Reggio Calabria - È in corso dalle prime ore di questa mattina una vasta operazione della Polizia di Stato, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, per l'esecuzione di 65 ordinanze di custodia cautelare a carico di capi storici, elementi di vertice e affiliati di un "locale" di 'ndrangheta dipendente dalla cosca Alvaro, considerata tra le più attive e potenti dell'organizzazione criminale.
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Le proiezioni operative in Lombardia e in Australia
"Eyphemos" è il nome che gli investigatori della Polizia di Stato hanno dato all’operazione nel corso della quale, nella provincia di Reggio Calabria, Milano, Bergamo, Novara, Lodi, Pavia, Ancona, Pesaro Urbino e Perugia sono stati eseguiti numerosi arresti e perquisizioni nei confronti di capi e gregari di un’articolazione della ‘ndrangheta reggina operante a Sant’Eufemia d’Aspromonte in seno al mandamento tirrenico, alle dipendenze del più affermato e risalente locale di Sinopoli facente capo alla potente cosca Alvaro che ha anche una sua propaggine in Lombardia, segnatamente nel Pavese, nonché in Australia dove è presente un locale di ‘ndrangheta, dipendente direttamente dalla casa-madre calabrese degli Alvaro. Dalle indagini condotte dagli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di P.S. di Palmi è emerso che gli esponenti di vertice del locale di Sant’Eufemia d’Aspromonte sedevano ai tavoli in cui venivano prese decisioni importanti che riguardavano il locale australiano. Alcuni di essi si erano perfino recati in passato in Australia per risolvere controversie legate alla spoliazione di un sodale che venne sanzionato per una trascuranza ma non espulso dai ranghi della ‘ndrangheta.
NOMI
In carcere
Angelo Alati, alias “il Marocchino”, [Presidente del Consiglio Comunale di Sant’Eufemia d’Aspromonte];
Cosimo Alvaro, alias “Pelliccia”, [detenuto per altra causa];
Cosimo Alvaro,
Domenico Alvaro, inteso “Micu”,
Salvatore Alvaro, inteso “Turi” alias “Paieco”,
Giuseppe Bagnato, inteso “Pinuccio”,
Antonino Borgia,
Domenico Carbone, alias “u Ciacio”,
Sarino Antonio Carbone,
Vincenzo Carbone, alias “Ceo”,
Castagnella Carmelo,
Vincenzo Condina, alias “u Russu”,
Antonio Crea, alias “spatola”,
Emanuele Crea,
Giovanni Crea, [già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa];
Giuseppe Crea,
Antonino Creazzo, inteso “Nino”, [consulente del Lavoro];
Pasquale Cutrì,
Nicola Delfino,
Rocco Graziano Delfino, [latitante];
Luca Docente, [agente immobiliare];
Attilio Firenzuoli, detto “Nino” alias “Testuni”,
Diego Forgione, alias “u peones”,
Domenico Forgione, inteso “Dominique”, [consigliere comunale di minoranza di Sant’Eufemia d’Aspromonte];
Antonino Gagliostro, inteso “Tony” alias “u mutu”, [titolare di due attività commerciali - bar ristorante - a Milano];
Cosimo Idà, alias “u diavulu”, [Vicesindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte, Assessore con delega al Bilancio, Programmazione, Tributi];
Giasone Italiano,
Antonino Laurendi, alias “ninareddhu u pistolu”,
Cosimo Laurendi,
Domenico Laurendi, alias “Rocchellina”, [Imprenditore nel settore edile];
Rocco Laurendi,
Natale Lupoi, alias “Beccaccia”,
Domenico Luppino, [ingegnere, responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Sant’Eufemia d’Aspromonte];
Girolamo Macrì, [detenuto per altra causa];
Bruno Modaffari, alias “u filiciuni”, [gestore di un ristorante a Solano di Scilla];
Domenico Modaffari, [dimorante ad Hannover in Germania];
Francesco Modaffari, [dimorante ad Hannover in Germania];
Pasquale Modaffari, alias “u filiciuni”,
Vincenzo Modaffari, alias “u ruggiatu”,
Carmine Napoli, alias “Carminazzu”,
Giuseppe Carmine Napoli, alias “‘mpizza”,
Giuseppe Novello, [detenuto per altra causa];
Diego Orfeo,
Giuseppe Orfeo,
Carmine Quartuccio, inteso “Carmelo”,
Domenico Restuccia,
Giuseppe Rizzotto,
Francesco Romeo,
Michele Romeo,
Giuseppe Scicchitano,
Giorgio Spaliviero,
Giuseppe Speranza, alias “u longu”,
Francesco Vitalone,
Agli arresti domiciliari
Cosimo Cannizzaro, alias “spagnoletta”,
Francesco Cannizzaro, alias “Cannedda”,
Emanuele Crea, alias “Ciccellino”,
Francesco Crea,
Domenico Creazzo, [Sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte (RC), neo eletto Consigliere Regionale della Calabria];
Mauro Fedele,
Giuseppe Antonio Galletta,
Rocco Iannì, [ristoratore con attività commerciali a Bagnara Calabra e Milano];
Rocco Laurendi, alias “Rocchellino”,
Antonio Luppino, inteso “‘Ntony” alias “Malomu”,
Napoli Carmelo,
Marco Siclari, [Senatore della Repubblica eletto nel marzo 2018]. L’esecuzione della misura cautelare, rendono noto “nei confronti del Senatore Marco Siclari, secondo quanto disposto dal Gip in conformità con il dettato normativo, rimarrà sospesa in attesa della delibera della Camera di appartenenza, alla quale è stata richiesta l'autorizzazione a procedere”.
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