Reggio Calabria - L'operazione Eureka che ha colpito con 108 arresti diversi clan della 'ndrangheta ha evidenziato la capacità dell'organizzazione criminale di condizionare la politica. Lo ha affermato il comandante del Ros dei carabinieri, il generale Pasquale Angelosanto, nella conferenza stampa a Reggio Calabria. L'alto ufficiale, già comandante provinciale reggino dei carabinieri, ha sottolineato come "la 'ndrangheta tragga la sua forza dal suo carattere fenomeno unitario. L'operazione - ha proseguito - ha permesso di scoprire che qui non si tratta dei soliti narcotrafficanti, ma di una complessa struttura, capace anche di intervenire per condizionare la politica, come dimostra la parte di indagine relativa al 'locale' di Bianco, nella Locride. Attività commerciali, ristoranti, autolavaggi, finanziamenti di societa' in difficolta' finanziaria - ha concluso Angelosanto - si confermano settori di particolare interesse delle organizzazioni criminali".
La 'ndrangheta in Liguria - atra regione epicentro dell'operazione - non solo controllava il mercato della droga, ma si infiltrava nel tessuto economico. A spiegarlo il procuratore della Repubblica della Repubblica di Genova intervenuto sull'operazione. "In Liguria - ha affermato Piacente - Ros e Dia hanno fatto emergere traffici di stupefacenti per oltre cinquecento di chilogrammi, che una volta sbarcati, venivano inoltrati in Italia e nel resto d'Europa. I loro messaggi criptati hanno inoltre permesso di scoprire l'interesse della 'ndrangheta per i settori economici, con turbative d'asta, infiltrazioni nei settori economici in difficoltà, sistemi di riciclaggio, nazionali ed internazionali".
© RIPRODUZIONE RISERVATA