Lamezia Terme - Dopo l’operazione “Andromeda” contro la cosca Iannazzo-Cannizzaro-Daponte che ha portato all’arresto di 44 persone sono molte le reazioni.
Cgil: “Grande soddisfazione e plauso alle forze dell'ordine per il lavoro svolto, culminato con gli arresti di stamane, che infligge un altro duro colpo alla criminalità organizzata” si legge in una nota della Cgil. “È un buongiorno questo per Lamezia Terme? Lo sarà se i cittadini prenderanno coscienza che la 'ndrangheta non è solo droga e pistole ma che dietro i vestiti buoni si nascondono i veri affari della malavita - continua la nota - se soprattutto i giovani capiranno l'importanza di scegliere concretamente da che parte stare. Vorremmo che una coscienza civica e collettiva maturasse la convinzione che la mafia rappresenta un freno allo sviluppo economico, sociale e civile del territorio lametino e calabrese, che va sconfitta per garantire la libertà d’impresa che, anziché investire sull’innovazione o dare una giusta retribuzione ai propri dipendenti, paga il ‘pizzo’. Ma per sconfiggere la 'ndrangheta bisogna partire anche da se' stessi, dai propri comportamenti individuali nella società. Se una sala giochi, un centro scommesse, un supermercato, un pub sono notoriamente (o si scopre grazie alle indagini) in mano alla mafia non bisogna frequentarli per evitare di diventare azionista della criminalità”.“La Cgil - conclude - alla luce di quanto emerso dalle indagini, intensificherà la propria azione per meglio rappresentare i lavoratori nei luoghi dove si subisce la pressione della criminalità organizzata. Là dove i diritti vengono negati, dove bisogna accontentarsi di una busta paga fasulla, dove bisogna piegarsi al ricatto la Cgil vuole arrivare a rappresentare la gente per bene, i padri di famiglia, le donne e i giovani, che per vivere dignitosamente ci mettono il proprio impegno, la propria fatica, il loro sudore”.
Angelino Alfano: "L'operazione Andromeda, portata a termine con successo dalla Squadra mobile della Polizia di Catanzaro, è un altro importante risultato. Grazie, infatti, a un'intensa attività investigativa e al lavoro attento della Procura distrettuale antimafia, è stato possibile ricostruire, per poi smantellare, una fitta e pericolosa organizzazione 'ndranghetista radicata nel tessuto economico e imprenditoriale di Lamezia Terme". Lo dice il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, dopo essersi congratulato con il capo della Polizia, Direttore generale della pubblica sicurezza, Alessandro Pansa. "Gli arresti dei numerosi soggetti, per innumerevoli capi di imputazione - prosegue Alfano - dimostrano, ancora una volta, lo straordinario lavoro delle Forze di Polizia nel contrasto al crimine organizzato”.
Lamezia insieme esprime “apprezzamento per l’operazione “Andromeda” che questa mattina ha inflitto un altro duro colpo alle cosche lametine e alla “zona grigia” del connubio tra la criminalità organizzata e una parte del mondo imprenditoriale. Dopo le operazioni Perseo e Medusa, prosegue l’azione di bonifica della nostra città dal “cancro” della criminalità organizzata, un’infezione terribile e un macigno per lo sviluppo economico della nostra città e per il futuro delle nuove generazioni: per il lavoro fatto, va il nostro grazie alla Magistratura e alle Forze dell’Ordine, agli imprenditori che hanno denunciato il fenomeno delle estorsioni, alle associazioni e ai singoli cittadini che hanno contribuito a spezzare le catene della schiavitù mafiosa con gesti concreti di impegno per l’affermazione della legalità e della giustizia nella nostra città. Ci auguriamo che, in particolare in un momento delicato come quello della campagna elettorale, si rinnovi una presa di coscienza collettiva da parte delle forze politiche e di tutti i cittadini sul dovere prioritario di chiudere le porte a ogni forma di ingerenza della criminalità organizzata e per conservare il “buon profumo” della libertà nella nostra città”.
Rosy Bindi: "L'operazione Andromeda, coordinata dalla Dda di Catanzaro e condotta dalla squadra mobile della Polizia, dalla Dia e dalla Gdf del capoluogo calabrese, rappresenta un duro colpo alle cosche che controllano il territorio di Lametia Terme. E' stata colpita la 'ndrangheta imprenditrice, quella che si avvale della storica capacità di intimidazione per fare nuovi affari, conquistare quote rilevanti di mercato inquinando la via economica e impedendo uno sviluppo sano e la buona occupazione". Così il presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Rosy Bindi. "Dobbiamo essere grati alle forze dell'ordine e alla magistratura per il difficile e complesso lavoro d'indagine che ha permesso di sgominare una rete criminale potente e pericolosa, con proiezioni in altre regioni d'Italia e all'estero", conclude Bindi.
Confartigianato Catanzaro e Crotone: "Confartigianato Catanzaro e Crotone esprimono un apprezzamento generale e la gratitudine degli organismi associativi alla Procura Distrettuale nella persona del Procuratore Lombardo e alle Forze di Polizia per l’operazione Andromeda portata avanti nei giorni scorsi nel lametino ma sicuramente in itinere da tantissimo. Certamente un risultato importante nella lotta al crimine organizzato che servirà a quella economia pulita per intraprendere percorsi di sviluppo e di ripresa. La Calabria ha bisogno di serenità e le migliaia e migliaia di piccole imprese hanno la necessità di non essere vessati nel loro duro lavoro quotidiano che già è divenuto difficilissimo per i tanti fattori ostativi esistenti, vedi credito, burocrazia, tassazione e quant’altro. La presenza importante dello Stato servirà da sprone anche a quei cittadini che pur avendo le capacità economiche non hanno mai tentato di fare intrapresa proprio per la paura di poter entrare nel mirino di quella malavita organizzata che di fatto ha depresso un tessuto economico che doveva essere ben altro. Confartigianato, con la propria attività quotidiana di invito alla denuncia, cerca molto sommessamente di fare la propria piccola parte, la Procura Distrettuale, le Forze dell’ordine e tutti gli uomini di legge impegnati meritano ben altro plauso, considerate anche le situazioni difficilissimi in cui operano".
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