare, del latitante Nicola Acri, arrestato dai carabinieri il 20 novembre 2010 a Bologna.

Gli indagati:
Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere a cura dei Carabinieri:

  • Salvatore Galluzzi, nato a Rossano (CS), 40 anni;
  • Luigi Polillo, nato a Rossano, 34 anni; 

  • Gabriele Edoardo Pometti, nato a Buenos Aires (Argentina), 45 anni; 

  • Giancarlo Pometti, nato Rossano (CS), 39 anni; 

  • Luigi Gustavo Pometti, nato a Buenos Aires (Argentina), 49 anni; 

  • Mauro Salvatore Pometti, nato a Rossano, 39 anni; 

  • Gennaro Scura, nato a Cariati (CS), 31 anni;
  • Andrea Tocci, nato a Cariati (CS), 31 anni. 


 

Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere a cura della Guardia di Finanza:

  • Francesco Carbone, nato a Gioia Tauro (RC), 38 anni; 

  • Umberto Graziano, nato a Rossano (CS), 32 anni; 

  • Giuseppe Roberto Le Fosse, nato a Rossano (CS), 32 anni ; 

  • Piero Vallonearanci, nato a Rossano, 32 anni; 

  • Francesco Sommario, nato a Rossano, 41 anni.

 

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Le indagini, sottolineano gli investigatori, hanno "documentato ancora una volta il ruolo centrale del sodalizio 'ndranghetista nel panorama criminale cosentino e il suo dinamismo nel traffico di stupefacenti". I particolari delle operazioni denominate “Stop” (indagine condotta dai carabinieri) e “Piccoli passi” (indagine condotta dalle fiamme gialle), che hanno portato all’esecuzione di 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere e hanno permesso di smantellare una pericolosa organizzazione dedita al traffico e allo spaccio di stupefacenti, sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa alla Procura della Repubblica di Catanzaro alla presenza, tra gli altri, del procuratore distrettuale di Catanzaro Nicola Gratteri e dall'aggiunto Vincenzo Luberto.

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Nel dettaglio, le due operazioni, condotte in sinergia dai due organi di polizia, hanno consentito di individuare i canali di approvvigionamento del narcotico, localizzati in Campania e Francia. Tuttavia, in alcune circostanze, lo stupefacente risulta essere stato acquistato nel quartiere Timpone Rosso di Cassano allo Ionio, roccaforte del clan Abbruzzese con il quale la ‘ndrina rossanese aveva costruito una alleanza criminale basata sulla commissione di omicidi ed estorsioni; documentare il pieno controllo, da parte della cosca rossanese, della locale rete di distribuzione di cocaina ed eroina, e dei relativi ingenti profitti; accertare ulteriori attività di distribuzione dello stupefacente presso altre piazze di spaccio extraregionali. Tra i principali indagati, esponenti di primo piano della cosca rossanese, tra cui il latitante galluzzi salvatore, tratto in arresto a vigevano nel febbraio del 2011 dai carabinieri del ros. Proprio le conversazioni captate durante la latitanza hanno documentato come il galluzzi, attraverso i suoi sodali (Francesco Sommario, Umberto Graziano, Luigi Polillo e Gennaro Scura) gestiva i traffici illeciti a Rossano, e tra questi anche quello degli stupefacenti.
 Nel corso dell’indagine, emerge ancora durante la conferenza stampa, veniva documentato l’utilizzo, da parte degli indagati, di schede telefoniche c.d. "dedicate" o "citofoniche" intestate a prestanome di nazionalità straniera e/o il ricorso a social network al fine di sottrarsi all’attenzione investigativa; il ricorso, da parte di alcuni consumatori abituali di stupefacenti indebitatisi con gli spacciatori, a finanziamenti con istituti di credito al fine di liquidare le somme per le quali avevano già consegnato, a garanzia, assegni bancari. 


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